Sul bordo del buio e della luce. Costellazioni, abbagli cosmici, fenditure di luce provenienti dai confini dell'universo: di questo tratta l'ultimo ciclo di dipinti dell'artista esposto in mostra.
a cura di Marco Tonelli
Costellazioni, abbagli cosmici, fenditure di luce, provenienti dai
confini dell’universo: di questo tratta l’ultimo ciclo di dipinti di
Stefano Tonelli (Montescudaio, 1957).
Sono opere che imitano collassi di materia stellare, formazioni
originarie di universi e galassie, ma che non vogliono rappresentare
tanto fenomeni fisici, quanto perturbazioni interiori.
Al centro di tutto, anche quando assente, infatti è sempre l’uomo, la
sua ricerca e la sua ansia d’esistere, i suoi dubbi e le sue incertezze,
le sue folgorazioni e le sue paure, i suoi abissi profondi e le sue vette.
Tra metafora, simbolo e visioni immaginarie, le costellazioni interiori
di Stefano Tonelli si presentano quindi come dipinti radioattivi che
emettono segnali senza suono, che proiettano corpi senza volto. La
luce ed il buio diventano in tal senso gli estremi opposti di un viaggio
infinito e in continuo formarsi, dove splendori e tenebre sono fatti
della stessa sostanza.
Le venti opere che, all’interno della Ulisse Gallery Contemporary
Art, compongono, come un’unica orchestra di luci e di tenebre, una
grande e sconfinata galassia, disseminata sulle pareti come dopo un
Big Bang, costituiscono forse il ciclo pittorico più ambizioso di
Stefano Tonelli, un ciclo virtualmente illimitato, senza confini e
proiettato costantemente al di là.
Inaugurazione
sabato 20 febbraio 2010 ore 18,00
Ulisse Gallery Contemporary Art
via dei Due Macelli, 82 - Roma
Orario: lunedì – sabato: 10.00 – 13.00 e 15.30 -19.30
Ingresso libero