Vincent Fournier
Robin Footitt
Andrew Curtis
Arthur Steward
Marie T. Hermann
Nicola Scaglione
Le opere degli artisti in mostra (Vincent Fournier, Robin Footitt, Andrew Curtis, Arthur Steward, Marie T. Hermann) sono accumunate dal contrasto, dalla dicotomia e dal coraggio di non escludere il rischio; "perche' di contrasto - scrive Nicola Scaglione - in un buon viaggio organizzato bisogna parlare".
a cura di Nicola Scaglione
Artisti: Vincent Fournier, Robin Footitt, Andrew Curtis, Arthur Steward, Marie T.
Hermann
Da Wikipedia: "Un operatore turistico (in lingua inglese: "tour operator") è
un'impresa commerciale che vende, crea (o semplicemente "assembla") pacchetti
turistici, generalmente inclusivi di pernottamenti alberghieri e/o trasferimenti
(per esempio biglietti aerei), polizze assicurative, pernottamenti, e altri servizi
in loco (nel caso in cui tutti i servizi siano compresi nel pacchetto, inclusi tutti
i pasti e le bevande, si parla in genere di un trattamento all inclusive)".
Cinque giovani artisti emergenti sulla scena internazionale riuniti nella seconda
mostra collettiva della Galleria 27Ad, in cui il curatore Nicola Scaglione
allestisce un pacchetto di artisti che in comune hanno non solo la giovane età e il
fatto di essere già considerati delle promesse, ma anche, nelle loro opere, il
contrasto, la dicotomia e il coraggio di non escludere il rischio, "perché di
contrasto - scrive Scaglione - in un buon viaggio organizzato bisogna parlare: non
vorremmo mai partire e a destinazione ritrovare esattamente ciò che abbiamo
lasciato".
Vincent Fournier propone un itinerario alla scoperta di paesaggi colorati ed
irreali, quasi artificiali, che restituiscono una "fotografia" ironica e visionaria
del mondo globale.
Nelle opere di Andrew Curtis atmosfere tenebrose e agavi dagli aculei affilati
assediano e minacciano in silenzio la noiosa e compassata quiete della periferia
londinese.
Marie T Hermann mette in scena il meccanismo struggente della memoria - ciò che
ricordiamo e che non c'è più - apparecchiando la superficie bianca del ricordo con
i suoi piatti bianchi deformati.
Robin Footitt, ci guida sul filo sottile che divide realtà e finzione, quiete e
pericolo, con i suoi coloratissimi "Hostage", che attirano lo spettatore nella
rete per poi "prenderlo" in ostaggio.
Esattattamente l'opposto del lavoro di Arthur Steward, nelle quali un magma nero e
pesante dilaga e cola sulla superficie candida, disegnando con le ombre paesaggi di
bitume nero.
Ufficio stampa: B@bele Comunicazione
Barbara Mazzoleni via Umbria 12 - 24035 Curno (Bergamo) telefono 035.5290883 email babelecomunicazione@libero.it
Inaugurazione: 15 marzo 2010, ore 19
Galleria 27AD
via Broseta 27, Bergamo
Orari: da martedì a sabato 15.30-19.30.
Chiuso domenica e lunedi
ingresso libero