Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro
Venezia
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Aldo Andreolo
dal 9/3/2004 al 31/3/2004
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Aldo Andreolo



 
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9/3/2004

Aldo Andreolo

Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro, Venezia

Il mistero dell'immagine. Opere 1974-2004. Saranno esposti una ventina di dipinti, fra cui alcuni di grandi dimensioni, che documentano sinteticamente l'itinerario degli ultimi trent'anni di attivita' dell'artista.


comunicato stampa

Il mistero dell'immagine
Opere 1974-2004

Il Museo di Ca' Pesaro ospiterà dal 10 al 31 marzo 2004 una mostra personale del pittore veneziano Aldo Andreolo. Saranno esposti una ventina di dipinti, fra cui alcuni di grandi dimensioni, che documentano sinteticamente l'itinerario degli ultimi trent'anni di attività dell'artista. Nel corso del suo pluridecennale percorso la pittura di Andreolo ha privilegiato alcune icone fondamentali: le edicole, le automobili abbandonate, le spiagge, la donna e, recentemente, gli interni con le poltrone legate, approdando ad esiti emblematici tali da identificarsi totalmente con la poetica dell'artista.
L'assunto della mostra era quello di esemplificare l'evoluzione subita dall'immagine attraverso l'iterazione della stessa nel corso degli anni. Processo che appare più evidente in alcuni temi degli anni Settanta (come ad esempio le Edicole), rielaborati alla luce di più recenti esperienze. O come nel caso del ciclo dei Traslochi, nato, dopo una lunga anabasi estetica, da una rilettura di un dipinto del 1976.
Appare tuttavia evidente dall'esame delle opere in mostra che, pur nella apparente leggibilità delle immagini, l'intento dell'artista non sia di natura strettamente mimetica. Scrive infatti Enzo Di Martino nel testo introduttivo al catalogo della mostra (edizioni Le Altane): 'Si tratta di una operazione che si distanzia dalla narrazione e dalla descrizione di alcunché e tende invece a pervenire ad una dimensione 'altra' della percezione visiva, prima di allora sconosciuta e forse perfino inesistente... Appare allora chiaro che questi dipinti di Andreolo sopportano al loro interno la tensione di uno scontro tra le apparenze ed un significato più riposto, perfino segreto, in una condizione che li rende infine, con una certa sorpresa, visivamente allarmanti'.

ALDO ANDREOLO è nato a Venezia. Nel 1949 si diploma in pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nello stesso anno partecipa alla Rassegna di pittura italiana contemporanea (Venezia, Museo Correr), dove le sue opere figurano accanto a quelle di Boccioni, Carrà, De Chirico, Modigliani, Morandi, Sironi e altri protagonisti della pittura italiana del ‘900.
Sul finire degli anni Cinquanta approda a una pittura espressionistico-gestuale, fortemente materica (Nature morte, Tetti di Venezia). Verso la fine degli anni Sessanta la sua pittura, abbandonato l'impeto segnico e cromatico del periodo precedente, si attesta su posizioni che inclinano a una sorta di "realismo magico", non immune da suggestioni metafisiche. Nascono così le Automobili abbandonate e le Edicole, cui fanno seguito i cicli delle Spiagge, delle Attese e quello di Eva, che continua tuttora. Le donne di Andreolo, enigmatiche ed impassibili, assorte in lunghe meditazioni o in estenuanti attese su spiagge senza tempo, sono diventate ormai un inconfondibile punto di riferimento nel panorama della pittura figurativa contemporanea. Alcune opere recenti (Sedie sulla spiaggia, Interni) hanno rivelato un rinnovato interesse dell'artista per l'oggetto, visto come elemento privilegiato di una metafisica Weltanschauung.
L'artista veneziano ha partecipato a centinaia di esposizioni in tutto il mondo. Oltre che in Italia, ha esposto a Londra, New York, Los Angeles, Tokio, Parigi, Ginevra, Basilea, Mannheim, Lubecca, L'Aja, Bruxelles, Vienna. Fra le molte mostre antologiche dedicate alla sua pittura: Fra cielo e terra, 1989 (Venezia, Chiesa di San Stae), Dai balconi del cielo, 1992 (Padova, Oratorio di San Rocco), Silenziose attese, 1995 (Belluno, Palazzo Crepadona), Tra realismo magico e metafisica, 1997 (Vienna, Galleria Hieke). Le sue opere figurano in importanti collezioni private e pubbliche, fra cui la Galleria Internazionale d'Arte Moderna Ca' Pesaro di Venezia, il Museo Civico di Belluno, il Museo Civico di Padova, la Galleria d'Arte Contemporanea di Conegliano, la Regione del Veneto, la Cassa di Risparmio di Venezia, la Camera di Commercio di Venezia.
Non meno importante di quella pittorica è la sua produzione grafica, spesso ispirata alla letteratura. Dopo la cartella serigrafica Morte a Venezia (1975) dal celebre racconto di Thomas Mann, ha realizzato molte altre opere grafiche, accompagnate da testi inediti di noti scrittori italiani.
Come pubblicista, collabora alle pagine culturali di alcuni quotidiani. È autore di due libri: Guardare gli altri. Artisti visti da un artista (1998) e Venezia ricorda, tradotto recentemente in inglese. L'artista vive a Venezia.

Venezia
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