14 spettacoli in 10 teatri di periferia. Una rassegna teatrale per incontrare i giovani e raccontarli in maniera alternativa, portando, al tempo stesso, cultura e contenuti di alto profilo nelle periferie.
«Una rassegna teatrale per incontrare i giovani e raccontarli in maniera alternativa, portando, al tempo stesso, cultura e contenuti di alto profilo nelle periferie». Così l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo spiega l’iniziativa ‘Giovani@teatro’, che dal 15 maggio al 12 ottobre proporrà 14 spettacoli ad ingresso gratuito, messi in scena da giovani compagnie romane. Tra gli spazi coinvolti nel progetto anche la Centrale Montemartini, il Teatro di Tor Bella Monaca e il Centro Culturale Elsa Morante, nei quali l’iniziativa si avvale della collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Sovraintendenza ai Beni Culturali.
«Durante il tour delle periferie, una sorta di brainstorming a domicilio – continua De Palo -, negli scorsi mesi, ho incontrato tantissimi giovani e mi ha stupito rilevare quanti, tra loro, siano appassionati di teatro. Ecco un altro luogo comune da sfatare sulle giovani generazioni che ci dimostra che i giovani vanno incontrati, non raccontati o semplificati in una statistica, soprattutto quando questa ne dà un’immagine parziale, parlando solo di quelli che stanno ore su Internet, o passano il loro tempo nei “non luoghi”, o non sanno cosa fare nella vita. ‘Giovani@teatro’ nasce proprio per accontentare innanzitutto quanti cercano iniziative culturali a basso costo, anzi, la nostra è del tutto gratuita, e, al tempo stesso, per offrire valori ed emozioni in maniera diretta prevalentemente nei luoghi di periferia, dove in tanti, spesso, si sentono esclusi. È anche una proposta per passare una serata diversa, che si affianca alla nuova idea di Movida romana che stiamo portando avanti con altri progetti in collaborazione con associazioni del terzo settore». Sulla scelta degli spettacoli, l’Assessore aggiunge: «Abbiamo selezionato delle giovani compagnie romane, scelte, non a caso, per promuovere i talenti che abbiamo in casa, valorizzando l’impegno di giovani a favore di altri giovani: un ulteriore buon motivo per venire a teatro».
Ricco, impegnato e divertente il programma, che propone spettacoli dai contenuti variegati: dal precariato alla maternità, dalla droga ai reality show, dalla storia recente di Roma, alla vita nascente, dai giovani di ieri a quelli che popolano le notti di oggi.
«Nell’ultimo anno abbiamo investito molto sui e nei giovani, sia economicamente, con oltre 2 milioni di euro tra bandi e iniziative varie, che metaforicamente, creando nuovi spazi e nuove opportunità per loro, perché crediamo fermamente che occorra lavorare bene nel presente per garantire un futuro alla nostra città».
PROGRAMMA
martedì 15 e mercoledì 16 maggio al Teatro Roma l’Associazione Teatrale Lo specchio rovescio in UN GIORNO LUNGO UN ANNO Scritto e diretto da Claudio Morici.
Un modo insolito per raccontare due giorni memorabili, entrati nella storia di Roma e del nostro intero Paese: il 19 luglio del 1943 e il 24 marzo del 1944. Due giorni in due atti, in cui si piange e si ride insieme ai romani di una volta.
sabato 19 maggio il Teatro San Giustino ospita Sicilia Teatro con
LE ULTIME SETTE PAROLE DI CRISTO di Giovanni Scifoni.
Peccato, misericordia, buona morte… parole meravigliose, puro teatro, pura azione. Un “cialtrone” che ci inonda di parole, storie, leggende, baggianate. E queste parole prendono vita, si impastano nel corpo di un uomo morente che dice di essere Dio.
mercoledì 30 maggio alla Centrale Montemartini la compagnia Allegro Teatrale.
VALERIO APREA LEGGE FRANCESCO PICCOLO
Spettacolo-reading musicato dal vivo su testi di uno dei più affermati scrittori e sceneggiatori italiani. Istantanee di esistenza quotidiana, lampi di condivisione, segreta osservazione dell’infinitesimale per una perlustrazione - comica ma non solo - nell’intimo di ognuno di noi.
domenica 3 giugno il Teatro San Giustino accoglie l’Associazione Teatrale Spes on Stage con
BENE COMUNE di Mimmo Muolo per la regia di Gianfranco Migliorelli.
Una commedia con quattro attori che danno corpo, voce, sentimenti e pensieri a una comunità di embrioni sospesi nel congelatore, in attesa di conoscere un destino già scritto dal potere indifferente e avido di una tecnoscienza piegata al consumismo della vita umana.
martedì 12 giugno il Centro Culturale Elsa Morante, la Compagnia Rosabella TEATRO rappresenta SOLE NERO DI HUGUES DE MONTALEMBERT, diretto da Giulio Stasi.
Una rapina. Uno schizzo di vetriolo negli occhi. Il buio. Per Hugues de Montalembert, pittore e regista, è la più crudele delle disgrazie. Eppure con fatica e con dolore, con amore e con orgoglio Hugues non rinuncia a niente. Nè alle gioie della vita, ne ai viaggi, ne all’arte. Nel suo nuovo mondo senza luce impara a muoversi tra suoni e profumi. Costretto ad abbandonare pennelli e macchina da presa si serve delle parole. E racconta la sua stra-ordinaria rivincita sul destino.
martedì 19 giugno al Teatro Tor Bella Monaca va in scena
TUTTO PRECARIO con la Compagnia Sottopalco NBE, scritto e diretto da Noemi Serracini e la partecipazione di Francesco Pannofino e Luca Ward.
E’ la storia di Sara, 30 anni, separata, un figlio, lavoratrice e donna precaria, che lavora a progetto in una reception. Il suo vissuto, in modo ironico, grottesco, a volte malinconico e tragico, racconta il malessere della nuova condizione lavorativa, divenuta oggi condizione esistenziale: la precarietà.
sabato 23 giugno al Teatro di Documenti la Fonderia delle Arti – Vita di donna onlus – Radio Rock presenta POST PARTUM (quello che gli uomini dovrebbero sapere e che le donne non dicono). Il testo/inchiesta è di Betta Cianchini e la regia di Luciano Melchionna.
Cosa accade nella testa e nel corpo di una donna dopo il parto? In Italia – senza nonni agibili – è “agibile” fare figli? E una madre precaria in una situazione precaria come reagisce, a parte entrare “nel fantastico mondo della cacca”? Un viaggio nella tragicomica quotidianità di una neo mamma in panne.
sabato 8 settembre il Teatro Roma ospita
GENTE DI PLASTICA, della Compagnia Teatrale Costellazione. Ideazione, drammaturgia e regia di Roberta Costantini.
Tema di fondo i Reality Show, o meglio, il voyeurismo televisivo, quella sconsiderata abitudine ad osservare, come fossero finzioni, realtà sconcertanti di fronte alle quali è ormai annullata la partecipazione umana, sacrificata al business del mercato televisivo.
sabato 15 settembre al Teatro Cassia
8 DONNE… PER UN MISTERO presentato dalla Compagnia Teatrale Punto & Virgola con l’adattamento teatrale di Cristina Pernazza e la regia di Paolo Mellucci.
Otto donne che si ritrovano in una casa della campagna francese per trascorrere le festività natalizie ma vengono turbate da un efferato delitto. Una “commedia gialla” che indaga con profondo sguardo l'universo femminile.
Sabato 22 settembre la Centrale Montemartini presenta
ROMA DI NOTTE di Massimiliano Bruno.
Dai vicoli di Trastevere, ai palazzi di Centocelle. Dalle trattorie su Corso Vittorio ai locali di San Lorenzo. Uno spettacolo che racconta i comportamenti della gente qualunque tra mezzanotte e l’alba. Storie divertenti ma a tratti drammatiche sviscerati sottovoce con un linguaggio comico, nell'ambizioso tentativo di tradurre il dramma in risate amare.
sabato 29 settembre al Teatro San Raffaele la Compagnia dei Giovani del Teatro Ghione mette in scena LE BELLE NOTTI di Gianni Clementi per la regia di Claudio Boccaccini.
Due generazioni a confronto, nello stesso scenario e per la stessa causa, ma a distanza di trent’anni. Dall’occupazione di un noto liceo romano nel 1969, da parte di diciassette giovani studenti a quella di coetanei del 2000, dove i nuovi protagonisti altri non sono che i figli degli occupanti di quel dicembre del ’69.
venerdì 5 ottobre allo Spazio Il Mitreo un altro
POST PARTUM (quello che le donne dovrebbero sapere e che gli uomini non dicono) di Fonderia delle Arti – Vita di donna onlus – Radio Rock, Post Partum. Testo/inchiesta di Betta Cianchini e regia di Luciano Melchionna.
La cruda ed ironica visione maschile di una problematica, la sindrome da stress post partum, che fino ad ora è stata solo ed esclusivamente appannaggio femminile. Nelle nostre case, quando il papà tornava a casa, la mamma diceva: "ora piano, che papà è stanco, ha lavorato tanto. Forza bimbi a cena e a letto". Oggi quando torna a casa il papà si trova un bimbo da gestire e... una "erinni in ciabatte" che vorrebbe essere mamma, lavoratrice e donna e forse…poco "moglie".
venerdì 12 ottobre il Centro Culturale Aldo Fabrizi rappresenta
POLVERE, con l’Accademia Achille Togliani, scritto e diretto da Saverio Di Giorgio.
Un padre rientra a casa e scopre, con sorpresa e dolore, che il figlio è diventato un tossicodipendente. Sarà l'amore della famiglia a salvare il ragazzo e fargli scegliere il duro percorso per uscire dalla dipendenza. Un tema delicato, trattato intelligentemente con serietà ma nel contempo con toni leggeri della commedia.
Ufficio Stampa Zètema
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Ore 21.00
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info 060608 – www.incontragiovani.it