Viafarini inaugura due mostre personali delle giovani artiste Rebecca Agnes e Linda Fregni Nagler, a cura di Gabi Scardi. Rebecca Agnes realizza con il coinvolgimento di conoscenti e amici una serie di planimetrie di citta' immaginarie che rispecchiano sogni e desideri. Linda Fregni Nagler presenta una serie di fotografie di forte matrice cinematografica attraverso la quale trasmette ansie contemporanee.
Rebecca Agnes
Le città che ci aspettano
Linda Fregni Nagler
Le città che ci aspettano
a cura di Gabi Scardi
Il 16 dicembre alle ore 18 Viafarini inaugura due mostre personali delle
giovani artiste Rebecca Agnes e Linda Fregni Nagler, a cura di Gabi Scardi.
Rebecca Agnes, Le città che ci aspettano
Ognuno cerca il proprio spazio nel mondo: uno spazio ideale in cui
rispecchiarsi ed esprimere la propria dimensione profonda. Rebecca Agnes
crea questo spazio ideale disegnando una città per ognuna delle persone a
cui è vicina. Disegna planimetrie di città in cui trovino riscontro i tratti
del carattere individuale, in cui trovino collocazione i desideri, le
esigenze, le passioni di ognuno. Ogni città uno spazio di momentanea
completezza, un dono, ma anche una forma di ritratto, una sorta di scena
narrativa attraverso la quale l'artista racconta l'unicità di sua madre di
suo padre, di Mary, di Davide, di Caterina, di Flò'.
E dato che la narrazione può ingenerare la reciprocità del desiderio di
raccontarsi, a queste mappe se ne aggiunge una aperta agli interventi dei
visitatori della mostra, affinché ognuno possa proiettare su questo spazio
il proprio mondo interiore. In quella città coesisteranno così i desideri di
molti. Al centro della sala il 'Giardino Sospeso', installazione di alberi
di carta disegnati da parenti ed amici e poi ritagliati e appesi; un
giardino che non cresce per terra, ma fluttua nell'aria, in cui crescono gli
alberi preferiti di tante persone diverse: è di nuovo a persone care che
Rebecca Agnes ha chiesto di scegliere un albero e poi di disegnarlo. 'Ci
sono ripetizioni', nota l'artista, 'ma sono ammesse, perché alcuni alberi
sono amati più di altri.'
Rebecca Agnes (classe 1978) muove i primi passi nel 2001: il suo lavoro
entra a far parte dell'Archivio Care of & Viafarini, quindi l'artista espone
nel 2002a Milano nell'ambito di Ouverture presso il C/O Care of e partecipa
a Lavori in corso, a cura di Roberto Pinto; poi è invitata a Inedito
nell'ambito della festa dell¹arte a Roma. Nel 2003 ottiene la borsa di
studio della Dena Foundation for Contemporary art che le permette di
trascorre un periodo a Parigi, presso le residenze di artisti alla Cité des
Recollets. Oggi annovera una mostra collettiva presso la galleria Lia Rumma
e una presso il Centre Pompidou di Parigi.
Le città che ci aspettano è la sua prima mostra personale.
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Linda Fregni Nagler, Bambini
Linda Fregni Nagler presenta una serie di fotografie di bambini con il viso
mascherato da ingegnosi copricapo che ricordano protezioni antigas. La serie
si è costituita attraverso un lungo processo di avvicinamento ai bimbi
stessi, che hanno contribuito, con le loro osservazioni, alla creazione dei
travestimenti. Il riferimento è alle protezioni di fortuna con cui, durante
la prima guerra mondiale, le persone cercavano di ripararsi dalle sostanze
tossiche utilizzate a scopo offensivo.
I bambini posano per l'artista davanti a muri scrostati di edifici
'qualsiasi', tentando di assumere un'aria marziale nei loro travestimenti di
bande di tela e di scatole di cartone. Ma si tratta di maschere fatte per
rivelare più che per nascondere: per rivelare il drammatico e tangibile
dilagare di un disagio che caratterizza la nostra epoca, il senso di perdita
d¹identità , di precarietà e di angoscia, di ansia esistenziale. Paradossali
e patetiche, ma anche ironicamente divertite, queste maschere accentuano,
piuttosto che attenuare, la sensazione di assoluta vulnerabilità , e
rappresentano un richiamo a situazioni belliche, all'incombere di un
pericolo, di un'aggressione, a situazioni di alta tensione, anche
emozionale. L'utilizzo contestuale del bianco e nero e del colore
addizionano questa serie fotografica di un carattere atemporale che
conferisce universalità al messaggio.
Linda Fregni Nagler (nata nel 1976) utilizza da tempo e con grande
consapevolezza lo strumento fotografico per realizzare serie di immagini che
in molti casi manifestano un marcato carattere narrativo e una forte matrice
cinematografica. Ha esordito quest'anno con la collettiva In movimento
presso lo Spazio Viafarini.
Immagine: Linda Fregni Nagler, dalla serie 'Bambini'
Inaugurazione martedì 16 dicembre ore 18.00
Dal 16 dicembre 2003 al 30 gennaio 2004
Orario: da martedì a sabato dalle ore 15.00 alle 19.00
VIAFARINI
via Farini 35
I - 20159 Milano
tel / fax +39 0266804473