Palazzo Locatelli
Cormons (GO)
piazza XXIV Maggio, 22
0481 637152
WEB
Identita' differente
dal 22/5/2000 al 28/5/2000

Segnalato da

Rosella Pisciotta




 
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22/5/2000

Identita' differente

Palazzo Locatelli, Cormons (GO)

Proseguirà fino al 28 maggio a Cormons nelle due sedi di Palazzo Locatelli e Sala Civica Italia, la rassegna FACCIA A FACCIA voluta dall'amministrazione comunale di Cormons nell'ambito delle iniziative legate al progetto culturale Identità Differente.


comunicato stampa

Proseguirà fino al 28 maggio a Cormons nelle due sedi di Palazzo Locatelli e Sala Civica Italia, la rassegna FACCIA A FACCIA voluta dall'amministrazione comunale di Cormons nell'ambito delle iniziative legate al progetto culturale Identità Differente.

Nella mostra GAC E L'AUTOSTORICIZZAZIONE viene presentata una selezione di opere del bresciano Guglielmo Achille Cavellini (1914-1990) che è stato un esempio singolare di artista fuori dagli schemi per la carica iconoclasta e demistificatrice di quella che è stata l'operazione cardine della sua avventura artistica: l'autostoricizzazione.

Cavellini o GAC, come amava firmarsi, ha improntato il suo lavoro creativo sull'ossessiva e ironica esaltazione del proprio genio personale, mediante un'articolata strategia autopromozionale che comprende, ad esempio, il rifacimento di quadri famosi con l'inserimento del proprio volto vicino a quello di noti artisti, oppure la stampa e diffusione di cataloghi (detti mostre a domicilio) e di un gran numero di adesivi, cartoline e francobolli con ritratti "autostroricizzanti", spediti gratuitamente a migliaia di critici, artisti, giornalisti, musei, archivi e biblioteche di tutto il mondo.

GAC ha raccolto un cospicuo numero di ritratti: si va da un Renato Birolli del '54 fino a lavori degli anni '60-'70 di Mario Ceroli, Mimmo Rotella, Ketty La Rocca, Claudio Costa, Wolf Vostell, Marina Abramovic, James Collins e vari altri. Il pezzo più rappresentativo dell'atipica collezione è certamente quello realizzato nel 1974 da Andy Warhol, massimo artefice di ritratti "iconici" della seconda metà del Novecento.

Alla sala Italia, invece, sono presenti una ventina di artisti nella mostra AltRITratti.
I lavori presentati affrontano il rapporto con la propria e l'altrui identità, risolvendolo in tono spesso ironico e ludico. L'ironia si realizza per lo più attraverso la sovrapposizione del ritratto o dell'autoritratto a miti e icone del nostro tempo o della nostra storia culturale, secondo modalità in qualche modo riconducibili a una matrice pop. Si va quindi da Bittente a Brosolo che si ritraggono come i "cattivissimi" personaggi dei Simpson, ai ritratti divini di Castaldi, ai pupazzi gommosi, ma in realtà in legno di Figar, alle autoironiche "auto-icone" di Ghirardello. E' significativa la presenza di alcune artiste donna: da Emanuela Biancuzzi a Ada Sola, da Annamaria Iodice a Fulvia Spizzo, a Annamaria Gaudio. Riferibile ad un registro più tragico sono invece i lavori proposti da Criscuoli, Fasoli, Gaudio, Kusterle, Morandi, Picini, Vidoni, in cui il tema dell'identità diviene riflessione sulla condizione umana tout court. Vi è infine un'area più concettuale rappresentata dai lavori di Mior, Tubaro e Riva.

La rassegna è aperta ogni giorno con i seguenti orari: Palazzo Locatelli (municipio) lunedì/venerdì 9-13, 16-20 sabato-domenica 15/21; Sala Italia lunedì/venerdì 16-20, sabato/domenica 15-21.



Ufficio Stampa: 0348/2730941 . 040/366919 fax 040/367817

produzione:Consorzio Cooperative Culturale Friuli Venezia Giulia

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Carlo Piemonti
dal 25/11/2011 al 17/12/2011

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