Ronnie Arte contemporanea
Chieti
Via Colonnetta, 170

L'amante del collezionista
dal 6/12/2002 al 6/2/2003

Segnalato da

GIOVANNA COPPA




 
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6/12/2002

L'amante del collezionista

Ronnie Arte contemporanea, Chieti

Davanti a ogni opera, ogni volta, un salto nel buio, senza razionalismi fuorvianti. Un tuffo nel vuoto, senza ostacoli inibitori. Un bagno di piacere, senza condizionamenti inquinanti. Cos'e' da vedere, scoprire, partecipare. E lasciarsi convincere da un pensiero, illudere da una promessa, sedurre da una emozione.


comunicato stampa

Artisti:
Curzia Curi
Francesca Gentili
Paola Giuliante
Rivkah Hetherington
Squp
Sandro Acquaticci
Gabriele Di Labio
Carlo Federico
M. & P.
Angelo Mosca
Mario Moscadello
Adriano Nardi
Giuseppe Pietroniro
Mario Vespasiani

L'amante del collezionista - atto II
a cura di Giovanna Coppa 20

Inaugurazione sabato 7 dicembre 2002 - ore 18.00

Ogni avventura un salto nel buio, un tuffo nel vuoto, un bagno di piacere

Atto II, dopo la prima del 1998, per verificare con una collettiva la possibilita' di svincolare la fruizione di una mostra d'arte contemporanea dall'abitudine di teorizzare, catalogare, spiegare, storicizzare e appesantire l'avvenimento. Per chiedersi se tanta sovrastruttura sia ancora o sempre utile per un approccio all'arte. E fino a che punto possa produrre o alimentare un interesse autentico. Un esperimento, un invito e una scommessa.

Si provi a sentire l'arte, soprattutto quella contemporanea, come oggetto d'un interesse puro, d'una passione libera di spaziare tra segni, forme e colori per il piacere unico di spaziare tra quei segni e quelle forme e quei colori. Con desiderio di conquista, di possesso. E soddisfazione d'essere conquistati, posseduti. Come si trattasse di una persona amata e amante, scelta per consiglio di tutti o di nessuno. Perche' desiderata da tutti o da nessuno. Per le virtù evidenti e quelle nascoste, per i vizi segreti, gli sgomenti indicibili. Le premure inaspettate. Davanti a ogni opera, ogni volta, un salto nel buio, senza razionalismi fuorvianti. Un tuffo nel vuoto, senza ostacoli inibitori. Un bagno di piacere, senza condizionamenti inquinanti. Cos'è da vedere, scoprire, partecipare. E lasciarsi convincere da un pensiero, illudere da una promessa, sedurre da una emozione.

Condividere l'interesse di Curzia Curi per la porzione d'una donna che narra storie di sacrifici e seduzioni con i lividi impressi sulla carnagione delicata dalle fatiche, dai tormenti. Sondare l'immaginario di Francesca Gentili che affonda tra tenebre e parole oscure la massa che diresti umana d'una presenza indecifrabile ma certa, solida. Divagare sull'assioma equivoco di Paola Giuliante che celebra come Inseminatore un anonimo erogatore di carburante, dispensatore di energia e potenza, principio immoto e necessario a imprimere ogni mossa. Frugare come l'indagine di Rivkah Hetherington tra i pensieri incisi nel magma intimo, esplorati attraverso l'intrusione sommessa delle dita, col tocco delicato dei polpastrelli. Convalidare la metamorfosi fiabesca operata da Squp, una commistione impossibile eppur convincente tra creatura e marmo. Col dubbio irrisolto se è la pietra a prendere vita o la creatura a pietrificarsi. Incalzare la divagazione digitale di Sandro Acquaticci che vela e disvela con geometrie sibilline la luce d'un volto cercato, incontrato chissa' dove. Chissa' quando.

Credere nello slancio risoluto di Gabriele Di Labio per un tuffo verso l'ignoto, una profondita' costruita sulla propria pelle, suggellata dall'energia emessa con le proprie impronte. Indagare l'attenzione puntuale di Carlo Federico sui minimi particolari con la visione scansionata in una sequenza tripartita che accorda il volgere dello sguardo con lo svolgersi del pensiero. Ricomporre con M. & P. la sceneggiatura d'un incontro filmato nella mente, evocato ora tra la concretezza del ricordo e l'aggiunta a disegno dei particolari marginali, sbiaditi nella memoria. Seguire lo slancio improvviso che Angelo Mosca imprime al suo personaggio, ritagliato nella pura essenza del gesto, protagonista assoluto, che supera ogni altro interesse. Riscattare la quotidianita' d'un ambiente ordinario acquerellato da Mario Moscadello, quotidianita' mutata in una sinfonia di luce e silenzio, dove la luce scandisce le pause e il silenzio modula l'intimita'. Afferrare l'astrazione di Adriano Nardi, resa concreta in sostanza pittorica come bellezza di donna dal nome di donna ma con potenzialita' extraumane suggerite dal colorito illogico, forza ingovernabile della natura. Perlustrare l'ambiguita' dello spazio per catturare con Giuseppe Pietroniro l'idea centrale e sempre vera, il luogo mentale che accoglie il senso intimo e migliore della realta'. Nonostante e oltre la sua veste apparente. Cogliere le domande mute, le curiosita' vive, sciolte da Mario Vespasiani negli occhi spalancati e tra le dita contratte che fanno ombra sul volto inquieto chiamato Maria.
Giovanna Coppa

La mostra rimarra' aperta fino al 6 febbraio 2003 - visitabile il giovedì dalle 18 alle 20 e previo appuntamento

Illustrato dal logo di Angela Di Paolo ("L'amante del collezionista", 2002) il testo critico di Giovanna Coppa presenta le opere, tutte differenti per tecniche, ispirazioni e tematiche, degli artisti

RONNIE Arte contemporanea
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