Associazione Culturale ''Limiti inchiusi''
Le biotecnologie nel dibattito scientifico e nell'immaginario. Mostra a cura di Cosetta Mastragostino e Antonella Pisilli con interventi di 32 artisti.
Le biotecnologie nel dibattito scientifico e nell'immaginario
a cura di: Cosetta Mastragostino e Antonella Pisilli
Inaugurazione sabato 22 giugno 2002- ore 18,00
Dal 22 giugno al 21 luglio 2002 dal giovedì alla domenica - ore 17,30/20,30
Artisti:
Amirsoleimani Catamo Catania Cerone Chau Huu Contreras De Luca Del Brocco Diamanti Di Giacomo Dominelli Echaurren Eustachio Filieri Filippi Leofreddi Luzzi Latini Mastragostino Mazzullo Monaci Pesce Picciau Pizzi Pollidori Predominato Renda Salmeri Serafini Serino Renzogallo Tito
Gli ultimi trent'anni sono stati teatro di una rivoluzione biologica di proporzioni impensabili. Gli scienziati stanno sviluppando la più potente quantità di strumenti che sia mai stata concepita e che ha lo scopo di manipolare geneticamente la vita.
I vantaggi e i rischi di quella che alcuni chiamano "l'ultima frontiera tecnologica" sono però nello stesso tempo eccitanti ed agghiaccianti, e la maggior parte delle persone si trova totalmente impreparata a valutarne tutte le implicazioni sociali.
Per più di diecimila anni le classiche tecniche di procreazione sono state limitate al trasferimento genico tra piante o animali strettamente correlati, che possono incrociarsi sessualmente, limitando il numero di possibili combinazioni genetiche.
L'introduzione di nuovi geni nei genomi delle piante coltivate, potrebbe creare nuove caratteristiche imprevedibili e incontrollabili a danno dell'ambiente e della salute dell'uomo?
E' in pericolo la biodiversità del pianeta, cioè la ricchezza di forme viventi che si automantengono da millenni, in un equilibrio di cui ci sfuggono ancora segreti?
Il punto della questione è, semplicemente che non lo sappiamo.
Questo è l'aspetto che rende così problematico questo intervento senza precedenti nel mondo dell'agricoltura convenzionale.
Se non sapremo gestire oculatamente questo strumento così potente, potremmo ritrovarci a pagare poi costi ecologici che nel tempo andrebbero a colpire tutta l'umanità .
Bisogna distinguere l'autonomia e la libertà della ricerca scientifica dalle possibili applicazioni tecnologiche che da tali ricerche possono derivare. Si deve garantire cioè, ampia libertà alla ricerca, ma prevedere una seria valutazione prima di sviluppare nuove tecnologie, che devono rispondere a criteri di sicurezza ambientale e sanitaria e non compromettere i diritti dei cittadini e dei popoli"
Mastragostino / Mazzullo / Pivetta
Immagine: Elisabetta Catamo, Porcus marinus, 2001
Coordinamento e organizzazione Associazione Culturale Limiti inchiusi arti visive via Muricchio, 1 (Palazzo ex-ONMI) - 86100 Campobasso - tel. 328.1413929 - 338.9858037
Galleria Limiti inchiusi arte contemporanea
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