Indipendenza Studio
Roma
via dei Mille, 6
06 44703249 FAX
WEB
De America
dal 5/5/2011 al 14/7/2011
mer, giov, ven 15-20

Segnalato da

Indipendenza Studio




 
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5/5/2011

De America

Indipendenza Studio, Roma

Indipendenza Studio nasce dalla volonta' di creare uno scambio tra il pubblico italiano e alcuni artisti internazionali che saranno invitati a presentare un progetto espositivo nell'ambito di una residenza. Gli artisti selezionati, impiegando prevalentemente mezzi tradizionali, si interrogano sui meccanismi della prassi artistica e sulla composita paternita' dell'opera d'arte.


comunicato stampa

Indipendenza Studio è lieta di presentare la mostra De America.
Indipendenza Studio nasce dalla volontà di creare uno scambio tra il pubblico italiano e alcuni artisti internazionali che tre volte l’anno saranno invitati a presentare un progetto espositivo con la possibilità di risiedere nell’appartamento annesso allo spazio.

“Indipendenza” è la tensione che caratterizza questo nuovo progetto e la piazza che lo ospita nel cuore dello storico rione Macao, già nell’ottocento residenza e luogo di passaggio per generazioni di artisti.
“Studio” è luogo fisico, ma anche momento d’indagine, ricerca, osservazione e sperimentazione.
“De America” è una citazione dal gallerista americano John Weber (1932 – 2008) che nel 1972 inaugurò al 420 West Broadway la mostra “De Europa”, con la quale presentava al pubblico americano l’arte italiana della fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70.

“De America” presenterà una selezione di artisti contemporanei che vivono e lavorano in America scelti da una collezione privata.
Liz Deschenes, Roe Ethridge, Alex Hubbard, Klara Liden, R.H. Quaytman, Eileen Quinlan, Blake Rayne, Reena Spaulings, Cheyney Thompson e Oscar Tuazon impiegando prevalentemente mezzi tradizionali, si interrogano sulle condizioni del medium, sui meccanismi processuali della prassi artistica e sulla composita paternità dell’opera d’arte.
La loro ricerca nega la formulazione di teorie definite; più che il contenuto e la sua interpretazione, centrali diventano la tecnica, i processi, la produzione e la presentazione.

L’arte rimane una categoria non risolta, un luogo di negoziazione continua tra la storia dell’arte, la teoria e le nuove pratiche del contemporaneo.

Immagine: Oscar Tuazon, Coming soon, 2002. Cardboard, self-published book; photographs, Dimensions variable; dome dimensions 3.5m diameter. Courtesy STANDARD (OSLO)

Inaugurazione 6 maggio ore 17.00

Indipendenza Studio
via dei Mille, 6 Roma
Mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 15 alle 20 o su appuntamento

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