Riflessi
dal 24/2/2010 al 25/3/2010
Segnalato da
24/2/2010
Riflessi
Palazzo Giordani, Parma
Nelle fotografie di Giovanni Sala le immagini sono colte come in uno specchio, che puo' essere d'acqua, di luce, di natura ma anche il retrovisore di una automobile: colori, geometrie, situazioni, si alternano come in un vero mondo parallelo. Le sculture di Michele Sofisti sono forme memoria di un mondo ormai sopraffatto, foglie ed alberi intrisi di materiali inusuali, dalle protuberanze quasi fosforescenti, destinati ad emergere e riflettersi nelle luci e nelle ombre dello spazio in cui vivono.
Mostra a cura di Stefania Provinciali
L’arte contemporanea ha infinite soluzioni visive da offrire, rappresentative dell’essere e del proprio tempo. Non è dunque un caso l’incontro espositivo fra Michele Sofisti e Giovanni Sala, due artisti di diversa formazione e scelta espressiva, diversi nella tecnica e nella forma ma uniti da un’idea, da un o meglio da una riflessione sul reale che diventa riflesso dell’esistenza, del modo di guardare il mondo e le cose.
L’uno, il fotografo coglie le immagini al di là dell’obiettivo come in uno specchio, che può essere d’acqua, di luce, di natura ma anche oggetto d’uso come il retrovisore di una automobile. Quelle che ritornano sono immagini un po' distorte ed i tempi di riflessione diversi per ogni soggetto fotografato. Colori, geometrie, situazioni, si alternano come in un vero mondo parallelo.
L’altro, lo scultore, ricerca dentro un sistema di natura che nulla ha di naturale, è bensì il frutto di un uso e di un abuso da parte dell’uomo. Il risultato sono forme memoria di un mondo ormai sopraffatto, foglie ed alberi intrisi di materiali inusuali, dalle protuberanze quasi fosforescenti, destinati ad emergere e riflettersi nelle luci e nelle ombre dello spazio in cui vivono.
Michele Sofisti
Nato a Bormio il 30 settembre 1957. Laureato in Geologia a Parma, dove ha vissuto per lungo tempo. Vita professionale in vari settori manageriali ed in particolare all'estero con lunghe permanenze in Germania, Francia e Svizzera (16 anni). La passione per la fotografia nasce assieme alla mia prima macchina fotografica ad inizio anni 80. Una Pentax K1000 meccanica che ancora uso, insistendo sul piacere di fotografare con pellicola. E' la macchina fotografica che lo accompagna in tutti i viaggi. Ha fissato nel tempo attraverso l’obiettivo panorami e paesaggi, ritratti di famiglia incluso il gatto, il solo a non lamentarsi della qualita' del ritratto. In seguito la passione si e' consolidata cosi come l'attenzione al mondo dei riflessi. Riflessi da acqua, edifici, auto parcheggiate, creando immagini un po' distorte e tempi di riflessione diversi per ogni soggetto fotografato, come in un mondo parallelo.
Giovanni Sala. Nasce nel 1947 a Sabbioneta (Mantova). Consegue nel 1968 il diploma di Maestro d'Arte all'Istituto Statale di Parma. Nel 1971 si trasferisce a Milano dove lavora in qualità di grafico alla rivista di moda "VOGUE". Ritorna a Parma dove dalla metà degli anni ‘70 alla metà degli anni ‘80 è richiesto come insegnante di disegno professionale all'Istituto d'Arte "P.Toschi". In quegli anni e precisamente nel 1976, espone la sua prima mostra personale alla Galleria Camattini di Parma e successivamente nel 1977 su invito di Elda Fezzi alla Galleria "Il Poliedro" di Cremona. Da quel periodo in poi, espone con mostre personali e collettive in gallerie private e in spazi pubblici nazionali ed internazionali. La creatività è la sua mission. La formazione artistica, fatta di grafica, design, pittura e scultura, porterà le sue opere in un percorso di fusione di queste discipline.
Arte in Video
Durante l’esposizione, presso il Parma Point di Strada Garibaldi n.18
sono proiettate testimonianze video sul lavoro degli autori.
Orari di apertura: tutti i giorni ore 9.30-19.30 tel 0521 931800
Inaugurazione 25 febbraio ore 18
Palazzo Giordani
viale Martiri della Libertà n.15 a Parma
Orari di visita della mostra: da lunedì a giovedì ore 8-18.30, venerdì 8-17