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18/2/2010

Pietro Cesare Saloni

Studio DR Spazio Visivo, Roma

La galleria presenta le opere di Pietro Cesare Saloni, pittore schivo, ironico, immerso in un suo mondo poetico dalle forme apparentemente infantili. I significati vanno ricercati con colloquio discreto e paziente con il pittore e con le sue immagini create.

Sigfrido Oliva, amico di lunga data del pittore così scrive : “…..realtà e fantasia sono componenti imprescindibili a cui da sempre Saloni affida, non senza una punta di ironia, il suo racconto pittorico che insieme è memoria ritrovata e riscoperto gioco della vita. Questi, in buona sostanza, gli ingredienti nutritivi della sua arte. Nessuna meraviglia dunque se nei quadri di Saloni la narrazione, condotta sempre sul filo dei ricordi, assume i connotati di un universo fantastico e, per certi aspetti, chagalliano …..

I giochi d’infanzia, punto focale dell’esperienza pittorica di Saloni, il trenino, il cavalluccio a dondolo, l’aquilone e altri simboli sono tutti ripescati da un passato che affiora in modo ricorrente nella memoria dell’uomo e dell’artista.

Il mistero che avvolge queste opere, al di là del rigore formale e delle preziosissime consonanze cromatiche, sembra nutrirsi di metafisica sostanza, dove la lettura del mondo reale va oltre le apparenze, decontestualizzando gli oggetti ed i loro significati spesso in modo ironico.

In questo senso la pittura di Saloni, con i suoi enigmi e le sue metaforiche allegorie, è racconto esistenziale in cui l’artista, messo a nudo il cuore, svela segreti altrimenti nascosti sotto la polvere del tempo. Pertanto i suoi quadri potrebbero esser letti come le pagine di un romanzo, o meglio ancora come le pagine di un diario segreto….. ( Sigfrido Oliva)”

Inaugurazione venerdì 19 febbraio 2010, dalle 18 alle 21

Spazio Visivo
Via Angelo Brunetti 43 – Roma
10.30 - 13 / 16.30 - 19.30 – festivi su appuntamento
ingresso libero

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