La Posteria
Milano
via Sacchi 5
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WEB
Frontiere-3
dal 20/9/2000 al 23/9/2000
WEB
Segnalato da

Claudia Franco




 
calendario eventi  :: 




20/9/2000

Frontiere-3

La Posteria, Milano

Sì, ci sarà ancora. Frontiere, che ormai è non soltanto un festival assolutamente unico ma il luogo d’incontro della nuova progettazione. Frontiere, dove ci sono più mondi, più visioni, più cuore, più carattere, più energie di creazione. Frontiere, la grande onda dell’evoluzione. Frontiere sarà nel cuore di Milano, ancora alla Posteria di via Sacchi 5/7 per tre giorni, dal 21 al 23 settembre. Con il suo ormai classico mix di conferenze, concerti, video, performances, installazioni. Con il suo matrimonio fra ricerca cult ed energia pop.


comunicato stampa

Sì, ci sarà ancora. Frontiere, che ormai è non soltanto un festival assolutamente unico ma il luogo d’incontro della nuova progettazione. Frontiere, dove ci sono più mondi, più visioni, più cuore, più carattere, più energie di creazione. Frontiere, la grande onda dell’evoluzione. Frontiere sarà nel cuore di Milano, ancora alla Posteria di via Sacchi 5/7 per tre giorni, dal 21 al 23 settembre. Con il suo ormai classico mix di conferenze, concerti, video, performances, installazioni. Con il suo matrimonio fra ricerca cult ed energia pop.

Questa non sarà semplicemente la terza edizione di Frontiere: sarà qualcosa di molto più avanzato e ambizioso. In particolare, Frontiere-3 ruoterà intorno al tema della sfida: ovvero, non abbiamo paura del mondo globale e della nuova comunicazione perché abbiamo il potere di mettere al mondo non resistenze e lamentazioni ma soluzioni filosofiche, scientifiche, comunicative, vitali. Perfettamente naturale, allora, che a promuovere Frontiere-3 sia Omnitel, che ha per slogan 'persone in grado di cambiare il mondo' e che propone una tecnologia fondata sulle relazioni umane. Con Franco Bolelli, che dirige il progetto, e Claudia Franco che lo coordina, ci saranno Andrea Zingoni a curare scenari e video, la gioiosa saggezza di Tom Robbins con il suo nuovo romanzo, le visioni letterarie di Asia Argento e Morgan, il guru della frontiera elettronica John Perry Barlow, i mondi poetici e sonori dei La Crus, e poi un mucchio di altre splendide cose (Francesco Morace e il suo Future Concept Lab, Federico Buffa, Sergio Altieri&Franco Berardi, Arianna Dagnino, Raffaele Serra, Dino Meo, le Allun, Steve Piccolo&Luca Gemma &Gak Sato, Elisabetta Sgarbi con un video di Enrico Ghezzi), con grande spazio per giovani talenti (Ciaja Rocchi, Daniele Bolelli). Tutto questo a Frontiere, il mondo visto e vissuto dalla parte della ricchezza creativa e vitale.

JOHN PERRY BARLOW a FRONTIERE
Attenzione, perché a Frontiere arriva uno dei personaggi più carismatici e influenti del nuovo universo comunicativo. Di John Perry Barlow si è parlato soprattutto per la sua grande amicizia con John Kennedy jr.. Ma Barlow è oggi il vero, grande guru della rete e dei mondi che da essa sono sorti. Da quando (una decina di anni fa) ha dato vita alla Electronic Frontier Foundation, Barlow è il principale esponente di quel movimento che si batte per la assoluta libertà di comunicazione. Nei suoi testi per Wired, nelle sue conferenze in giro per il mondo, nei suoi appelli affidati naturalmente al web (leggendaria è la sua Dichiarazione d'Indipendenza del Cyberspazio, su http://www.eff.org ), Barlow mette l'accento non tanto sulla novità dei mezzi tecnologici quanto innanzitutto sulle immense possibilità di sviluppo della conoscenza e della percezione umana che i nuovi mezzi tecnologici possono innescare. Non a caso Barlow dichiara che "in rete vince chi ha coraggio" e che "la mia missione nel cyberspazio quella di dare un volto umano al capitalismo info-tecnologico". John Perry Barlow rappresenta davvero il prototipo del nuovo pioniere. Tanto più che arriva da una grande famiglia di autentici pionieri della frontiera americana ed è cresciuto come cowboy nel suo ranch in Wyoming. E che è stato esploratore degli universi psichedelici come paroliere con i Grateful Dead (sono sue Estimated Prophet, Looks Like Rain, Cassidy).

TOM ROBBINS a FRONTIERE
Può la saggezza essere gioiosa? Si può sposare una profonda ricerca stilistica e letteraria con un'energia comunicativa e pop? E' possibile scrivere trame appassionanti e -nelle stesse pagine- saggi filosofici visionari? Sì, Tom Robbins ci ha dimostrato che tutto questo è possibile. Metà gentiluomo del sud (è nato in North Carolina) e metà folletto dei boschi (abita a La Conner, minuscolo villaggio a nord di Seattle), Tom Robbins è scrittore di culto da quasi trent'anni. Negli States è l'autore più letto nei colleges, e anche in Italia la sua fama è cresciuta recentemente con la pubblicazione di tutti i suoi romanzi (Uno Zoo Lungo la Strada; Cowgirls, il Nuovo Sesso; Natura Morta con Picchio; Coscine di Pollo; Beati come Rane). A Frontiere arriva a presentare il nuovissimo Fierce Invalids Home from Hot Climates, storia di un personaggio adrenalinico e ultravitale che è ribelle ma fa l'agente della Cia, è un mago dei computer ma odia le tecnologie, è pacifista ma non esita a usare le armi. Tom Robbins definisce la propria scrittura "un allucinogeno, un afrodisiaco, un ascensore dell'umore ", predica le pazzie essenziali, ci ammonisce che "ciò che limita le gente è la mancanza di carattere". Perfetto per chi crede che la conoscenza più profonda possa essere avventurosa e vitale come una storia d'amore.

GIOVEDì 21
*Si comincia alle 18.30 andando a rivedere gli highlights di Frontiere uno e due: da Kevin Kelly a Sainkho Namtchylak fino all’ultima apparizione insieme di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni.
*Alle 21, Franco Bolelli lancia la sfida: non abbiamo paura del nuovo mondo globale perché abbiamo più mondi, più visioni, più cuore, più carattere, più energie di creazione. Questa è Frontiere, dalla parte della ricchezza vitale.
*Poi Arianna Dagnino (autrice dei Nuovi Nomadi e di Uoma) ci guida nelle zone più avanzate del mutamento, andando a mettere le mani nell’inquietante, appassionante intreccio fra biologico e tecnologico.
*Ecco John Perry Barlow, il vero prototipo della Frontiera. La Frontiera Elettronica di cui è la voce più autorevole. La frontiera psichedelica esplorata con i Grateful Dead. La frontiera fisica vissuta come vero e proprio cowboy. Viene a raccontarci perché 'in rete vince chi ha più coraggio'.
*Massimalista come i veri (rari) poeti, Cataldo Dino Meo porta in scena un tonante reading intitolato Splendidum Vitium (con le percussioni di Bruno Dorella, le musiche di Raffaele Serra, i video di Antonio Meo e Monica Artifoni).
*Dopo, Elisabetta Sgarbi: che è ben nota come editor ma che qui si presenta come regista con alcune delle sue opere video (introdotte da Enrico Ghezzi, realizzate con Paolo Mosca, e con le presenze di Hanif Kureishi, Franco Battiato, La Sintesi e la voce di Carmelo Bene).
*Chiudiamo con il lussureggiante mix di suoni, linguaggi, culture messo in musica da Steve Piccolo, Luca Gemma, Gak Sato (con i video di Armin Linke). Fare una cosa pericolosa con stile, questa è la loro splendida poetica.

VENERDI’ 22
*Abbiamo qui John Perry Barlow e non ci vediamo i Grateful Dead?! Così, alle 18.30, proiettiamo cose poco o mai viste (e in particolare quelle più sperimentali) della band più mitologica del rock.
*Dopo le 21, vanno in scena le irriverenti Allun, ovvero il matrimonio fra futurismo e punk, avanguardie e new wave. Un concerto per smentire chi dice che tutto è già stato visto e detto.
*Se abbiamo bisogno di fare luce sugli scenari del mutamento, c’è Francesco Morace, che sta veramente reinventando la sociologia. Presenta il suo nuovo preVisioni e preSentimenti (stili di pensiero per un futuro già presente).
*Arriva poi uno dei giovani talenti di Frontiere: Daniele Bolelli (autore del cult-book La Tenera Arte del Guerriero) viene a proporre un’anteprima del prossimo Nietzsche Era un Surfer, saggio di filosofia marziale.
*Eccolo, finalmente: Tom Robbins, con la sua gioiosa saggezza e la sua scrittura che sposa filosofia creativa, storie appassionanti e sfrenata energia vitale. E’ qui a presentare il suo nuovo romanzo (Fierce Invalids Home From Hot Climates) e a ricordarci che 'non è mai troppo tardi per farsi un’infanzia felice'.
*Tocca infine ad Asia Argento e Morgan (Bluvertigo), davvero una coppia al di là di tutti i confini: ricerca avanzata e decadenza, cult e pop, reinvenzione del passato e nuovi linguaggi. A Frontiere mettono in scena un’interpretazione visionaria di grandi testi classici (da Dante a Goethe).

SABATO 23
*No, non è affatto un ritorno al passato, ancora oggi non c’è niente di più avanzato. Ecco perché non possiamo fare a meno di un omaggio a Jimi Hendrix, con il nuovo cofanetto di inediti, video, e tante cose a sorpresa.
*Alle 21, è il momento di una delle rarissime apparizioni live di Raffaele Serra, storico pioniere dell’elettronica e vero sciamano della ricerca sonora (accompagnato da Andrea Marutti e Atto).
*Impossibile poi perdersi Sergio Altieri (romanziere bigger than life) e Franco Berardi (filosofo visionario), ovvero i 'capitani coraggiosi dell’apocalisse'. Teorici supremi dell’ 'è la fine del mondo ed è dannatamente divertente'.
*Tocca poi a Federico Buffa (autore di Black Jesus) e a Gloria Mattioni (autrice di Wild Women), massime autorità in fatto di culture creative americane. Eccoli con uno storytelling dedicato ai grandi guerrieri americani, da Shaq a Xena e oltre.
*Entriamo nel mondo dei La Crus, dove si può essere semplicissimi e insieme profondi, si può cantare di sentimenti con animo da ricercatori. Su questa poetica è modellato Mentre Le Ombre Si Allungano, un’ora di musiche (e video) che mirano dritte al cuore.
*Abbiamo vinto questa sfida? Quali altre, grandi sfide abbiamo la possibilità e la responsabilità di affrontare? Prova a rispondere Franco Bolelli, per il ballo finale di Frontiere-tre.
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*I video che abbracciano e affascinano chi arriva a Frontiere sono di Andrea Zingoni, certamente l’inventore multimedia più avanzato e più pop. La sua nuova opera si chiama Commercial Album
*Giovanissima creativa a tutto campo, Ciaja Rocchi mette in scena la sua nuova installazione (Il Mattino dei Giganti) fatta di quadri, proiezioni, scrittura, atmosfere.

CHI C’E’ A FRONTIERE
* Franco Bolelli, scrittore e progettista di Frontiere. Che tiene il palco nei tre giorni del festival e mette a fuoco la filosofia, il carattere, il dna delle nuove frontiere e della grande sfida che stiamo vivendo.
* Andrea Zingoni, certamente l’inventore multimedia più avanzato e più pop. Sono suoi gli scenari e i video che abbracciano e affascinano chi entra a Frontiere. Immagini e atmosfere tutte nuove, per Frontiere-3, con il video Commercial Album.
* Tom Robbins con la sua gioiosa saggezza e con la sua scrittura che sposa filosofia creativa, trame appassionanti e sfrenata energia vitale. Viene a presentare il suo nuovo romanzo, Fierce Invalids Home From Hot Climates.
* Asia Argento e Morgan (Bluvertigo) sono davvero una coppia al di là di tutti i confini: ricerca avanzata e decadenza, cult e pop, reinvenzione del passato e nuovi linguaggi. A Frontiere mettono in scena un’interpretazione visionaria di grandi testi classici.
* John Perry Barlow, il vero prototipo della frontiera. La Frontiera Elettronica di cui è la voce più autorevole al mondo. La frontiera psichedelica che ha esplorato come autore con i Grateful Dead. La frontiera geografica vissuta nel suo ranch nel Wyoming.
* La Crus, ovvero si può essere semplicissimi eppure profondi, cantare di sentimenti con spirito da ricercatori. Su questa poetica è modellato Mentre le Ombre si Allungano, il concerto-video-show che presentano a Frontiere.
* Ciaja Rocchi, la grande promessa di Frontiere. 23 anni, artista visiva, metterà in scena una nuova installazione (Il Mattino dei Giganti) fatta di quadri, video, scrittura, atmosfere.
* Francesco Morace, che con il suo Future Concept Lab sta facendo luce sugli scenari del mutamento. A Frontiere-3 presenta in anteprima il suo nuovo libro preVisioni e preSentimenti (stili di pensiero per un futuro già presente).
* Daniele Bolelli, giovane autore di culto con La Tenera Arte del Guerriero, verrà a proporre un’anteprima del suo prossimo libro 'Nietzsche era un surfer', saggio di filosofia marziale.
* Sergio Altieri, romanziere 'bigger than life', e Franco Berardi, filosofo visionario, ovvero 'i blues brothers dell’apocalisse'. Il nuovo mondo visto dalla parte della catastrofe ma anche del coraggio.
* Arianna Dagnino, che ancora una volta si muove nelle zone più avanzate e nevralgiche con il suo nuovo Uoma, che esplora l’intreccio fra biologia e tecnologia.
* Raffaele Serra, pioniere dell’elettronica e vero sciamano della ricerca sonora, in una delle sue rarissime apparizioni live.
* Federico Buffa, autore del cult-book Black Jesus, viene a raccontare sfide&guerrieri dell’America più creativa e irriverente.
* Dino Meo, autore di Viventi Inimitabili: ovvero quando la poesia diventa mitologia e il reading diventa musica e performance.
* Il matrimonio fra futurismo e punk, fra Cage e la new wave: a tanto arrivano le ALLUN, quattro deliziose ragazzacce che in concerto sfoderano frullatori, macchine da scrivere e così via.
* Fare una cosa pericolosa con stile: questa è la poetica del mix musicale e poetico messo in scena da Steve Piccolo (ve lo ricordate con i Lounge Lizards?), Luca Gemma (Rosso Maltese) e dal dj giapponese Gak Sato (con i video di Armin Linke).
* E’ ben conosciuta come editor, ma Elisabetta Sgarbi è anche regista sperimentale, e a Frontiere presenta i suoi video, accompagnata -sempre in video- da Enrico Ghezzi.
* Non potevamo farne a meno, e non è affatto qualcosa che riguarda il passato: un omaggio a Jimi Hendrix. Con l’anteprima del nuovo cofanetto di quattro cd di inediti. E con video, reading, e cose a sorpresa. E poi Claudia Franco, a coordinare il tutto; Gloria Mattioni, ministro degli esteri.

Ingresso: 10.000 lire. Per info: Posteria: 02 86460250 (contatti stampa: claudia franco 0347 0610137)

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