Curzia Curi
Francesca Gentili
Paola Giuliante
Rivkah Hetherington
Squp
Sandro Acquaticci
Gabriele Di Labio
Carlo Federico
M. & P.
Angelo Mosca
Mario Moscadello
Adriano Nardi
Giuseppe Pietroniro
Mario Vespasiani
Giovanna Coppa
Davanti a ogni opera, ogni volta, un salto nel buio, senza razionalismi fuorvianti. Un tuffo nel vuoto, senza ostacoli inibitori. Un bagno di piacere, senza condizionamenti inquinanti. Cos'e' da vedere, scoprire, partecipare. E lasciarsi convincere da un pensiero, illudere da una promessa, sedurre da una emozione.
Artisti:
Curzia Curi
Francesca Gentili
Paola Giuliante
Rivkah Hetherington
Squp
Sandro Acquaticci
Gabriele Di Labio
Carlo Federico
M. & P.
Angelo Mosca
Mario Moscadello
Adriano Nardi
Giuseppe Pietroniro
Mario Vespasiani
L'amante del collezionista - atto II
a cura di Giovanna Coppa 20
Inaugurazione sabato 7 dicembre 2002 - ore 18.00
Ogni avventura un salto nel buio, un tuffo nel vuoto, un bagno di piacere
Atto II, dopo la prima del 1998, per verificare con una collettiva la
possibilita' di svincolare la fruizione di una mostra d'arte
contemporanea dall'abitudine di teorizzare, catalogare, spiegare,
storicizzare e appesantire l'avvenimento. Per chiedersi se tanta
sovrastruttura sia ancora o sempre utile per un approccio all'arte. E
fino a che punto possa produrre o alimentare un interesse autentico. Un
esperimento, un invito e una scommessa.
Si provi a sentire l'arte, soprattutto quella contemporanea, come
oggetto d'un interesse puro, d'una passione libera di spaziare tra
segni, forme e colori per il piacere unico di spaziare tra quei segni e
quelle forme e quei colori. Con desiderio di conquista, di possesso. E
soddisfazione d'essere conquistati, posseduti.
Come si trattasse di una persona amata e amante, scelta per consiglio
di tutti o di nessuno. Perche' desiderata da tutti o da nessuno. Per le
virtù evidenti e quelle nascoste, per i vizi segreti, gli sgomenti
indicibili. Le premure inaspettate.
Davanti a ogni opera, ogni volta, un salto nel buio, senza
razionalismi fuorvianti. Un tuffo nel vuoto, senza ostacoli inibitori.
Un bagno di piacere, senza condizionamenti inquinanti. Cos'è da vedere,
scoprire, partecipare. E lasciarsi convincere da un pensiero, illudere
da una promessa, sedurre da una emozione.
Condividere l'interesse di Curzia Curi per la porzione d'una donna che
narra storie di sacrifici e seduzioni con i lividi impressi sulla
carnagione delicata dalle fatiche, dai tormenti. Sondare l'immaginario
di Francesca Gentili che affonda tra tenebre e parole oscure la massa
che diresti umana d'una presenza indecifrabile ma certa, solida.
Divagare sull'assioma equivoco di Paola Giuliante che celebra come
Inseminatore un anonimo erogatore di carburante, dispensatore di energia
e potenza, principio immoto e necessario a imprimere ogni mossa. Frugare
come l'indagine di Rivkah Hetherington tra i pensieri incisi nel magma
intimo, esplorati attraverso l'intrusione sommessa delle dita, col
tocco delicato dei polpastrelli. Convalidare la metamorfosi fiabesca
operata da Squp, una commistione impossibile eppur convincente tra
creatura e marmo. Col dubbio irrisolto se è la pietra a prendere vita
o la creatura a pietrificarsi. Incalzare la divagazione digitale di
Sandro Acquaticci che vela e disvela con geometrie sibilline la luce
d'un volto cercato, incontrato chissa' dove. Chissa' quando.
Credere
nello slancio risoluto di Gabriele Di Labio per un tuffo verso l'ignoto,
una profondita' costruita sulla propria pelle, suggellata dall'energia
emessa con le proprie impronte. Indagare l'attenzione puntuale di Carlo
Federico sui minimi particolari con la visione scansionata in una
sequenza tripartita che accorda il volgere dello sguardo con lo
svolgersi del pensiero. Ricomporre con M. & P. la sceneggiatura d'un
incontro filmato nella mente, evocato ora tra la concretezza del ricordo
e l'aggiunta a disegno dei particolari marginali, sbiaditi nella
memoria. Seguire lo slancio improvviso che Angelo Mosca imprime al suo
personaggio, ritagliato nella pura essenza del gesto, protagonista
assoluto, che supera ogni altro interesse. Riscattare la quotidianita'
d'un ambiente ordinario acquerellato da Mario Moscadello, quotidianita'
mutata in una sinfonia di luce e silenzio, dove la luce scandisce le
pause e il silenzio modula l'intimita'. Afferrare l'astrazione di
Adriano Nardi, resa concreta in sostanza pittorica come bellezza di
donna dal nome di donna ma con potenzialita' extraumane suggerite dal
colorito illogico, forza ingovernabile della natura. Perlustrare
l'ambiguita' dello spazio per catturare con Giuseppe Pietroniro l'idea
centrale e sempre vera, il luogo mentale che accoglie il senso intimo e
migliore della realta'. Nonostante e oltre la sua veste apparente.
Cogliere le domande mute, le curiosita' vive, sciolte da Mario
Vespasiani negli occhi spalancati e tra le dita contratte che fanno
ombra sul volto inquieto chiamato Maria.
Giovanna Coppa
La mostra rimarra' aperta fino al 6 febbraio 2003 - visitabile il
giovedì dalle 18 alle 20 e previo appuntamento
Illustrato dal logo di Angela Di Paolo ("L'amante del collezionista",
2002) il testo critico di Giovanna Coppa presenta le opere, tutte
differenti per tecniche, ispirazioni e tematiche, degli artisti
RONNIE Arte contemporanea
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