Carla Accardi
Renato Casati
Corneille
Mario De Biasi
Patrizia della Porta
Cinzia Fiorese
Gilgogue'
Irina Ionesco
Ewa-Mari Johansson
Dominique Lauge'
Lwana & Moana
Conrad Marca-Relli
Nada Pivetta
Angelo Savelli
Aliza Veneziano
La rassegna comprende opere di pittura, fotografia e scultura, realizzate esclusivamente o in maniera prevalente con questi due colori essenziali, che piu' di tutti mettono in risalto la struttura, e di conseguenza il modo di comporre che caratterizza il lavoro dei diversi artisti. Opere di Accardi, Casati, Corneille, De Biasi, Fiorese, Gilgogue', Ionesco, Johansson, Lauge'...
Artisti: Accardi, Casati, Corneille, De Biasi, della Porta, Fiorese, Gilgogué, Ionesco, Johansson, Laugé, Lwana & Moana, Marca-Relli, Pivetta, Savelli, Veneziano
La rassegna comprende opere di pittura, fotografia e scultura, realizzate esclusivamente o in maniera prevalente con questi due colori essenziali, che più di tutti mettono in risalto la struttura, e di conseguenza il modo di comporre che caratterizza il lavoro dei diversi artisti.
C’è così la costruzione geometrica tramutata in ispirata astrazione delle foto di Patrizia della Porta, Mario De Biasi ed Ewa-Mari Johansson, e delle tavole a tempera e foglia d’oro di Cinzia Fiorese.
C’è la minimale essenzialità di Carla Accardi, di Renato Casati e di Angelo Savelli; l’ordine fantastico del primo Corneille figurativo, quello epico di un Conrad Marca-Relli ancora vicino, negli anni 50, alla foga emotiva dell’espressionismo astratto, e quello sensualmente barocco delle teatrali ambientazioni di Irina Ionesco.
Proseguendo, abbiamo il fotografo francese Dominique Laugé, che possiede la capacità di isolare le perfette strutture offerte dalla natura e, sempre in fotografia, la giovane Aliza Veneziano, che curiosamente trova le sue eleganti armonie nei luoghi più ordinari e dimessi della periferia urbana.
La scultura è rappresentata dal lavoro di Nada Pivetta, le cui forme evocano con singolare immediatezza, pur senza averne l’aspetto, la vita degli alberi, delle foreste e degli organismi vegetali; mentre in una zona di confine tra scultura e pittura si collocano i décollages su strati di manifesti pubblicitari di Gilgogué, le cui forme sfruttano con rara acutezza i minimi spunti forniti da lettere, numeri e colori di stampa.
Conclude la rassegna il lavoro delle non-artiste Lwana & Moana, una provocazione nei confronti della cosiddetta arte di provocazione che serve a marcare la differenza tra prese in giro e opere serie, e che sarà ceduta su offerta a qualunque prezzo uguale o superiore al costo del materiale di cui è fatta (€ 14,90).
Inaugurazione mercoledì 24 febbraio ore 19
Galleria 70
via della Moscova, 27 Milano
Orari: da martedì a sabato 10.00 - 13.30 e 16.00 - 19.30