Mara Coccia Associazione per l'Arte Contemporanea (nuova sede)
Roma
via del Vantaggio, 46/A
06 3224434 FAX
WEB
Licia Galizia
dal 18/2/2010 al 9/4/2010
11.30-19.30, chiuso lunedi' e festivi

Segnalato da

Mara Coccia



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Licia Galizia



 
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18/2/2010

Licia Galizia

Mara Coccia Associazione per l'Arte Contemporanea (nuova sede), Roma

Le installazioni dell'artista realizzate in ferro, in legno e in acciaio inox, hanno dimensioni variabili in quanto costituite da elementi modulari e modulabili. La ricerca di Galizia e' caratterizzata da un continuo riferimento a problematiche estetico-concettuali che ruotano intorno alla percezione e alla comprensione dello spazio-tempo, nei limiti della sua definibilita' artistica e del suo continuo divenire e mutare nelle forme e nelle relazioni.


comunicato stampa

La mostra di Licia Galizia ruota intorno al concetto di onda inteso nelle sue varie accezioni, a partire dalla generica definizione fisica dell’onda come perturbazione che si propaga attraverso lo spazio trasportando energia. Le installazioni realizzate in ferro, in legno e in acciaio inox, hanno dimensioni variabili in quanto costituite da elementi modulari e modulabili. Tra le opere esposte Onde (acciaio inox satinato, misure variabili, 2009) presentata per la prima volta nella mostra 9 x 99, a cura di Gioia Mori, allestita nella Caserma Vincenzo Giudice a Coppito, L’Aquila (6-31 luglio 2009) e l’installazione adattiva musicale e plastica Musica in Forma in grado di interagire con il pubblico e con l’ambiente circostante. Ideata con il compositore Michelangelo Lupone Musica in Forma è stata prodotta e realizzata in collaborazione con il Centro Ricerche Musicali-CRM di Roma.

La ricerca di Licia Galizia è caratterizzata da un continuo riferimento a problematiche estetico-concettuali che ruotano intorno alla percezione e alla comprensione dello spazio-tempo, nei limiti della sua definibilità artistica e del suo continuo divenire e mutare nelle forme e nelle relazioni. Il rigore astratto, in alcuni casi rivolto alla scoperta e alla discussione di nuove geometrie, si configura in immagini nitide e complesse all’interno delle quali il rapporto con lo spazio figurativo, prescelto o obbligato, è importante quanto il segno che lo definisce. La scelta di un’espressione in senso lato “scultorea” e/o “architettonica” piuttosto che “pittorica” non è pregiudiziale, ma riguarda piuttosto una progressiva maturazione e una diversa consapevolezza dell’affinità tra la mente che pensa l’oggetto d’arte, il braccio che esegue l’opera e i materiali usati. L’opera di Licia Galizia vuole essere perciò un “work in progress” che, a partire dal 2005, sviluppa importanti momenti di incontro con le ricerche più avanzate della musica contemporanea.

Licia Galizia è stata allieva di Fabio Mauri (partecipa alla Gran Serata Futurista presentata al Teatro Goldoni di Venezia) e assistente di Pizzi Cannella nello studio in via degli Ausoni a Roma (1988-’91). Nel ’92 ha la prima personale a Roma nella galleria Mara Coccia che promuove la sua partecipazione alla mostra Giovani artisti IV al Palazzo delle Esposizioni di Roma e presenta i suoi lavori alla FIAC a Parigi. Nel ‘96 partecipa alla Quadriennale, nel ‘98 alla mostra Lavori in corso alla G.C.A.M.C. di Roma (MACRO); nello stesso anno, su invito della coreografa Lucia Latour, partecipa allo spettacolo di danza contemporanea e arte visiva dal titolo Du vu du non vu presentato in diversi teatri italiani e al Festival Internazionale della danza al Balleteatro auditorio di Porto (2001).

Nel 2000 espone al Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 2002, con il compositore clarinettista Paolo Marchettini presenta Interferenze di musica e scultura al Bastione Est del Castello Cinquecentesco dell’Aquila, riproposta nel 2004 in occasione della Notte Bianca a Roma, con la partecipazione del vocalista etnico Mauro Tiberi, nella sede della Fastweb S.p.a. (Palazzo Sforza Cesarini). Nel 2006 è invitata alla X° Biennale di Architettura di Venezia Padi glione Italiano un intervento artistico su uno dei ponti di Vema, una città possibile da realizzare a partire dal 2026 tra Verona e Mantova, all’incrocio dei due corridoi europei Lisbona-Kiev e Berlino-Palermo. Dal 2005 intraprende una collaborazione artistica con il compositore Michelangelo Lupone con cui presenta al Goethe Institut di Roma, in occasione della Biennale Internazionale “Arte Scienza 2006”, l’installazione sonora dal titolo Studio I su Volumi adattivi; la collaborazione con Lupone prosegue con le mostre all’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado (2008), a L’Aquila in occasione del Summit G8, al Museo dell’Ara Pacis (2009) e con quella attualmente allestita al Museo d’Arte Moderna del Cairo.

Inaugurazione venerdì 19 febbraio ore 18 - 21

Mara Coccia Associazione per l'Arte Contemporanea (nuova sede)
via del Vantaggio, 46/A - Roma
orario 11,30/19.30 - chiuso lunedì e festivi
ingresso libero

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