Croce del Pratomagno
Poppi (AR)
loc. Quota

La chiamata del canto
dal 14/7/2012 al 14/7/2012
10-13

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MultiMedia91




 
calendario eventi  :: 




14/7/2012

La chiamata del canto

Croce del Pratomagno, Poppi (AR)

Un progetto di arte performativa attraverso la natura - Boschi ad arte 2012 - nell'ambito della giornata del paesaggio 2012.


comunicato stampa

Un progetto di arte attraverso la natura di Luca De Silva

Performers: Luca De Silva - Alessandra Borsetti Venier - Valentina Morini - Giulia Baracani
Lucia Fiaschi - Alessandro Gamannossi - Friedrich Blue - Tomasella Calvisi
Musiche: J. S. Bach - Andrea Cavallari - Cristiano De Silva - Davide Valecchi

Presentata in Consiglio regionale la performance di Luca De Silva, articolata in sette soste e accompagnata dall’incontro con altrettanti artisti, che si svolgerà domenica 15 luglio. Alla presentazione sono intervenuti i consiglieri Enzo Brogi e Vincenzo Ceccarelli

Firenze – “Il Pratomagno è la montagna che lega il Valdarno e il Casentino, un luogo che ha una sua sacralità, e sono contento che proprio su questa montagna si realizzi un’operazione di arte contemporanea che vuole unire il paesaggio e la storia di questo luogo con le varie forme di espressione artistica”. Lo ha detto il consigliere regionale Enzo Brogi intervenendo alla conferenza stampa di presentazione di “La chiamata del canto”, progetto di arte attraverso la natura ideato dall’artista Luca De Silva, che sarà il protagonista della performance. La manifestazione, che si svolgerà domenica 15 luglio con inizio alle 10 (il ritrovo è presso il parcheggio del ristorante Giocondo in località Quota, in provincia di Arezzo), è dedicata a Venturino Venturi, artista amante del Pratomagno, nato a Loro Ciuffenna, di cui ricorrono i dieci anni della morte. L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale no profit DOC/dimensioni d’arte, dal servizio Cred/Ecomuseo dell’Unione dei Comuni montani del Casentino e dal Comune di Castel san Niccolò (Ar), con il sostegno del Consiglio regionale e il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo.

“La performance”, ha spiegato Da Silva, “è un percorso che attraverso i sentieri del Pratomagno si articola in sette soste. In ognuna di queste soste seppellirò un calco di una parte del mio corpo e, in contemporanea, altri artisti parteciperanno alla mia azione”. Saranno infatti presenti musicisti, poeti, attori e un chioccolatore. Tra gli artisti presenti ci saranno Alessandra Borsetti Venier, Valentina Morini, Giulia Baracani, Lucia Fiaschi, Alessandro Gamannossi, Friedrich Blue e Tomasella Calvisi. In particolare, Alessandra Borsetti Venier sarà protagonista di una performance dedicata al fenomeno della strage di donne che ogni anno aumenta nel nostro paese. “È un modo”, ha sottolineato De Silva, “per richiamare l’attenzione sul fenomeno del femminicidio”. Ed è un esempio dell’idea che sta alla base dell’iniziativa, perché, ha spiegato De Silva, “nel fare arte l’accumulo di esperienze, emozioni e sensazioni che ho ricavato dalla mia lunga frequentazione del Pratomagno le immagino solo se riportate nella contemporaneità”.

Marcello Biagini, assessore alla cultura dell’Unione dei Comuni montani del Casentino, ha spiegato che la manifestazione fa parte del progetto “Boschi ad arte 2012”, quest’anno giunta alla settima edizione, e prescelta per celebrare la “Giornata del paesaggio”.
“L’iniziativa coglie bene lo spirito del Pratomagno”, ha sottolineato il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli. “È un modo per esaltare i sentieri esistenti, unendoli a quelli della musica e della poesia ma anche a quelli della storia di questo luogo, che per la Toscana rappresenta un valore dal punto di vista naturalistico, del paesaggio e della cultura”.

Si tratta di una manifestazione artistica, inserita nel Progetto Boschi ad Arte 2012, che tende a legare arte contemporanea, musica, poesia e tradizione e che si sviluppa in un percorso negli spazi circostanti la Croce del Pratomagno.
L’idea è quella di tracciare una viabilità artistico contemporanea e nello stesso tempo antropologica, che si snoda su sentieri già esistenti, in cui le diverse stazioni, o soste, ospitano vari interventi creativi in un rapporto armonico tra cultura e natura.
L’evento “La chiamata del canto” consiste in una passeggiata simbolico-emotiva lungo il percorso che porta alla Croce del Pratomagno, articolato in 7 soste, nel corso delle quali, insieme alle performance di Luca De Silva, avvengono incontri con l’intervento di poeti, attori, performers, musicisti, artisti e un chioccolatore
L’evento si svolge al mattino e si conclude con un’azione-rituale visiva e sonora presso il Boschetto sul Poggio delle Portacce.
Segue alle 13.30 un buffet offerto ai partecipanti presso l’Ecomuseo del Carbonaio di Cetica.

La manifestazione è dedicata a Venturino Venturi, artista amante del Pratomagno, nato a Loro Ciuffenna, di cui ricorrono i dieci anni dalla morte.

Le 7 tappe del percorso

0 Nero/ Partenza: Il punto di ritrovo è il posteggio che si trova venendo dal Ristorante (zona le tre fonti). La partenza inizia dalla fontanella del posteggio dopo aver dato a ciascun ospite una bottiglietta d’acqua della fonte stessa e la scheda con le indicazioni delle azioni che si svolgono lungo il percorso. Spostamento al punto 1.

1 Rosso / Terra: Varcato il cancello che ci separa dall’inizio del sentiero per la Croce, c’è il primo intervento che consiste nella sepoltura del calco di un piede dell’artista. Terra come solidità, origine, sicurezza. Il piede contiene l’energia dell’equilibrio dell’uomo nel suo alzarsi verso l’alto e muoversi nello spazio circostante e oltre. Alla fine della sepoltura, la terra verrà battuta dai piedi delle persone presenti, così da compattare e rendere solida la terra sovrastante. Il tutto viene accompagnato dal suono di un tamburo. Poi ci si incammina salendo al punto 2.

2 Arancione / Acqua: Sosta nel punto del bivio tra il sentiero che va a destra verso il Poggio delle Portacce e a sinistra verso la Croce. Sepoltura di un oggetto di affezione riferito ad un passaggio significativo nella vita dell’artista. A sepoltura conclusa De Silva verserà da una bottiglietta sul terreno dell’acqua come fluidità, liquido vitale, seme e sessualità.
Seguirà “Alùllebil”, installazione e performance di e con Alessandra Borsetti Venier. Alùllebil (Libellula al contrario) è dedicata al fenomeno inarrestabile della strage di donne che ogni anno aumenta nel nostro paese. Ogni tre giorni una donna viene uccisa. Si parla di femminicidio: è la prima causa di morte in Italia per le donne tra i 16 e i 44 anni oltre ai casi di abusi, violenze sessuali e forme subdole e invisibili di violenza domestica. Donne che l’autrice paragona alle libellule che, nella tradizione di culture diverse, rappresentano il cambiamento. Infatti le libellule nel corso della loro esistenza vivono in tre ambienti: acqua, terra e cielo simboleggiando perciò equilibrio, trasformazione e rinascita. L’artista sarà seduta al centro di una installazione di 50 canne di bambù alte 2 metri dipinte di rosso conficcate su 50 ali azzurre disposte intorno a un lenzuolo bianco, metafora dello spazio domestico. Chiederà ai presenti di estrarre tutte le canne e depositare le ali liberate in un bacile pieno d’acqua posto al centro del lenzuolo. Durante la performance, che sarà accompagnata dalle sonorità del musicista Davide Valecchi, l’artista inviterà tutte le persone presenti a scegliere e a pronunciare contemporaneamente un nome di donna e a ripeterlo per quante volte lo desiderano, prima sussurrandolo e poi alzando sempre più il volume della voce. Tutti i nomi risuoneranno insieme come un canto corale nella vallata, per poi ritornare nel silenzio.
Spostamento al punto 3.

3 Giallo / Fuoco
Sosta a metà del sentiero verso la Croce sul lato verso Poppi e il Casentino. Sotterramento del calco della mano dell’artista. La mano è collegata alla mente, al pensiero. Nella costruzione del manufatto s’illumina la mente con l’intuizione. Finita la sepoltura verrà acceso un piccolo fuoco per la durata di qualche minuto. Il fuoco riporta alla luminosità, all’energia e al sole che infatti sorge dalla vallata verso Poppi e alla quale siamo rivolti. Il suono del gong accompagna l’azione. Spostamento al punto 4.

4 Verde / Cuore
Siamo alla Croce del Pratomagno (m. 1591), Ci sistemiamo sul dorso verso la vallata del Valdarno.
Sepoltura del calco della testa. La testa dell’artista che contiene tutto l’immaginario del passato e del presente. La mente creatrice delle visioni dell’arte e oltre. Il suono del violino si libera nell’aria accompagnando l’azione. Musica di Johan Sebastian Bach. Violino Valentina Morini. Dalla Croce ci spostiamo sul Monte Pianellaccio oltrepassando i ripetitori per fermarci al punto 5.

5 Blu / Gola
Siamo oltre i ripetitori, nel punto in cui si incontra il viottolo che scende al posteggio. Sepoltura di uno o più oggetti di affezione. Gola e fiato che emettono il suono. Suono che attraverso la sensibilità dell’udito entra in contatto con lo spazio immaginativo. Il suono oltre il suono. Suono di flauto contemporaneo. “Fantasia per flauto” (1991) di Andrea Cavallari, Flauto Giulia Baracani. Poi spostarsi al punto 6.

6 Viola / Fronte
Siamo al bivio tra il sentiero che va alla Croce e il sentiero che porta al Boschetto sul Poggio delle Portacce. Sepoltura di un oggetto d’affezione. Ispirazione-intuizione. Visualizzazione del pensiero e della parola. Concentrazione sul proprio pensiero intuitivo.“Al Pratomagno” (1940), poesia di Venturino Venturi. Lettura Lucia Fiaschi Poi si prende il sentiero che porta al Poggio delle Portacce.

7 / Indaco / Unione
Mentre ci avviciniamo al Boschetto sentiamo sempre più vicino il canto del chioccolatore che uscendo dal boschetto, imitando il canto degli uccelli, va incontro alle persone che arrivano dal punto 6. Chioccolatore Alessandro Gamannossi. Il settimo punto è il punto di unione di tutti i punti di sosta lungo il percorso. In alcune antiche tradizioni il bosco era sacro, psicologicamente è il luogo dell’anima e perciò della psiche. Questo punto è il centro della volontà e della memoria. In questo spazio si prende consapevolezza del proprio sentire attraverso l’emozione. L’immaginazione dei presenti sarà aiutata dal ritmo della musica e dall’immagine di una grande libellula disegnata sul corpo dell’artista, si potrà così attivare un’energia collettiva che ci porterà a “vedere” tramite un’estasi emotiva e visionaria. “Libellula”, body painter Friedrich Blue. Musica di Cristiano De Silva.

La performance si conclude con “Canto finale nell’albero”, di e con Tomasella Calvisi

Promosso da: DOC/dimensioni d’arte Associazione culturale no profit (FI) - Unione dei Comuni Montani del Casentino Servizio CRED/Ecomuseo - Comune di Castel San Niccolò (AR)
Sostegno: Consiglio Regionale
In collaborazione con: Comune di Montemignaio - Comune di Ortignano Raggiolo - Comune di Loro Ciuffenna - Pro Loco “I tre confini” di Cetica - La Brigata di Raggiolo - Unione dei Comuni Montani del Pratomagno - Museo Venturino Venturi - Casa Venturi di Loro Ciuffenna - FLAME Florence Music Ensemble
Patrocinio: Regione Toscana - Provincia di Arezzo
Coordinamento: Dino Castrovilli - Mauro Mugnai - Sara Mugnai - Andrea Rossi

Informazioni: DOC/dimensioni d’arte 333 4337933.
Unione dei Comuni Montani del Casentino - Servizio CRED/ Ecomuseo 0575 507277
MULTIMEDIA91 055 8398747 www.multimedia91.it

Croce del Pratomagno
loc. Quota - Poppi (AR)
Domenica 15 luglio 2012 dalle ore 10.00 alle 13.00

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