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Locarno International Film Festival
dal 5/8/2003 al 16/8/2003
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Locarno International Film Festival



 
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5/8/2003

Locarno International Film Festival

Piazza Grande, Locarno

56^ edizione. Lo schermo immenso illumina il pubblico con le emozioni dei film che hanno fatto la storia del cinema, e di quelli che cercano un posto nella storia. E anche a Locarno la piazza e' il luogo piu' immediatamente riconoscibile del festival, il centro della festa.


comunicato stampa

56^ edizione

La piazza, da sempre luogo di incontro, di scambi di prodotti e di idee, di feste. Succede anche nella Piazza Grande di Locarno, grazie al cinema. Lo schermo immenso illumina il pubblico con le emozioni dei film che hanno fatto la storia del cinema, e di quelli che cercano un posto nella storia.

E anche a Locarno la piazza è il luogo piú immediatamente riconoscibile del festival, il centro della festa. È subito grande fest(iv)a(l) con The Band Wagon di Vincente Minnelli, che inaugura la 56esima edizione. Un musical trascinante sul mondo dello spettacolo con Fred Astaire e Cyd Charisse, realizzato cinquanta anni fa, e proposto per celebrare il centenario della nascita di un maestro del cinema attraverso uno dei suoi capolavori.

Anche l'India arriva con una commedia musicale: Raghu Romeo di Rajat Kapoor. Il festival ha già fatto conoscere al grande pubblico la spettacolarità della produzione bollywoodiana, ora prosegue idealmente la proposta con una commedia in cui i brani musicali sono collocati nel contesto narrativo. Per questo potremmo azzardare la definizione di film off bollywood, anche perché la tradizione viene brillantemente sacrificata per offrire un inedito saggio di rap indiano.

Una produzione statunitense, ma dal sapore completamente diverso: Die Mommie Die di Mark Rucker. Lo potremmo definire il punto di incontro tra Mammina cara e Viale del tramonto, oppure una rilettura dei melodrammi classici con figure femminili travolte dagli eventi. La variante imprevedibile sta nell'interprete del ruolo di Angela - la protagonista del film, ex cantante di successo ora costretta a una vita familiare problematica. A indossare 'en travesti' i panni di Angela è infatti Charles Busch, che dà così al film il tono di una irresistibile commedia grottesca e burlesca.

Chi indossa panni femminili e chi invece se ne libera, come le protagoniste di Calendar Girls di Nigel Cole. L'obiettivo è nobile - rastrellare denaro per finanziare la ricerca sulla leucemia - mentre il metodo prescelto dalle mature signore è inconsueto: il classico calendario senza veli. Ispirato a una storia realmente accaduta nello Yorkshire, Calendar Girls è uno dei film piú freschi e imprevedibili della stagione, con un cast straordinario tra cui spiccano Helen Mirren e Julie Walters.

Si è ispirata alla realtà anche Dominique De Rivaz con Mein Name ist Bach/Jagged Harmonies - Bach vs Frederick II. Siamo nel 1747 a Potsdam quando il re della musica Johann Sebastian Bach, andando a visitare uno dei suoi figli che lavora a corte, incontra il re di Prussia Federico II. Due genialità a confronto con temperamenti e caratteri diversi, entrambe dominate da un ego spropositato. E affiorano il rapporto padre-figlio e le contrastate passioni regali.

Un altro rapporto padre-figlio, storicamente ambientato nel 1954, in Das Wunder von Bern di Sönke Wortmann. Dopo molti anni, il capofamiglia torna a Essen, a casa, dai campi di prigionia sovietici, e scardina l'equilibrio che ormai si era stabilito. È conflitto, mentre a Berna si sta compiendo la meraviglia: la nazionale di calcio tedesca, in cui gioca un amico del figlio più piccolo, sta per vincere i campionati mondiali.

Altri rapporti familiari complicati in Mio Cognato di Alessandro Piva. Al tranquillo Luigi Lo Cascio hanno rubato l'auto. A malincuore decide di cercare la macchina con Sergio Rubini, cognato esuberante e dalle frequentazioni ambigue che lui non stima. Tutto in una notte, per una avventura tutta barese.

Ancora un titolo italiano con Gli Indesiderabili, che Pasquale Scimeca ha tratto da un libro del giornalista e scrittore Giancarlo Fusco. Una piccola galleria di personaggi rispediti in Italia dagli Usa perché non graditi, visti attraverso le loro storie di piccola e grande mafia, con il contrappunto di un io narrante che, nella realtà, era lo stesso Fusco. E tra gli interpreti un inedito e superlativo Vincent Gallo.

Sono tante storie intrecciate quelle di Le Coût De La Vie di Philippe Le Guay, che racconta il complicato rapporto con il denaro di diversi personaggi. Scialacquatori, taccagni e altre varianti umane i cui destini sono comunque segnati dai soldi in una commedia che vede tra i protagonisti Vincent Lindon e Fabrice Luchini.

Ancora un racconto corale in Any Way The Wind Blows di Tom Barman che ci porta ad Anversa, la magnifica città portuale fiamminga, dove otto personaggi sognano un'altra vita sulle note di una colonna sonora irresistibile.

Un omaggio alla sezione Pardi di domani viene dal cortometraggio Aret Gjennom Børfiord (Un anno lungo la strada abbandonata) di Morten Skallerud che, attraverso una ripresa ad altissima velocità, racconta un anno in dodici minuti di immagini.

E rimaniamo nel documentario con Mais Im Bundeshuus - Le génie Helvétique di Jean-Stéphane Bron, in cui, con la suspense di un thriller ambientato presso il Palazzo Federale, si fa la cronaca del dibattito sugli organismi geneticamente modificati.

Il campo delle proposte si allarga con una nottata indimenticabile dedicata a Cremaster III di Matthew Barney: un esempio di geniale video arte, approdato nei piú importanti musei d'arte contemporanea, grazie allo sguardo barocco e innovativo del suo autore.

Infine tre omaggi a tre grandi personaggi scomparsi che ci hanno lasciato un'eredità indimenticabile. Katharine Hepburn tornerà a splendere su grande schermo con Holiday (Incantesimo) di George Cukor. Federico Fellini viene celebrato a dieci anni dalla scomparsa con la riproposta di Il Casanova di Federico Fellini, uno dei suoi film meno visti. Anche Franco Brusati ci ha lasciati dieci anni fa, e lo vogliamo ricordare con Pane e Cioccolata, il film che rammenta agli italiani (e non solo) cosa significhi essere immigrati. Per l'occasione l'editrice 'Il castoro' pubblica una monografia dedicata al regista.
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Programma in PIAZZA GRANDE

1. ANY WAY THE WIND BLOWS
di Tom Barman - Belgio - 127 min
con Franck Vercruyssen, Diane De Belder, Eric Kloeck, Natali Broods,
Produzione: Corridor
Diritti internazionali: Films Distribution
PRIMA MONDIALE

2.ÅRET GJENNOM BØRFJORD (A YEAR ALONG THE ABANDONED ROAD)
di Morten Skallerud - Norvegia-1991 - 12 min
Produzione: Morten Skallerud, Camera Magica
Diritti mondiali: Camera Magica
PIAZZA GRANDE / PARDI DI DOMANI

3. THE BAND WAGON
di Vincente Minnelli - USA - 1953 - 112 min
con Fred Astaire, Cyd Charisse, Oscar Levant, Nanette Fabray, Jack Buchanan
OMAGGIO A VINCENTE MINNELLI

4. CALENDAR GIRLS
di Nigel Cole - UK - 108 min
con Helen Mirren, Julie Walters, Penelope Wilton, Annette Crosbie
Produzione: Harbour Pictures per Buena Vista
Diritti internazionali: Buena Vista International
PRIMA MONDIALE

5. IL CASANOVA DI FEDERICO FELLINI
di Federico Fellini- Italia- 1976 - 157 min
con Donald Sutherland, Tina Aumont, Olimpia Carlisi, Margareth Clementi
Produzione: Alberto Grimaldi, Pea
Diritti Internazionali: Hollywood Classics
OMAGGIO A FEDERICO FELLINI

6. LE COÛT DE LA VIE
di Philippe Le Guay- Francia- 108 min
Con Vincent Lindon, Fabrice Luchini, Géraldine Pailhas, Lorant Deutsch, Isild Le Besco
Produzione: Les Films de la Tournelle
Diritti internazionali: Pathé International
PRIMA INTERNAZIONALE

7. CREMASTER III
di Matthew Barney -USA / UK - 18 min 59"
Produzione: Barbara Gladstone Gallery, Artangel, Matthew Barney
Vendite internazionali : Celluloid Dreams
PIAZZA GRANDE / IN PROGRESS

8. DIE MOMMIE DIE
di Mark Rucker- USA- 89 min
con Charles Busch, Jason Priestley, Natasha Lyonne, Frances Conroy, Phillip Baker Hall
Produzione e diritti internazionali: Aviator Film LLC
PRIMA INTERNAZIONALE

9.FOREVER MOZART
di Jean-Luc Godard- Francia/Svizzera- 1996-84'
Con Madeleine Assas, Ghalia Lacroix, Bérangère Allaux, Vicky Messica
PREMIO RAIMONDO REZZONICO A RUTH WALDBURGER

10. HOLIDAY
di George Cukor-USA-1938- 95 min
con Cary Grant, Katharine Hepburn, Doris Nolan
Produzione: Columbia
OMAGGIO A KATHARINE HEPBURN

11. GLI INDESIDERABILI
di Pasquale Scimeca- Italia- 94'
con Marcello Mazzarella, Vincent Gallo, Peppe Lanzetta, Lynda Steadman, Vincent Schiavelli,
Produzione e diritti internazionali: Rodeo Drive, Digital Film
PRIMA MONDIALE

12. MAIS IM BUNDESHUUS - LE GÉNIE HELVÉTIQUE
di Jean-Stéphane Bron - Svizzera- 85min
Produzione: Ciné Manufacture SA
Diritti Internazionali: Saga Productions
PRIMA MONDIALE

13. MEIN NAME IST BACH / JAGGED HARMONIES - BACH vs FREDERICK II
di Dominique De Rivaz - Germania/Svizzera - 97min
con Vadim Glowna, Jürgen Vogel, Anatole Taubmann, Paul Herwig
Produzione: Twenty Twenty Vision, Berlin/ Pandora Film Produktion,
Köln /CAB Productions, Lausanne,
Diritti internazionali: Bavaria Film International
PRIMA MONDIALE

14. MIO COGNATO
di Alessandro Piva- Italia- 90 min
con Sergio Rubini, Luigi Lo Cascio, Alessandra Sarno, Mariangela Arcieri
Produzione: Dada Film, Rai Cinema
Diritti internazionali: RAI TRADE
PRIMA MONDIALE

15. PANE E CIOCCOLATA
di Franco Brusati- Italia- 1974 - 112 min
con Nino Manfredi,Tano Cimarosa, Ugo D'Alessio, Paolo Turco
Produzione: Maurizio Lodi-Fe Distribuzione: Istituto Luce Spa
OMAGGIO A FRANCO BRUSATI

16. RAGHU ROMEO
di Rajat Kapoor - India - 99 min
con Vijay Raaz, Saadiya Sidddiqui, Maria Goretti, Saurabh Shukla,
Produzione: NFDC, Cinematograph
Diritti internazionali: Cinematograph
PRIMA MONDIALE

17. RAINING STONES
di Ken Loach - UK- 1993-90'
Con Bruce Jones, Julie Brown, Gemma Phoenix, Ricky Tomlinson
PARDO D'ONORE A KEN LOACH

18. DAS WUNDER VON BERN
di Sönke Wortmann - Germania - 110 min
con Peter Franke, Johanna Gastdorf, Lucas Gregorewicz, Louis Klamroth,
Produzione: Little Shark Entertainment
Diritti internazionali Bavaria Film International
PRIMA MONDIALE
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Titolo 11.22.03: The Backstage
Regia Masbedo
Produzione LipanjePuntin artecontemporanea
Produttore esecutivo Marco Puntin
Attori Michel Houellebecq, Masbedo, Maurizio Salerno, Marco Puntin, Ramon Tarés, Patrizia Zappa Mulas
Musiche Masbedo, Maurizio Salerno, Quite, Ivan Ciccarelli, Stefano Fabro
Montaggio Ivano Merluzzi, Masbedo
Durata 30' 54'
Sezione Video Competitor
Proiezione ufficiale 07/08/03 ore 18.00 Palavideo

L'idea di questo documentario artistico è nata dopo aver prodotto la video-installazione 11.22.03. Rivedendo il girato del backstage la prima sensazione fu quella di avere in mano qualcosa di estremamente sincero, una registrazione di attimi intensi, di paure, di importanti attimi creativi. Da subito confessiamo che non esiste un vero e proprio lavoro registico (anche perchè nessuno di noi pensava di poter produrre un corto da questo racconto), dunque questo backstage deve essere accolto come un'occhio digitale che ha seguito passo per passo la nascita di un progetto installato come 11.22.03. Nel montaggio successivo abbiamo voluto mantenere quella sensazione immediata ed emozionale che si avverte durante l'atto creativo: non abbiamo cancellato i rumori, l'audio sporco, abbiamo cercato di eliminare l'intenzione registica, lasciando il più possibile spazio a questi attimi raccolti.
Questo documentario, dunque, non ha attori, ma solo persone liberamente in discussione su un progetto; si passa dall'elaborazione dei testi a Parigi con Michel Houellebecq, ai momenti più importanti con gli attori Ramon Tarés e Patrizia Zappa Mulas, alle registrazioni delle musiche nella chiesa della Passione di Milano. Ovviamente questo backstage è stato montato non come progetto indipendente, ma come parte successiva e conseguente della video-installazione 11.22.03, mantenendone a tutti gli effetti lo stesso 'sapore visivo'.

Per ogni ulteriore informazione contattare +41 787436344 +39 335 8298432 +39 338 3322607

Masbedo sono rappresentati in esclusiva da
LipanjePuntin artecontemporanea
Via Diaz 4 - 34121 Trieste
tel +39 040 308099 - fax +39 040 308287
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Per il programma completo del Festival, consultare il sito web.

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