L'artista espone opere incentrate sulla dialettica natura-tecnologia, un tema che ha contraddistinto il suo operare a partire dalla partecipazione alla Biennale di Venezia del 1990. Jannini si presenta al pubblico piemontese con immagini dal forte impatto emotivo e concettuale.
a cura di Viana Conti
Dal 6 marzo al 24 aprile 2010 Ernesto Jannini sarà presente a Biella con la mostra “ Gran Mercato ”
presso la galleria di Silvy Bassanese. L’artista espone opere incentrate sulla dialettica natura-
tecnologia, un tema che ha contraddistinto l’operare di Jannini a partire dalla sua partecipazione alla
Biennale di Venezia del 1990.Dopo la recentissima antologica al Castel dell’Ovo di Napoli, nel
novembre 2008, Jannini si presenta al pubblico piemontese con immagini dal forte impatto emotivo
e concettuale.
Saranno visibili opere sul tema della natura, come la frutta al microchip, le migrazioni nostalgiche
di limoni e di turgidi pomodori, la cui polpa interna è invasa dalle schede elettroniche dei nostri
computer--- l’hardware che l’artista coniuga nei modi più disparati--- facendolo assurgere a
simbolo della nostra condizione di uomini compressi nell’alveo della tecnoscienza.
Nell’esposizione, che si avvale della curatela e del pensiero critico di Viana Conti, saranno presenti
opere intrise di una sottile ironia che evidenziano, simbolicamente, la necessità di spostare il
baricentro freddo della nostra società cognitiva e postindustriale sul versante caldo delle emozioni e
degli incontri autentici; un invito a riconquistare la profondità del sentire attraverso l’esercizio dello
sguardo interiore dell’artista che, con la sua peculiare sensibilità, attraversa il gran mercato delle
idee, dei cosiddetti intangibles, ma anche delle merci e di tutto ciò che ruota attorno al nucleo della
new economy. Come dire: uno sguardo sulla complessità, sul volto ambivalente della realtà che si
va facendo quotidianamente davanti ai nostri occhi. Come afferma Jannini“ L’artista è colui che
abita un linguaggio simbolico e lo percorre in maniera rigorosa: egli è il garante di questa
tensione spirituale. E’ un visionario che gode e patisce del suo immaginario, sempre pronto ad
inseguire gli angeli e a volte a sospendersi su di un abisso. ”
Nato a Napoli nel 1950 dove ha studiato Pittura all'Accademia di Belle Arti, Jannini è stato, con il
Gruppo degli Ambulanti, un precoce protagonista di quegli anni decisivi per la cultura artistica a
Napoli e in Italia; anni ricchi di fermenti, iniziative, interventi artistici ed incontri sfociati poi nella
partecipazione alla Quadriennale di Roma del 1975 e successivamente alla Biennale di Venezia del
1976. Emerso alla Biennale di Venezia del 1990 con i suoi Nidi di Rondine, Jannini si è mostrato al
gran pubblico per le sue audaci installazioni, facendosi conoscere per le singolari immagini
realizzate con elementi delle tecnologie avanzate, quali microcircuiti stampati, microprocessori e
chips elettronici, abilmente calibrati e messi in rapporto ad altri elementi come nidi di rondine,
buste air mail, pittura ad olio, fotocolor e luci al neon.
Inaugurazione sabato 6 marzo ore 18
Silvy Bassanese
Via G. Galilei, 45 - Biella
Orari: da martedì a venerdì 16.30 – 19
sabato, domenica e festivi su appuntamento
ingresso libero