Viafarini (vecchia sede)
Milano
via Farini, 35
02 66804473
WEB
Due mostre personali
dal 15/12/2003 al 30/1/2004
02 66804473 FAX 02 66804473
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Segnalato da

Viafarini




 
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15/12/2003

Due mostre personali

Viafarini (vecchia sede), Milano

Viafarini inaugura due mostre personali delle giovani artiste Rebecca Agnes e Linda Fregni Nagler, a cura di Gabi Scardi. Rebecca Agnes realizza con il coinvolgimento di conoscenti e amici una serie di planimetrie di citta' immaginarie che rispecchiano sogni e desideri. Linda Fregni Nagler presenta una serie di fotografie di forte matrice cinematografica attraverso la quale trasmette ansie contemporanee.


comunicato stampa

Rebecca Agnes
Le città che ci aspettano

Linda Fregni Nagler
Le città che ci aspettano

a cura di Gabi Scardi

Il 16 dicembre alle ore 18 Viafarini inaugura due mostre personali delle giovani artiste Rebecca Agnes e Linda Fregni Nagler, a cura di Gabi Scardi.

Rebecca Agnes, Le città che ci aspettano

Ognuno cerca il proprio spazio nel mondo: uno spazio ideale in cui rispecchiarsi ed esprimere la propria dimensione profonda. Rebecca Agnes crea questo spazio ideale disegnando una città per ognuna delle persone a cui è vicina. Disegna planimetrie di città in cui trovino riscontro i tratti del carattere individuale, in cui trovino collocazione i desideri, le esigenze, le passioni di ognuno. Ogni città uno spazio di momentanea completezza, un dono, ma anche una forma di ritratto, una sorta di scena narrativa attraverso la quale l'artista racconta l'unicità di sua madre di suo padre, di Mary, di Davide, di Caterina, di Flò'.
E dato che la narrazione può ingenerare la reciprocità del desiderio di raccontarsi, a queste mappe se ne aggiunge una aperta agli interventi dei visitatori della mostra, affinché ognuno possa proiettare su questo spazio il proprio mondo interiore. In quella città coesisteranno così i desideri di molti. Al centro della sala il 'Giardino Sospeso', installazione di alberi di carta disegnati da parenti ed amici e poi ritagliati e appesi; un giardino che non cresce per terra, ma fluttua nell'aria, in cui crescono gli alberi preferiti di tante persone diverse: è di nuovo a persone care che Rebecca Agnes ha chiesto di scegliere un albero e poi di disegnarlo. 'Ci sono ripetizioni', nota l'artista, 'ma sono ammesse, perché alcuni alberi sono amati più di altri.'

Rebecca Agnes (classe 1978) muove i primi passi nel 2001: il suo lavoro entra a far parte dell'Archivio Care of & Viafarini, quindi l'artista espone nel 2002a Milano nell'ambito di Ouverture presso il C/O Care of e partecipa a Lavori in corso, a cura di Roberto Pinto; poi è invitata a Inedito nell'ambito della festa dell¹arte a Roma. Nel 2003 ottiene la borsa di studio della Dena Foundation for Contemporary art che le permette di trascorre un periodo a Parigi, presso le residenze di artisti alla Cité des Recollets. Oggi annovera una mostra collettiva presso la galleria Lia Rumma e una presso il Centre Pompidou di Parigi.
Le città che ci aspettano è la sua prima mostra personale.

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Linda Fregni Nagler, Bambini

Linda Fregni Nagler presenta una serie di fotografie di bambini con il viso mascherato da ingegnosi copricapo che ricordano protezioni antigas. La serie si è costituita attraverso un lungo processo di avvicinamento ai bimbi stessi, che hanno contribuito, con le loro osservazioni, alla creazione dei travestimenti. Il riferimento è alle protezioni di fortuna con cui, durante la prima guerra mondiale, le persone cercavano di ripararsi dalle sostanze tossiche utilizzate a scopo offensivo.
I bambini posano per l'artista davanti a muri scrostati di edifici 'qualsiasi', tentando di assumere un'aria marziale nei loro travestimenti di bande di tela e di scatole di cartone. Ma si tratta di maschere fatte per rivelare più che per nascondere: per rivelare il drammatico e tangibile dilagare di un disagio che caratterizza la nostra epoca, il senso di perdita d¹identità, di precarietà e di angoscia, di ansia esistenziale. Paradossali e patetiche, ma anche ironicamente divertite, queste maschere accentuano, piuttosto che attenuare, la sensazione di assoluta vulnerabilità, e rappresentano un richiamo a situazioni belliche, all'incombere di un pericolo, di un'aggressione, a situazioni di alta tensione, anche emozionale. L'utilizzo contestuale del bianco e nero e del colore addizionano questa serie fotografica di un carattere atemporale che conferisce universalità al messaggio.

Linda Fregni Nagler (nata nel 1976) utilizza da tempo e con grande consapevolezza lo strumento fotografico per realizzare serie di immagini che in molti casi manifestano un marcato carattere narrativo e una forte matrice cinematografica. Ha esordito quest'anno con la collettiva In movimento presso lo Spazio Viafarini.

Immagine: Linda Fregni Nagler, dalla serie 'Bambini'

Inaugurazione martedì 16 dicembre ore 18.00

Dal 16 dicembre 2003 al 30 gennaio 2004
Orario: da martedì a sabato dalle ore 15.00 alle 19.00

VIAFARINI
via Farini 35
I - 20159 Milano
tel / fax +39 0266804473

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