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26/9/2002

Anni d'argento

PalaTucker (ex Palavobis), Milano

Il Parlamento europeo invita gli "Over 60" alla manifestazione

"ANNI D'ARGENTO"

27-29 settembre
dalle 15.00 alle 24.00
PalaTucker (ex PalaVobis)
via Sant'Elia, 3, Milano
Linea 1 - Lampugnano


Spettacoli, balli, giochi, cultura, esposizioni (ingresso gratuito)

Venerdì 27, dalle 20.30 alle 22.30, in diretta su Telelombardia:
grande spettacolo di canzoni "Canta Milano".
Madrina d'eccezione sarà Iva Zanicchi.


L'evento organizzato dall'Associazione anni d'argento che si terrà a Milano dal 27 al 29 settembre 2002 può essere un'ottima occasione per meglio comprendere quali sono le aspettative e i bisogni degli anziani, gruppo sociale in passato troppo spesso trascurato e ora sempre più numericamente consistente. Infatti, a livello europeo, si registra un processo demografico che tende all'invecchiamento crescente della popolazione e tale da spingere sempre più le Istituzioni ad adottare riforme sociopolitiche che permettano di riconsiderare questa fascia della popolazione, pensandola non come un problema ma come una possibile risorsa per l'intera società.

A questo fine è importante distinguere anziani della "Terza" e della "Quarta" età: per Terza Età dobbiamo intendere quella fascia di popolazione ancora pienamente autosufficiente e che ha diritto di non vedersi esclusa dalla vita sociale, culturale, economica e politica. Diventa quindi necessario promuoverne una nuova percezione sociale che ne assicuri l'integrazione come parte attiva in ogni aspetto della vita. Per quarta età intendiamo invece anziani non più autosufficienti, che hanno bisogno di assistenza nella vita quotidiana, ma che hanno comunque il diritto di vivere una vita dignitosa e nel pieno rispetto di sè.

Alla luce dei progressi scientifici raggiunti dalla medicina genomica, non solo aumenta sempre più la speranza di vita ma anche l'attesa di una buona qualità della stessa. Pertanto è necessario assicurare una maggior possibilità di partecipazione a quegli anziani che possono e desiderano essere presenti attivamente nella società europea offrendo loro concrete ed effettive occasioni di mobilità e certezza di non esclusione nella qoutidianità della vita.

Quali sono i progetti a livello europeo che prevedono tale mobilità?
L'azione Grundtvig, nel quadro del programma Socrates, iniziativa dell'UE nel campo dell'educazione, ha come obiettivo quello di migliorare, attraverso attività di cooperazione tra gli Stati Membri, la qualità e la dimensione europea dell'educazione degli adulti, contribuendo a rendere accessibile a tutti i cittadini l'apprendimento lungo l'intero arco della vita.
Più in particolare Grundtvig si rivolge a tutti gli adulti che vogliono: valorizzare le proprie capacità per continuare ad avere un ruolo attivo nella società, migliorare il proprio inserimento professionale acquisendo nuove competenze, aprirsi ad altre culture favorendone l'accesso a sistemi educativi differenti.

Questo programma si basa su progetti di cooperazione che coinvolgano organismi di almeno tre Paesi europei che collaborino e mettano in comune le proprie esperienze per migliorare la qualità e rafforzare la dimensione europea della formazione degli adulti.
Purtroppo, Grundtvig presenta una serie di punti deboli. Esso prevede infatti la possibilità di apprendimento nell'arco di tutta la vita degli "adulti" in generale, senza nessun riferimento specifico agli anziani che sono sì "adulti", ma che hanno esigenze e bisogni specifici.
Per esempio, essi non necessitano più di una formazione mirata a una maggiore competitività nell'ambito del lavoro, perché la maggior parte di loro ha raggiunto la fine della propria vita lavorativa. Inoltre, non hanno la stessa capacità di adattamento e di spostamento che possono avere altri.

Altro limite è che il programma Socrates è destinato principalmente a studenti e a professori prevedendo occasioni di mobilità nel solo settore dell'educazione.
In conclusione, non esiste, per ora, alcun programma specifico per gli anziani per la loro mobilità sociale, culturale e artistica.
All'interno della Commissione europea, inoltre, non esiste, per ora, un unità specifica che si occupi di loro e questo è davvero sorprendente se si considera che un cittadino europeo su cinque ha più di 65 anni.

Per tale motivo ho ritenuto importante fondare al Parlamento europeo l'Intergruppo parlamentare sulla Terza e Quarta Età. Questo forum di discussione sulle questioni riguardanti l'invecchiamento, sia a livello europeo che a livello nazionale, ha come obiettivo principale la diffusione di una nuova percezione sociale dell'anziano e l'elaborazione di un nuovo modello culturale, politico, giuridico, economico e sociale che dia ad ogni individuo, in ogni fase della sua vita, un proprio spazio e adeguate possibilità di realizzazione all'interno della società.
Tra le sue azioni chiave, possiamo citare la rialfabetizzazione degli anziani anche attraverso l'uso delle più recenti tecnologie per favorire il loro pieno accesso all'informazione come primo passo per la lotta contro l'esclusione sociale. Obiettivo questo che anche l'Università della Terza Età persegue in tutti i Paesi Membri.

Inoltre, l'Intergruppo ha recentemente ottenuto che il Parlamento europeo, in occasione della Seconda Assemblea mondiale delle Nazioni Unite sull'invecchiamento, adottasse una risoluzione volta a proporre uno specifico programma d'azione sui problemi dell'invecchiamento e una base giuridica più ampia per poter promuovere valide misure a favore delle persone anziane.

Oggi stiamo lavorando per concretizzare il programma ENEA destinato a favorire scambi tra cittadini "over 55" di tutta Europa e ci sforziamo di sensibilizzare sempre più le Istituzioni europee sulle necessità specifiche degli anziani.

On. Guido Podestà
Vice Presidente del Parlamento europeo
Presidente dell'Intergruppo parlamentare Terza e Quarta Età


PalaTucker (ex PalaVobis)
via Sant'Elia, 3, Milano

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