Se per Hiraki Sawa, l'aeroplano e' stato oggetto di lunghe osservazioni nelle fasi di decollo e atterraggio, per Fabio Viale e' stato un gioco da costruire tra i banchi di scuola, senza farsi scoprire. Oggi per l'artista giapponese attraverso l'uso del video il mito del volo e' diventato un modo per percorrere il presente tra le mura domestiche. Nelle sculture in marmo di Viale invece ritroviamo la voglia di infrangere le regole di un tempo
Hiraki Sawa e Fabio Viale
a cura di Luigi Fassi e Irina Zucca Alessandrelli
Se per Hiraki Sawa, l'aeroplano è stato oggetto di lunghe osservazioni nelle
fasi di decollo e atterraggio, per Fabio Viale è stato un gioco da costruire
tra i banchi di scuola, senza farsi scoprire.
Oggi per l'artista giapponese, lo stupore di fronte alla potenza magica del
velivolo si è trasformato in desiderio di certezze con una traiettoria a
portata di mano. Attraverso l'uso del video il mito del volo è diventato un
modo per percorrere il presente tra le mura domestiche. Un piccolo aereo può
osservare dall'alto senza timori ciò che lo circonda.
Nelle sculture in marmo di Viale invece ritroviamo la voglia di infrangere
le regole di un tempo. Ora i suoi aeroplani non sono più di carta ma di
marmo sottilissimo e riescono ugualmente a volare, anzi meglio di prima.
Immagine: Fabio Viale
Inaugurazione: Sabato 3 aprile 2004 alle ore 18
PLACENTIA ARTE GALLERIA D'ARTE CONTEMPORANEA
VIA SCALABRINI 116 Piacenza ITALY.
orario galleria 16-19 escluso festivi e lunedì