Past Forward Toward Future: due visioni sul paesaggio urbano di Roma. L'espansione periferica di Roma e le sue trasformazioni pongono l'accento sulla necessita' di un approccio critico rispetto alla percezione della dimensione urbana della capitale. La mostra intende interrogare questa dimensione attraverso il confronto fra due progetti fotografici di Sternfeld, che permettono al contempo di raccogliere suggestioni dal passato e ispirazioni per il futuro della citta'. Nell'ambito della Festa dell'Architettura.
A cura di 3/3 (Chiara Capodici e Fiorenza Pinna)
In occasione della Festa dell’Architettura, Macro Testaccio ospita la prima grande mostra italiana di uno dei maggiori fotografi americani, Joel Sternfeld.
L’espansione periferica di Roma, le trasformazioni in atto all’interno della città, i progetti di riconversione d’uso di alcune parti, come il Mattatoio, gli ex Mercati Generali, la sopraelevata, pongono l’accento sulla necessità di un approccio critico e problematico rispetto alla percezione della dimensione urbana della capitale, nel suo rapporto con il tempo e con lo spazio, di un ripensamento della sua idea e immagine di città, dell’esperienza di città che Roma, agli inizi del nuovo millennio, porta ancora una volta a mettere in discussione.
La mostra Past Forward Torward Future intende declinare questa dimensione critica ed esperienziale attraverso il cortocircuito visivo innescato dal confronto fra due progetti di Joel Sternfeld, autore da sempre attento alla questione del paesaggio, e in particolare del paesaggio urbano, che permettono al contempo di raccogliere suggestioni dal passato e ispirazioni per il futuro della città: Campagna Romana e Walking the High Line.
Campagna Romana, un'indagine della campagna romana a sud e a est della città, lungo gli acquedotti e le strade consolari, rappresenta l'unico e l'ultimo caso moderno di studio fotografico dell’ Agro Romano, ormai quasi completamente cancellata dalla rapida e incontrollata espansione urbana.
Quando, agli inizi degli anni ’90, Sternfeld si confronta con le linee che da sempre, dall’antica Roma, hanno tracciato la sua relazione con il mondo extra-urbano, con le geografie e le realtà circostanti, si pone all’interno del solco di una precisa tradizione che, nei colori e nelle iconografie, riporta alle visioni idilliache, romantiche, da Claude Lorrain a Poussin, fino al Piranesi e alle vedute dell'americano Thomas Cole, ritraendo una dimensione incontaminata ove perfino le rovine assumono la naturalezza di un paesaggio e dove si istaura una precisa separazione fra campagna e città.
Nel suo lavoro, Sternfeld si rivolge alla contaminazione della contemporaneità, già in parte consapevole della rapidità del passo con cui sarebbe avanzata la nuova città, e ci fa fare un passo indietro portandoci a rivolgere lo sguardo verso i confini naturali dell'agro romano e verso la città attraverso uno spostamento temporale che ci pone indirettamente a confronto con la realtà attuale.
Walking the High Line è un lavoro che testimonia la possibilità di trasformazione di un caso molto singolare di archeologia industriale urbana in un parco pubblico.
Nel 2000, i due fondatori dell'associazioni Amici dell'High Line, una ferrovia sopraelevata che attraversa la parte nord-est di New York e che minacciava di essere abbattuta, hanno chiesto a a Sternfeld di percorrere l'High Line e realizzare una serie di fotografie che avrebbero potuto aiutare a sensibilizzare il pubblico su questo particolare esempio di archeologia industriale. Le foto, poi riunite in un libro, hanno di fatto avuto una grande importanza nel processo di trasformazione della ferrovia in parco pubblico.
Il lavoro sulla High Line di New York rappresenta un percorso esemplare e di particolare suggestione per la città di Roma, che da anni si interroga sulla riconversione della sopraelevata.
Una delle figure più importanti della fotografia contemporanea, Joel Sternfeld è nato a New York nel 1944. Interessato a ricercare il posto dell'uomo all'interno della complessità del mondo contemporaneo, dopo essersi concentrato sulla street photography in contesti urbani, Sternfeld si allontana dalla città per rivolgersi al paesaggio. Fra i primi a utilizzare la fotografia a colori, il suo approccio ritrova un legame con la ricerca pittorica, sia per l’uso del colore, che per una visione d’insieme, che si affianca per distanza e composizione semplificata dell'immagine a uno sguardo vicino a quello dei Nuovi Topografi, concentrandosi sullo sviluppo suburbano in un quadro che riunisce figura, paesaggio e narrazione.
Vincitore di numerosi premi, dal Guggenheim fellowship, al Prix de Rome dell'Accademia Americana, al Citybank Photography Award, i suoi lavori sono stati esposti in numerosi musei e gallerie, fra cui il MOMA di New York, il MOMA di San Francisco e l'Art Institute di Chicago. Fra i suoi lavori più significativi, American Prospect e Sweet Heart : Experimental Utopias in America.
È rappresentato dalla galleria Luhring Augustine di New York.
La prima edizione della Festa dell’Architettura di Roma, ospitata in quattro location - la Casa dell’Architettura all'Acquario Romano (9 giugno), l’Auditorium Parco della Musica e il MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo (10 giugno), il MACRO Testaccio (11 e 12 giugno), con un fitto programma di incontri, lezioni, mostre, convegni e conferenze e oltre settanta eventi collaterali in tutta la città (fino al 27 giugno).
La Festa dell’Architettura di Roma ha l’obiettivo di raccogliere le riflessioni sulla città proposte sia da esperti, sia dalla comunità culturale e civile, attraverso il confronto con altre metropoli.La proposta culturale della Festa è l’osservazione analitica della città di Roma, del suo sviluppo e del suo ruolo futuro nel panorama architettonico internazionale contemporaneo.
Per maggiori informazioni:
http://www.indexurbis.it
Immagine: Joel Sternfeld, Grand Nymphaeum of the Villa dei Gordiani Parco dei Gordiani, Rome, August 1990 and A Railroad Artifact, 30th St, May 2000, courtesy the artist and Luhring Augustine Gallery, NY
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Inaugurazione 11 giugno ore 10.30
Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO Future
piazza Orazio Giustiniani, 4 - Roma
Orario: 11 e 12 Giugno: 10.30 - 24
Dal 13 Giugno: da martedì a domenica, 16 - 24
MACROTICKET: MACRO + MACRO Testaccio:
Ingresso unico – 4.50€ intero, 3.00€ ridotto – valido 7 giorni