Anur
Joze Barsi
Eri Bezhani
Sead Kresevljakovice
Nihad Kresevljakovice
Nedim Alkadic
Alen Floricic
Sejla Kameric
Andreja Kuluncic
Maja Licul
Ivan Milinkov
Tanja Ostojic
OTPOR
Oliver Pavicevic
Vladimir Radisic
Jovan Trkuja
Tobias Putrih
Arian Risvani
Erzen Shkololli
Slaven Tolj
Ergin Zaloshnja
Jasmila Zbanic
Pier Paolo Coro
Gemma Cavalleri
Rita Canarezza
Una vasta rassegna di video e di arte dei paesi balcanici che raccoglie opere dei maggiori artisti emersi nelle ultime generazioni assieme alle produzioni di giovani e di workteam non ancora noti alla scena internazionale. La mostra, curata da Marco Scotini e' nata nell'ambito del progetto 'sanmarinosarajevo 2001-2002'.
Art & Video from the Balkan Archives
a cura di Marco Scotini
Giovedì 20 giugno 2002 si inaugura presso O' Artoteca di Milano la mostra
THE PROMISED LAND, vasta rassegna di video e di arte dei paesi balcanici
che raccoglie opere dei maggiori artisti emersi nelle ultime generazioni
assieme alle produzioni di giovani e di workteam non ancora noti alla scena
internazionale.
La mostra, curata da Marco Scotini e nata nell'ambito del progetto
"sanmarinosarajevo 2001-2002", è realizzata in collaborazione con la
Repubblica di San Marino  Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali
-Ufficio Attività Sociali e Culturali.
Nonostante il processo-Milosevic sia ancora lontano dal poter concludere un
conflitto particolarmente complesso e sanguinoso della nostra storia
recente, il fenomeno balcanico è stato sicuramente il più emblematico dal
punto di vista geopolitico: non soltanto come possibile capitolo del
post-comunismo, ma soprattutto in quanto variante estrema del "politically
correct" quale promessa o "previsione di felicità " del globalismo. In questo
senso la totale sconfitta di ogni progetto unitario e federalista (titoista
od altro) avrebbe dovuto rappresentare il presupposto necessario al
"multiculturalismo", al riconoscimento dell'identità delle minoranze, ad uno
spazio socio-politico decostruito, frazionato. E nessun territorio meglio e
più di quello balcanico - crogiolo etnico-culturale e bacino di eterogeneitÃ
e coesistenze - avrebbe potuto fungere da campione di modellizzazione.
Tracciare una cartografia culturale, una mappa socio-psicologica, della
decomposizione dello spazio jugoslavo, è quanto THE PROMISED LAND si propone
di fare, opponendo al catalogo degli orrori e all'accumulo delle immagini
della catastrofe umana trasmesse dai mass media un archivio alternativo,
allo stesso modo fatto di video, websites, foto e diagrammi, ma raccolto e
conservato da un altro sguardo, in cui sogni personali, memorie collettive
si giustappongono a strategie di sopravvivenza, tentativi di fuga, ricerche
nel passato, progetti per il futuro.
"La terra promessa" è per ciascuno un
diverso scenario, definito volta a volta da una prospettiva critica,
utopistica oppure cinica.
La figura dell'esilio di Sejla Kameric non solo
dei video Here e American Dream, ma anche del progetto "homeSick" in cui
degli adesivi sono posizionati sempre in direzione di Sarajevo, così come il
musulmano prega in direzione della Mecca.
Oppure la ricerca del passaporto
EU della Ostoijc concluso con il matrimonio con Klemens Golf e la
performance a Belgrado "Crossingover".
O ancora il sogno "European Pie" dei
giovani albanesi Bezhani e Zaloshnja.
L'identità della propria terra, al
contrario, del kosovaro Shkololli.
La condizione di perdita e gli orfani
della Zbanic, da un lato.
La terra perduta come utopia dello spazio
cinematografico di Tobias Putrih, dall'altro.
La ratificazione della
sconfitta in "Globalization" di Slaven Tolj.
E la realtà del movimento di
resistenza OTPOR come del documentario 1992-2002 "Do you remember
Sarajevo?"di Deblokada.
I progetti multidisciplinari su giustizia e genetica
della Kuluncic, infine.
Gli artisti invitati sono tra i maggiori esponenti delle ultime generazioni,
noti per aver già partecipato o essere stati ivitati alle ultime edizioni
delle più importanti manifestazioni internazionali: da Manifesta alla
Biennale di Venezia, alla Documenta di Kassel
Anur (Bosnia-Herzegovina 1971), Joze Barsi (Slovenia 1955), Eri Bezhani
(Albania 1979), Deblokada - Sead e Nihad Kresevljakovice, Nedim Alkadic
(Bosnia-Herzegovina, gruppo fondato nel 1997) Alen Floricic (Croazia 1967),
Sejla Kameric (Bosnia-Herzegovina 1976), Andreja Kuluncic (Croazia 1968),
Maja Licul (Slovenia 1970), Modern Quartet- Ivan Milinkov (Yugoslavia 1968),
Tanja Ostojic (Yugoslavia 1972), OTPOR (Yugoslavia), Oliver Pavicevic
(Yugoslavia 1974), p.RT/group-Vladimir Radisic e Jovan Trkuja (Yugoslavia
1976-1973), Tobias Putrih (Slovenia 1978), Arian Risvani (Albania 1974),
Erzen Shkololli ( Kosovo 1976), Slaven Tolj (Croazia 1964), Ergin Zaloshnja
(Albania 1979), Jasmila Zbanic (Bosnia-Herzegovina 1974)
inaugurazione giovedì 20 giugno ore 19.00
In occasione dell'inaugurazione interverranno, per la presentazione del
progetto 'sanmarinosarajevo 2001-2002':
Gemma Cavalleri, direzione progetto; Rita Canarezza, ideazione e
coordinamento; Pier Paolo Coro artista; Michele Chiaruzzo, politologo; Sejla
Kameric artista.
Immagine: Alen Floricic, No title
Primo incontro, venerdì 21 giugno ore 18.30
Coordinatore, Professor MARCO SCOTINI, docente e curatore indipendente.
_ presentazione del progetto 'sanmarinosarajevo 2001-2002' con interventi di:
Gemma Cavalleri, direzione progetto; Rita Canarezza, ideazione e coordinamento;
Pier Paolo Coro artista; Michele Chiaruzzi, politologo; Sejla Kameric artista;
DEBLOKADA associazione di artisti.
Proiezione video degli interventi registrati durante 'sanmarinosarajevo 2001-2002', dal 12 al 19 giugno 2002, Repubblica di San Marino .
_ Enrico Comi di SPAZIO UMANO, ideatore e promotore del progetto per il museo di Arte Contemporanea di Sarajevo, nel contesto del Progetto Workshop Europe .
_ Manuela Gandini , curatrice indipendente, giornalista.
_ Proiezione del film/video "REMEMBERING SARAJEVO" di DEBLOKADA - Jasmila
Zbanic.
In collaborazione con:
Repubblica di San Marino
Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali
Ufficio Attività Sociali e Culturali
Sanmarinosarajevo 2001-2002
X Biennale dei Giovani Artisti dell'Europa e del Mediterraneo
Con il contributo di :
A&A Atelier, Creative Imaging Service
Repubblica di San Marino
Segreteria di Stato per gli Istituti Culturali
Ufficio Attività Sociali e Culturali
NABA - Nuova Accademia di Belle Arti, Milano
Con il Patrocinio:
Provincia di Milano
Con la partecipazione
ARCI Associazione corridoio.zero
IPSIA-Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli ONG
dal 20 giugno al 3 luglio 2002, aperto domenica, chiuso lunedì dalle 15.30
alle 19.30
O'artoteca, associazione non profit
per la promozione delle ricerche artistiche,
via pastrengo 12 20159 milano, tel 02 66823357