O'
Milano
via Pastrengo, 12
02 66823357 FAX 02 39313654
WEB
The Promised Land
dal 19/6/2002 al 3/7/2002
02 39323700
WEB
Segnalato da

O'Artoteca




 
calendario eventi  :: 




19/6/2002

The Promised Land

O', Milano

Una vasta rassegna di video e di arte dei paesi balcanici che raccoglie opere dei maggiori artisti emersi nelle ultime generazioni assieme alle produzioni di giovani e di workteam non ancora noti alla scena internazionale. La mostra, curata da Marco Scotini e' nata nell'ambito del progetto 'sanmarinosarajevo 2001-2002'.


comunicato stampa

Art & Video from the Balkan Archives

a cura di Marco Scotini

Giovedì 20 giugno 2002 si inaugura presso O' Artoteca di Milano la mostra THE PROMISED LAND, vasta rassegna di video e di arte dei paesi balcanici che raccoglie opere dei maggiori artisti emersi nelle ultime generazioni assieme alle produzioni di giovani e di workteam non ancora noti alla scena internazionale.
La mostra, curata da Marco Scotini e nata nell'ambito del progetto "sanmarinosarajevo 2001-2002", è realizzata in collaborazione con la Repubblica di San Marino ­ Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali -Ufficio Attività Sociali e Culturali.

Nonostante il processo-Milosevic sia ancora lontano dal poter concludere un conflitto particolarmente complesso e sanguinoso della nostra storia recente, il fenomeno balcanico è stato sicuramente il più emblematico dal punto di vista geopolitico: non soltanto come possibile capitolo del post-comunismo, ma soprattutto in quanto variante estrema del "politically correct" quale promessa o "previsione di felicità" del globalismo. In questo senso la totale sconfitta di ogni progetto unitario e federalista (titoista od altro) avrebbe dovuto rappresentare il presupposto necessario al "multiculturalismo", al riconoscimento dell'identità delle minoranze, ad uno spazio socio-politico decostruito, frazionato. E nessun territorio meglio e più di quello balcanico - crogiolo etnico-culturale e bacino di eterogeneità e coesistenze - avrebbe potuto fungere da campione di modellizzazione.

Tracciare una cartografia culturale, una mappa socio-psicologica, della decomposizione dello spazio jugoslavo, è quanto THE PROMISED LAND si propone di fare, opponendo al catalogo degli orrori e all'accumulo delle immagini della catastrofe umana trasmesse dai mass media un archivio alternativo, allo stesso modo fatto di video, websites, foto e diagrammi, ma raccolto e conservato da un altro sguardo, in cui sogni personali, memorie collettive si giustappongono a strategie di sopravvivenza, tentativi di fuga, ricerche nel passato, progetti per il futuro.

"La terra promessa" è per ciascuno un diverso scenario, definito volta a volta da una prospettiva critica, utopistica oppure cinica.
La figura dell'esilio di Sejla Kameric non solo dei video Here e American Dream, ma anche del progetto "homeSick" in cui degli adesivi sono posizionati sempre in direzione di Sarajevo, così come il musulmano prega in direzione della Mecca.
Oppure la ricerca del passaporto EU della Ostoijc concluso con il matrimonio con Klemens Golf e la performance a Belgrado "Crossingover".
O ancora il sogno "European Pie" dei giovani albanesi Bezhani e Zaloshnja.
L'identità della propria terra, al contrario, del kosovaro Shkololli.
La condizione di perdita e gli orfani della Zbanic, da un lato.
La terra perduta come utopia dello spazio cinematografico di Tobias Putrih, dall'altro.
La ratificazione della sconfitta in "Globalization" di Slaven Tolj.
E la realtà del movimento di resistenza OTPOR come del documentario 1992-2002 "Do you remember Sarajevo?"di Deblokada.
I progetti multidisciplinari su giustizia e genetica della Kuluncic, infine.

Gli artisti invitati sono tra i maggiori esponenti delle ultime generazioni, noti per aver già partecipato o essere stati ivitati alle ultime edizioni delle più importanti manifestazioni internazionali: da Manifesta alla Biennale di Venezia, alla Documenta di Kassel

Anur (Bosnia-Herzegovina 1971), Joze Barsi (Slovenia 1955), Eri Bezhani (Albania 1979), Deblokada - Sead e Nihad Kresevljakovice, Nedim Alkadic (Bosnia-Herzegovina, gruppo fondato nel 1997) Alen Floricic (Croazia 1967), Sejla Kameric (Bosnia-Herzegovina 1976), Andreja Kuluncic (Croazia 1968), Maja Licul (Slovenia 1970), Modern Quartet- Ivan Milinkov (Yugoslavia 1968), Tanja Ostojic (Yugoslavia 1972), OTPOR (Yugoslavia), Oliver Pavicevic (Yugoslavia 1974), p.RT/group-Vladimir Radisic e Jovan Trkuja (Yugoslavia 1976-1973), Tobias Putrih (Slovenia 1978), Arian Risvani (Albania 1974), Erzen Shkololli ( Kosovo 1976), Slaven Tolj (Croazia 1964), Ergin Zaloshnja (Albania 1979), Jasmila Zbanic (Bosnia-Herzegovina 1974)

inaugurazione giovedì 20 giugno ore 19.00

In occasione dell'inaugurazione interverranno, per la presentazione del progetto 'sanmarinosarajevo 2001-2002': Gemma Cavalleri, direzione progetto; Rita Canarezza, ideazione e coordinamento; Pier Paolo Coro artista; Michele Chiaruzzo, politologo; Sejla Kameric artista.

Immagine: Alen Floricic, No title

Primo incontro, venerdì 21 giugno ore 18.30
Coordinatore, Professor MARCO SCOTINI, docente e curatore indipendente.

_ presentazione del progetto 'sanmarinosarajevo 2001-2002' con interventi di: Gemma Cavalleri, direzione progetto; Rita Canarezza, ideazione e coordinamento; Pier Paolo Coro artista; Michele Chiaruzzi, politologo; Sejla Kameric artista; DEBLOKADA associazione di artisti.
Proiezione video degli interventi registrati durante 'sanmarinosarajevo 2001-2002', dal 12 al 19 giugno 2002, Repubblica di San Marino .

_ Enrico Comi di SPAZIO UMANO, ideatore e promotore del progetto per il museo di Arte Contemporanea di Sarajevo, nel contesto del Progetto Workshop Europe .

_ Manuela Gandini , curatrice indipendente, giornalista.

_ Proiezione del film/video "REMEMBERING SARAJEVO" di DEBLOKADA - Jasmila Zbanic.


In collaborazione con:
Repubblica di San Marino
Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali
Ufficio Attività Sociali e Culturali
Sanmarinosarajevo 2001-2002
X Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo

Con il contributo di :
A&A Atelier, Creative Imaging Service
Repubblica di San Marino
Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali
Ufficio Attività Sociali e Culturali
NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, Milano

Con il Patrocinio:
Provincia di Milano

Con la partecipazione
ARCI Associazione corridoio.zero
IPSIA-Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli ONG

dal 20 giugno al 3 luglio 2002, aperto domenica, chiuso lunedì dalle 15.30 alle 19.30

O'artoteca, associazione non profit per la promozione delle ricerche artistiche,
via pastrengo 12 20159 milano, tel 02 66823357

O'
IN ARCHIVIO [271]
Heimo Wallner
dal 13/12/2015 al 15/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede