Marco Ambrosi
Roberto Arcari
Emanuela Ascari
Isabella Balena
Aniello Barone
Gianni Berengo Gardin
Massimo Berruti
Marco Bulgarelli
Tommaso Buzzi
Maurizio Cimino
Annalisa Cimmino
Francesco Cito
Francesco Cocco
Melania Comoretto
Alfredo D'Amato
Michele D'Ottavio
Gughi Fassino
Max Ferrero
Stefano G. Pavesi
Stephanie Gengotti
Tony Gentile
Fausto Giaccone
Francesco Giusti
Uliano Lucas
Bruno Marchetti
Enrico Martino
Giovanni Melillo Kostner
Mimi Mollica
Luana Monte
Stefano C. Montesi
Antonello Nusca
Mauro Raffini
Andrea Sabbadini
Giulio Sarchiola
Roby Schirer
Paolo Siccardi
Maurizio Totaro
Paolo Verzone
Francesco Zizola
Luigi Gariglio
Andrea Pogliano
Riccardo Zanini
La mostra si propone come percorso di lettura e di analisi di 30 anni di racconti fotogiornalistici italiani sull'immigrazione straniera. I titoli, le parole ricorrenti e le immagini che hanno accompagnato queste narrazioni sono organizzate al fine di offrire una descrizione delle scelte che hanno caratterizzato la visione giornalistica delle migrazioni.
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a cura di Luigi Gariglio, Andrea Pogliano, Riccardo Zanini
Facce da straniero si propone come percorso di lettura e di analisi di 30 anni di racconti fotogiornalistici italiani sull’immigrazione straniera. I titoli, le parole ricorrenti e le immagini che hanno accompagnato queste narrazioni sono organizzate al fine di offrire una descrizione delle scelte che hanno caratterizzato la visione giornalistica delle migrazioni. Si rilevano alcune discontinuita? che marcano i racconti e si cerca di capire il ruolo giocato dalle fotografie nel dare evidenza visiva o piuttosto nel contrastare le rappresentazioni piu? diffuse che si sono avvicendate dal 1980 ad oggi.
Che significati coprono nel discorso politico veicolato dal giornalismo le immagini degli stranieri di successo? Quelle dei controlli di polizia? Quelle della poverta? e dell’emarginazione? Come viene definito il razzismo attraverso le fotografie? Quali immagini vengono scelte per parlare di criminalita? organizzata con componenti straniere? In che maniera il fotogiornalismo ha raccontato le migrazioni femminili e le religioni degli “altri”? Guardando la parte finale della mostra, quella dedicata alle fotografie fuori dai loro contesti di impaginazione giornalistica, non si puo? fare a meno di avvertire la complessita? dei significati resi possibili dalle immagini e di constatare, di converso, dove ha portato il bisogno giornalistico di nominare e di etichettare tutto il visibile.
Sorge il dubbio che in questi 30 anni il fotogiornalismo abbia reso invisibili piu? cose di quante ne abbia date a vedere. Questa esposizione offre l’opportunita? di vedere anche alcune profonde differenze tra le testate periodiche italiane nella maniera di indagare sul fenomeno migratorio; l’opportunita? di ridiscutere i vizi e le virtu? del giornalismo fotografico italiano.
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curated by Luigi Gariglio, Andrea Pogliano, Riccardo Zanini
FOREIGN FACE is an overview and analysis of 30 years of news coverage on foreign immigration in Italian photojournalism. The headlines, the recurring words and the images composing the storytelling were aimed to provide a description of the choices that marked the media’s perspective on migration. We detected some discontinuity in news reports and tried to unveil the role played by photography in visually highlighting or contrasting the most common representations of immigrants from 1980 through today.
Which connotations have the images of successful foreigners in the political debate conveyed by the press? And the images of police checks? And those of poverty and marginalization? How is racism represented on a picture? What kind of images are used to bring up organised crime with foreign components? How did photojournalism tell the stories of female migrations and those of the “other” religions? Looking at the last section of this exhibition, which is dedicated to photos isolated from their natural context, i.e. the page, one cannot help but grasp the complexity of the message conveyed by the images and conversely realise the extent to which journalism has given a name and a label to all that is visible to the eye.
And a doubt assails us, in 30 years photo-journalism made invisible more things than those it unveiled. This exhibition offers the opportunity to see the significant difference in perspective between different Italian magazines as to the issue of migration, as well as the opportunity to question all over the flaws and the merits of Italian photographic journalism.
Uff. Stampa Gianni Ferrero
Comune di Torino
fax 011/442.23.01
gianni.ferrero@comune.torino.it
Immagine: Francesco Zizola, 2004
Inaugurazione venerdi 12 marzo 2010, 18
Museo Regionale di Scienze Naturali
via Giolitti, 36 011 - Torino
orario: 10-19, apertura tutti i giorni, escluso il martedì
ingresso libero