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Sospese le Giornate Nazionali per la Cultura e lo Spettacolo
dal 22/3/2011 al 27/3/2011

Segnalato da

Ufficio Stampa Federculture




 
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22/3/2011

Sospese le Giornate Nazionali per la Cultura e lo Spettacolo

Federculture, Roma

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che riconosce le ragioni e molte delle richieste della mobilitazione congiunta annunciata per il 26-27-28 marzo; sono quindi sospesi i tre giorni di protesta nazionale e l'incontro pubblico in programma il 28 marzo a Torino. Sono, invece, confermate le iniziative programmate nei teatri in coincidenza con la Giornata Mondiale del Teatro del 27 marzo che quest'anno non verra' celebrata in Italia.


comunicato stampa

Prendendo atto dell'importante risultato raggiunto per il settore della cultura e dello spettacolo con il decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri che ha riconosciuto le ragioni e molte delle richieste della mobilitazione congiunta annunciata per il 26-27-28 marzo, dichiarano sospese le Giornate Nazionali per la Cultura e lo Spettacolo, la campagna di comunicazione nazionale che si sarebbe svolta nei cinema e nei luoghi di cultura nei tre giorni di protesta e l'incontro pubblico in programma lunedì 28 marzo al Teatro Regio di Torino. Sono, invece, confermate le iniziative programmate nei teatri in coincidenza con la Giornata Mondiale del Teatro del 27 marzo che quest'anno non viene celebrata in Italia.

Federculture: il reintegro dei fondi della cultura sia la premessa per un rilancio della cultura nelle politiche di sviluppo del Paese. Apriamo subito un confronto con il ministro Galan per le riforme

Roma, 23 marzo 2011. “Le decisioni prese oggi dal Consiglio dei Ministri per la cultura e lo spettacolo sono un fatto assolutamente positivo che scongiura il collasso a cui il settore sembrava condannato- afferma il Presidente di Federculture, Roberto Grossi, dopo la comunicazione dell’esito della riunione del governo di stamattina.
“Riteniamo fondamentale che oltre al ripristino delle risorse finanziarie, - prosegue Grossi - si sia intervenuti per dare una prospettiva di lungo respiro al settore, uscendo da una logica di emergenza, rendendo così possibile l’avvio una programmazione di lungo periodo. In questo senso apprezziamo in particolare la decisone di intervenire sul funzionamento del Ministero con la riapertura dei concorsi per il personale tecnico, fondamentale per una seria politica di tutela e conservazione del patrimonio culturale. A questo proposito vorrei ricordare che, secondo gli ultimi dati disponibili, il MiBAC dispone di solo 350 archeologi a fronte di oltre 5.600 beni archeologici vincolati, in un rapporto di 1 a 16; e di 1.228 tra architetti, restauratori, storici dell'arte per un patrimonio che conta 46.000 edifici tutelati.
Ci auguriamo che questo provvedimento possa costituire la premessa per un vero rilancio delle politiche culturali, dando al settore una nuova centralità nelle strategie per lo sviluppo, la crescita e la competitività dell’Italia. Questo è stato l’obiettivo che ha guidato la nostra azione in questi anni e che continueremo a perseguire anche per il futuro.
Sono, tuttavia, molti i problemi che rimangono ancora aperti, tra cui quelle norme della legge 122/2010 così gravi e penalizzanti per le attività culturali degli enti locali e per la partecipazione dei privati alla gestione della cultura. Ci batteremo ancora per la loro modifica.
Auspichiamo che da oggi inizi per il settore una nuova stagione di riforme sulle quali saremo ancora vigili e intendiamo aprire un confronto operativo al più presto con il nuovo responsabile del Ministero dei Beni Culturali.

In proposito, invitiamo il Ministro Giancarlo Galan a discutere già domani delle prospettive aperte per il settore con i rappresentanti delle istituzioni, gli operatori e gli amministratori nella nostra Assemblea Generale che si terrà presso il MAXXI di Roma, nella quale sarà anche presentato il VII Rapporto Annuale Federculture.”
Auditorium del MAXXI, Roma 24 marzo 2011 ore 10,30

Federculture, Agis, Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e FAI, consapevoli dei problemi che rimangono ancora aperti, proseguiranno nel lavoro avviato con l'impegno di convocare una nuova manifestazione di proposta, anche al fine di arrivare alla istituzione di un tavolo nazionale di confronto con il nuovo Ministro per i Beni e le Attività Culturali per discutere le proposte di riforma per il rilancio e lo sviluppo del settore culturale

Federculture è la Federazione nazionale che raggruppa Regioni, Enti Locali, Aziende di Servizio Pubblico Locale e tutti i soggetti pubblici e privati che gestiscono i servizi legati alla cultura, al turismo, allo sport e al tempo libero. Obiettivo della Federazione è valorizzare il patrimonio e le attività culturali nel Paese, e sostenere i processi di crescita economica e sociale delle realtà locali, promuovendo una gestione efficiente ed efficace di musei, teatri, biblioteche, impianti sportivi, parchi, aree archeologiche e sistemi turistici.

Ufficio Stampa Federculture tel. 06 32 69 75 21 – 349 6862 717 - 331 9594 871 - stampa@federculture.it

Immagine: Luigi Ontani, Panontale

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