Galleria Civica
Bolzano
piazza Domenicani, 18
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WEB
Vittorio Sella
dal 18/6/2002 al 29/9/2002
0471 500483 FAX 0471 506592

Segnalato da

STUDIO ESSECI



approfondimenti

Vittorio Sella



 
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18/6/2002

Vittorio Sella

Galleria Civica, Bolzano

Di Sella vengono presentate per la prima volta in modo organico, le immagini fotografiche che realizzo' in successivi viaggi sulle Alpi del Tirolo tra il 1887 e il 1893, immagini di straordinaria suggestione e di assoluta perizia tecnica.


comunicato stampa

Ascensioni fotografiche
Viaggio nelle Alpi del Tirolo 1887 - 1891 - 1893

Nell'Anno Internazionale della Montagna, dal 20 giugno al 29 settembre 2002, la Galleria Civica di Bolzano rende omaggio a Vittorio Sella, pioniere della fotografia d'alta quota.

La mostra, promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, è stata ideata da Lodovico Sella e Augusto Golin con il Patrocinio del Comitato Italiano per il "2002 Anno Internazionale delle Montagne", sotto l'egida delle Nazioni Unite e della FAO.

Di Sella vengono presentate per la prima volta in modo organico, le immagini fotografiche che realizzò in successivi viaggi sulle Alpi del Tirolo tra il 1887 e il 1893, immagini di straordinaria suggestione e di assoluta perizia tecnica.

Appartenente ad una delle più importanti famiglie di imprenditori piemontesi, e nipote dello statista Quintino, che fu tra l'altro tra i fondatori del CAI, Vittorio Sella (Biella, 1859 - 1943), decise di fissare su lastra l'immagine delle più belle cime delle Alpi conquistandosi rapidamente una solida fama internazionale come "fotografo delle alte quote".

Dal padre, pioniere della chimica applicata alla tecnica fotografica, aveva ereditato, oltre all'azienda di famiglia, la passione per la fotografia che sposò ad un'altra grande passione, quella per l'alpinismo.

Per realizzare le prime immagini alpine, poco più che ragazzo, trasportò sulla cima del Monte Mars, nelle Prealpi Biellesi, duecento chili di materiali, ciò che allora serviva per fissare sulla lastra i panorami che si godevano da lassù. La tecnica fotografica compiva intanto grandi passi e il procedimento a collodio umido, sperimentato in quelle prime ascensioni, lasciava il posto alla lastra a secco, di gestione decisamente meno complessa ed onerosa.

Dalle montagne di casa, alla prima salita invernale del Cervino e poi già nel 1889 la prima spedizione in Caucaso. Sella è presente, come fotografo ufficiale, a quasi tutte le spedizioni del Duca degli Abruzzi, dal Mt. St. Elia in Alaska, al Ruwenzori in Africa fino alla grande spedizione del 1909 in Karakorum, preceduta, nel 1899, dal viaggio esplorativo nel Sikkim indiano e in Nepal, intorno al massiccio del Kangchenjunga, a fianco dell'esploratore inglese W. Douglas Freshfield.

Tra l'una e l'altra spedizione, decide di documentare in modo sistematico le alte quote delle Alpi. Da qui la scelta di fotografare anche quella parte di montagne che rientravano nei confini dell'Impero d'Austria e che solo da alcuni anni erano state scoperte dal mondo alpinistico, nato e cresciuto nelle Alpi Occidentali, con la sistematica salita delle cime principali. Una scelta cui non era estranea l'attenzione per il mondo tedesco della famiglia Sella. Numerosi sono i contatti con riviste ed editori tedeschi che pubblicano molti delle sue immagini.

Anche se i tempi del pionierismo erano già un ricordo e se le attrezzature necessarie si erano "ridotte" a qualche decina di chilogrammi di peso, le ascensioni che Sella e le guide alpine locali compiono per raggiungere le alte quote alpine restano memorabili nella storia dell'alpinismo oltre che della fotografia.

Di queste spedizioni, meticolosamente pianificate, sono frutto centinaia di splendide immagini in cui i massicci montuosi, i grandi ghiacciai, le cime, svelano un paesaggio geologico primordiale, dove rocce e nevi sono protagonisti unici e dove l'uomo appare come minuscola presenza di alpinista. Non sono infatti le vallate abitate e tantomeno i fondovalle ad interessare Sella, ma le alte quote, dalla linea dei nevai e dei ghiacciai sino alle cime dei 4.000, il regno assoluto, e ancora integro, del silenzio e della natura.

Emozionanti sono le immagini che catturano, via via, i segreti del gruppo dell'Ortles, Gran Zebrù e Cevedale, dell'Adamello e della Presanella, delle Dolomiti di Brenta, della Pale di San Martino, della Marmolada, delle Dolomiti di Sesto, del Grossvenediger e Grossglockner.

Per ottenere panoramiche che ancora lasciano con il fiato sospeso per bellezza e rarefazione, Sella utilizzava anche sequenze di tre e spesso quattro fotografie, procedimento utilizzato sul Gruppo del Carè Alto, sulle Dolomiti di Brenta, Sassolungo, Sella e Grossglockner.

In mostra, questi giganti di roccia e ghiaccio dimostrano la loro maestà non ancora calpestata, proposti nelle fotografie originali stampate dallo stesso Vittorio, in formato 30 X 40 o nel più maneggevole 12 X 20. Al loro fianco, altre immagini ottenute oggi dalle lastre originali, a dimostrazione dell'alta qualità nel tempo dell'incisione e della nitidezza di fotografie scattate più di cento anni fa. Il raffronto tra le stampe di Vittorio e quelle odierne, consente un percorso filologico sulle tecniche usate nella riproduzione fotografica, al tempo di effettuazione, che fanno riferimento ad un gusto pittorico tipico di fine Ottocento.

La mostra è completata da una sezione documentaria sulle esplorazioni fotografiche di Sella, da lettere, carte topografiche e strumenti utilizzati nelle successive spedizioni tra i monti del Tirolo.

orario: 10.00 - 18.00 - lunedì chiuso. Ingresso libero.

Mostra promossa ed organizzata dal Comune di Bolzano - Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Fondazione Sella, sotto l'egida delle Nazioni Unite e della FAO e con il Patrocinio del Comitato Italiano per il "2002 Anno Internazionale delle Montagne".

A cura di Augusto Golin - Catalogo edito da Comune di Bolzano a cura di Augusto Golin e con contributi di Giuseppe Garimoldi, Christoph H. von Hartungen e Gunther Waibl, prezzo da definire.

Per informazioni: tel. 0471 997588 (Ufficio Beni Culturali)

VERNICE PER LA STAMPA ED INAUGURAZIONE:mercoledì 19 giugno ore 18.00

Ufficio stampa del Comune di Bolzano
Michele Pasqualotto tel. 0471 997528 fax 0471 997389

In collaborazione con:
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo tel. 049.663499 fax 049.6550'98 e-mail info@studioesseci.net

Bolzano, Galleria Civica
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