Rassegna trasversale di video d'artista

Selezione di Francesca di Nardo
 

Defrag


Paola Anziché, Flash Out
2'11' 2008 dvd
Courtesy dell'artista

Il progetto consiste in una performance all'interno di un ambiente costituito da 2 pareti nere di 3x3 m, strisce orizzontali bianche di 6 cm caduna, un tappeto nero e, appoggiate a terra, alcune barre di legno che seguono le strisce orizzontali a muro.
Per ogni striscia a terra si compone una cornice, con 4 cornici si formano dei cubi tridimensionali che riescono così a interrompere l'effetto optical.
Una danzatrice entrerà nello spazio interagendo con le forme componendo i cubi, che in seguito farà scivolare fuori campo.
Terminata la serie di azioni rimarrà un video che documenterà la performance, installato tra le 2 pareti ad angolo.


Lucia Leuci, Legoland
2'50'' dvd pal 2007
Courtesy a+m bookstore, Milano

Dalla cornice del filmato, un paesaggio pittoresco che ritrae una enorme quercia al centro di un prato fiorito, emana l'idea di una calma eterna, di un luogo rassicurante, che è sempre esistito e che rimarrà assolutamente invariato.
Questo spazio idilliaco, ma immobile, meraviglioso, ma immutabile, bellissimo, ma privo di stimoli, sembra, al contrario, produrre un senso di tormento, che innesca attività senza senso, movimenti senza varietà, mosse senza motivo.
I gesti ossessivi e ripetitivi del personaggio, agiti con profonda concentrazione e ferma serietà, sono accompagnati da una melanconia pesante e da una tristezza rassegnata.
Anche se l'associazione al gioco del lego, suggerita dal titolo, corrisponde ai materiali e ai colori delle casse e all'attività di costruzione senza obiettivi e regole prefissate, l'apparenza non deve ingannarci. Infatti guardando meglio la scena, manca un elemento fondamentale, che contraddistingue il principio del gioco: la leggerezza ludica.
L'aspetto tragico e pesante di questa opera evoca piuttosto Don Chisciotte, che combatte contro i mulini a vento, Sisifo, che cerca inutilmente di far salire il sasso o Vladimir ed Estragon che aspettano Godot, eternamente e, ahimè in vano. (Barbara Fässler)