Villaggio Globale International
In mostra 37 dipinti, 30 disegni e diversi bozzetti di collezioni private. La poetica del silenzio e' la vera essenza della pittura di Monico, schivo e austero protagonista della scena artistica lodigiana del secondo dopoguerra. Una mostra monografica a 15 anni dalla scomparsa dell'artista, curata da Tino Gipponi.
La poetica del silenzio è la vera essenza della pittura di Angelo Monico, schivo e austero protagonista della scena artistica lodigiana del secondo dopoguerra, al quale viene ora dedicato un ricordo significativo - a quindici anni dalla scomparsa - dal critico, amico e collezionista Tino Gipponi, curatore di una mostra monografica allestita dal 19 febbraio al 18 aprile 2010 presso lo spazio Bipielle arte di Lodi, gestito da Villaggio Globale International.
A promuovere l’evento, che raccoglie la quasi totalità della produzione di Monico, con 37 dipinti, 30 disegni e diversi bozzetti di collezioni private, è la Banca Popolare di Lodi - con il patrocinio del Comune e della Provincia di Lodi – sensibile alla valorizzazione di una figura che, pur nella ritrosia a mettersi in luce, a esporre i propri lavori, a cercare in vita apprezzamenti da parte del mercato e della critica, era divenuto punto di riferimento e sensibile animatore di quell’ambiente culturale che rendeva fervida e stimolante la città lombarda.
I lodigiani tuttavia non parvero comprendere la pittura dell’artista, "trepida e sommessa", "matura e persuasivamente affascinante" fin dalle sue prime esperienze, inducendo Monico - formatosi prima presso lo studio del pittore-decoratore Silvio Migliorini e poi a Brera - a un orgoglioso, testardo e sofferto isolamento, in cui la pittura divenne questione privata, arte per l’arte, pura riflessione interiore e "onesta poesia".
Fu una vita sobria quella di "Angioletto", come lo chiamavano gli amici: ovvero lo stesso Gipponi, lo scultore Giovanni Vigorelli - simile a Monico per temperamento e per analoghi pudori e di cui in mostra è proposto un ritratto in bronzo del pittore - Gaetano Bonelli, Benito Vailetti e altri. Vita e arte di sentimenti controllati e di solitudine pensosa.
Nello scambio dell’arte con la vita e viceversa "Monico aveva scelto un itinerario teso all’ascolto di se stesso, accompagnando il culto della perfezione e della capacità tecnica con l’arte della "moderanza", dell’ordine esigente e misurato: non c’è espressione di un’idea religiosa, sociale o politica nei suoi lavori, "perché con questa identità – come commenta Tino Gipponi nel suo partecipato ricordo dell’artista - la ricerca sarebbe apparsa come distrazione o scarto dalla propria non occasionale interiore verità".
Per ulteriori informazioni si prega di contattare l’ufficio stampa di Villaggio Globale International: Antonella Lacchin 041/5904234 - 041/5904893; e-mail: a.lacchin@villaggioglobale.191.it
Bipielle arte
via Polenghi Lombardo, 13 Lodi
Orari: mar - ven 10-13 e 15-19, sab, dom e festivi fino alle 20, aperto il 5 aprile
Ingresso: Intero euro 6, ridotto euro 4,50 (meno di 18 e gruppi di oltre 15 persone), ridotto convenzione euro 3,50, gratuito meno di 6 anni