Accademia di Belle Arti di Brera
Milano
via Brera, 28
02 86955233 FAX 02 86955234
WEB
Isabella Balena
dal 22/2/2010 al 4/3/2010
lun-ven 10-13, 14-18, sab 10-13

Segnalato da

Brera-Comunicazione




 
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22/2/2010

Isabella Balena

Accademia di Belle Arti di Brera, Milano

La fotografa ha intrapreso un viaggio che l'ha portata da Fossoli a Auschwitz, passando per Bolzano e Mauthausen. Alcune delle fotografie scattate durante questo viaggio compongono la sezione della mostra dedicata al luogo della memoria.


comunicato stampa

a cura di Elisabetta Ruffini

La creazione di simboli è connaturata ai processi di costruzione della memoria collettiva: i simboli semplificano la realtà, ma aiutano a suscitare la memoria del passato che una collettività decide di conservare tra le cose da non dimenticare.
Dopo sessantacinque anni dalla liberazione dei campi e quasi dieci dall’istituzione del Giorno della Memoria è arrivato il momento di indagare come la memoria di alcuni campi si è andata costruendo all’interno della collettività italiana e come tale costruzione ha contributo a definire la memoria della deportazione nel paese.

Il ripercorrere la storia, lo stratificarsi del tempo, l’edificarsi dei segni del ricordo di alcuni campi diventati oggi luoghi di memoria permette di considerare il loro posto nell’immaginario collettivo e d’altra parte la loro influenza su di esso. Poiché la nostra indagine prende ad oggetto la memoria collettiva italiana della deportazione, la mostra si compone di due sezione dedicate a Fossoli e Bolzano e di due dedicate a Mauthausen e Auschwitz. Le prime due permettono di verificare come si è andata costruendo la consapevolezza della deportazione dal nostro paese e della presenza sul territorio di un universo concentrazionario. Le altre due consentono di pensare l’evoluzione dell’immagine della deportazione e il significato ad essa attribuito all’interno della nostra collettività in un quadro internazionale.

Alcuni documenti aiutano a ricostruire la storia dei quattro campi, mentre le testimonianze dei sopravvissuti (disegni e parole) a tracciare quel percorso di memoria che arriva al nostro presente indagato e documentato dallo sguardo di Isabella Balena.

Caratteristiche della mostra
A ciascun campo (Fossoli, Bolzano, Mauthausen, Auschwitz) è dedicata una sezione della mostra e ciascuna sezione è divisa in una parte storica composta da 3 unità (La storia, Agli occhi degli altri, Agli occhi del mondo liberato) e una dedicata al luogo di memoria e illustrata dalle fotografie contemporanee di Isabella Balena. Dal mese di marzo la mostra potrà essere richiesta per eventuali allestimenti, telefonando all’Isrec: 035 23 88 49.

Reportage fotografico
Isabella Balena ha intrapreso per noi un viaggio che l’ha portata da Fossoli a Auschwitz, passando per Bolzano e Mauthausen. Alcune delle fotografie scattate durante questo viaggio compongono la sezione della mostra dedicata al luogo della memoria.
Isabella Balena, riminese, vive a Milano ed è fotoreporter dal 1991. Nell’ultimo decennio ha realizzato molti servizi fotografici in aree di conflitto: ex Iugoslavia, Medio Oriente (Israele, Palestina, Iraq), America Latina, Somalia, Kenia, Sudan. Ma soprattutto del suo lavoro ci ha colpito il racconto attraverso la fotografia della memoria della seconda guerra mondiale realizzato tra il giugno 2000 e il gennaio 2004 in un viaggio fotografico lungo tutta la penisola, sfociato nel progetto Ci resta il nome pubblicato da Mazzotta nel 2004.

Collaborazioni
La parte storica si è realizzata grazie al sostegno di molti. Si ringraziano: Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, Istituto storico di Modena, Fondazione Excampo Fossoli, Fondazione Memoria della Deportazione, Museo Statale di Auschwitz, Comune di Carpi, Archivio storico della città di Bolzano, Figli della Shoah, Caterina Antonioli, Giuliano Banfi, la famiglia di Lodovico Belgiojoso, la famiglia di Roberto Lepetit, Lidia Minardi, Leo Visco Gilardi, Dario Venegoni, Susanna Massari e Italo Tibaldi.

Inaugurazione martedì 23 febbraio 2010

Accademia di Belle Arti di Brera
Salone Napoleonico, via Brera, 28 - Milano
da lunedì a venerdì ore 10-13/14-18
sabato ore 10-13
ingresso libero

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