Castello Svevo
Bari
piazza Federico II di Svevia, 4
0883 569997 FAX 080 5245540
WEB
Domenico Bianchi – Mario Merz
dal 30/4/2004 al 30/6/2004
080 5286218, 080 5247933

Segnalato da

Futuro




 
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30/4/2004

Domenico Bianchi – Mario Merz

Castello Svevo, Bari

L'opera di Mario Merz, maestro dell'Arte Povera tra i piu' riconosciuti a livello internazionale, si configura come un omaggio alla memoria dell'artista: un igloo di grandi dimensioni sara' posto in stretta relazione con il cortile interno del Castello, in modo da costruire un dialogo tra l'opera dell'artista e l'edificio, simbolo dell'identita' storico-culturale della citta' di Bari. Sulla medesima linea della spiritualita' si colloca il progetto concepito da Domenico Bianchi per la Sala Angioina del Castello: una composizione di undici quadri di grandi dimensioni, realizzati con i materiali tipici della ricerca dell'artista.


comunicato stampa

Art&Maggio 2004

Bari – Castello Svevo
dal 1 maggio al 30 giugno 2004

Il Comune di Bari – Assessorato alla Cultura e al Turismo propone nell' edizione Art&Maggio 2004 le opere di due artisti contemporanei all'interno della cornice di uno dei monumenti più significativi della città. Se l' edizione del 2003 ha visto riunite le opere di Sol LeWitt e Mimmo Paladino, appositamente realizzate per la città di Bari, a partire da 1 maggio prossimo sarà la volta delle opere di Mario Merz (Milano, 1925-2003) e Domenico Bianchi (Anagni, 1955), allestite all'interno della struttura del Castello Svevo per la cura di Ludovico Pratesi, grazie alla collaborazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Puglia e della Fondazione Merz.

L'opera di Mario Merz, maestro dell'Arte Povera tra i più riconosciuti a livello internazionale, si configura come un omaggio alla memoria dell' artista: un igloo di grandi dimensioni sarà posto in stretta relazione con il cortile interno del Castello, in modo da costruire un dialogo tra l'opera dell'artista e l'edificio, simbolo dell'identità storico-culturale della città di Bari. L'igloo, che venne realizzato da Mario Merz nel 1998 per essere esposto nel parco del Fundaçao Serralves di Porto (Portogallo), è costituito da una doppia struttura in ferro, sormontata dalla figura di un cervo, animale simbolico che sottolinea la dimensione spirituale dell'opera.

Nell'immagine: Igloo con albero, (1969-)2002
struttura in tubolare di ferro, vetri, mastice, arboscello 2 m. diametro

Sulla medesima linea della spiritualità si colloca il progetto concepito da Domenico Bianchi per la Sala Angioina del Castello: una composizione di undici quadri di grandi dimensioni, realizzati con i materiali tipici della ricerca dell'artista (dal legno alla cera, dal palladio alla fibra di vetro), e disposti lungo la parete di oltre venti metri della sala, a comporre un segno simbolico in omaggio alla intima dimensione spirituale dell'arte e della vita di Mario Merz.

Un catalogo Hopefulmonster Edizioni, a cura di Costantino D'Orazio, documenterà i progetti di Art&Maggio 2004, e prenderà spunto dalla mostra barese per ricostruire in un percorso cronologico alcune tra le esperienze più significative realizzate da Bianchi in mostre per spazi interni e da Merz con opere per spazi esterni.

Dal 1 maggio al 30 giugno 2004. Orario 10,00-19,00. Mercoledì chiuso.

Ingresso al monumento euro 2,00

Ufficio Stampa: Futuro – Annalisa Inzana tel. 06.77591443

Bari - Castello Svevo – p.zza Federico II di Svevia

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