Palais de Tokyo
Paris
13, avenue du President Wilson
+33 1 47235401
WEB
Due mostre
dal 24/1/2005 al 20/2/2005
+33 1 47235401
WEB
Segnalato da

Palais de Tokyo


approfondimenti

Liam Gillick
Davide Bertocchi
Chiara Agnello
Marco Altavilla
Carlo Antonelli
Katia Anguelova
Hiroshi Atanaka
Pierre Bal-Blanc
Luca Beatrice
Pascal Beausse
Marcella Beccaria
Lorenzo Benedetti
Nicolas Bourriaud
Joris Brouwers
Jen Budney
Dan Cameron
Sonia Campagnola
Giovanni Carmine
Barbara Casavecchia
Fabio Cavallucci
Luca Cerizza
Stefano Chiodi
Giulio Ciavoliello
Gail Cochrane
Guido Comis
Caroline Corbetta
Antonella Crippa
Guido Curto
Roberto Daolio
Giacinto Di Pietrantonio
Maria Rosa Sossai
Emanuela De Cecco
Gigiotto Del Vecchio
Anaid Demir
Florence Derieux
Laurence Dreyfus
Owen Drolet
Robert Fleck
Nina Folkersma
Johannes Fricke-Waldthausen
Lorenzo Fusi
Allessandra Galasso
Laura Garbarino
Laurence Gateau
Morena Ghilardi
Alison Gingeras
Massimiliano Gioni
Valentina Gnesutta
Silvia Grandi
Elio Grazioli
Claire Guezengar
Hou Hanru
Sara Harrison
Jens Hoffman
Sophie Jaulmes
Patrice Joly
Agnieszka Kurant
Emmanuel Lambion
Judicael Lavrador
Nicoletta Leonardi
Chiara Leoni
Andrea Lissoni
Filip Luyckx
Christine Macel
Eric Mangion
Gianfranco Maraniello
Gianluca Marziani
Olivier Michelon
Timo Mikkonen
Lucia Minunno
Stephanie Moisdon-Trembley
Guido Molinari
Heike Munder
John Peter Nilsson
Hans Ulrich Obrist
Chiara Parisi
Karin Pernegger
Cristiana Perrella
Cloe Piccoli
Marco Pierini
Verane Pina
Karen Pinkus
Roberto Pinto
François Piron
Alexandre Pollazzon
Alessandro Rabottini
Pierre Restany
Michele Robecchi
David Rosenberg
Alma Ruiz
Emma Safe
Jerome Sans
Gabi Scardi
Michael Schott
Serena Simoni
Franklin Sirmans
Claire Staebler
Bettina Steinbruegge
Yadranka Tolic
Alexis Vaillant
Philippe Vergne
Giorgio Verzotti
Andrea Viliani
Eric Wie
Lydia Yee
Giovanna Zapperi
Marc Sanchez
Patrice Joly
Verane Pina



 
calendario eventi  :: 




24/1/2005

Due mostre

Palais de Tokyo, Paris

Davide Bertocchi presenta un progetto itinerante intitolato 'Top 100', per cui ha domandato a 100 personalita' del mondo dell'arte di scegliere il loro brano musicale preferito. Ha cosi' preso forma un progetto con molteplici implicazioni: una scultura, costituita da un kayak con ruote di dischi di vinile e un cd, che riunisce i 100 brani musicali scelti e costituisce la compilation piu' vasta ed eterogenea di questi ultimi anni. La mostra di Liam Gillick, 'Texte court sur la possibilite' de creer une economie de l'equivalence', rimanda ad un libro di un corso di scrittura. Le opere esposte mettono in scena delle situazioni precise, tratte dallo svolgimento del libro.


comunicato stampa

Davide Bertocchi : "Top 100"

Invitato da Patrice Joly e Vérane Pina, nell'ambito di un progetto comune Palais de Tokyo-Boutique BlackBlock-Restaurant TokyoEat, Davide Bertocchi presenta un progetto itinerante intitolato "Top 100", per cui ha domandato a 100 personalità del mondo dell'arte di scegliere il loro brano musicale preferito.

Domandare ad un centinaio di personalità del mondo dell'arte internazionale quale è il loro brano preferito ha permesso a Davide Bertocchi di dare forma ad un progetto con molteplici implicazioni.
Prima di tutto una scultura, un oggetto costituito da un kayak con ruote di dischi di vinile, che si sposta di luogo in luogo e presenta una sorta di enigma. Un oggetto, sembra, destinato a girare in tondo nel momento in cui si dovesse spostare.
Un cd, in secondo luogo, che riunisce i 100 brani musicali scelti e costituisce la compilation più vasta ed eterogenea di questi ultimi anni.

Un vero ritratto-robot dei gusti dei nostri curatori e critici d'arte, coloro che danno forma alle biennali, prendono la parola sui cataloghi e esprimono le loro opinioni nelle riviste d'arte.
Qui, è grazie alle loro scelte musicali che ci avviciniamo a loro e Davide Bertocchi, in veste di DJ di questo piccolo mondo, ne organizza le scelte e ne traccia l'organigramma sulla copertina del disco, forse per aiutarci a decifrare uno dei misteri della scultura-kayak...

Infine, dato che la musica è fatta per essere ascoltata, la responsabilità della scelta incombe su chi mangia al ristorante del Palais de Tokyo: i clienti sono invitati a scegliere un brano all'interno della lista degli autori della 'Top 100', per far ascoltare il "David Rosenberg", il "Stéphanie Moisdon", il "Jérôme Sans" o il "Dan Cameron", per il piacxere di tutti.

Immagine: Davide Bertocchi, Top 100, 2003-2004

Lista degli invitati a comporre la Top 100
Chiara Agnello, Marco Altavilla, Carlo Antonelli, Katia Anguelova, Hiroshi Atanaka, Pierre Bal-Blanc, Luca Beatrice, Pascal Beausse, Marcella Beccaria, Lorenzo Benedetti, Nicolas Bourriaud, Joris Brouwers, Jen Budney, Dan Cameron, Sonia Campagnola, Giovanni Carmine, Barbara Casavecchia, Fabio Cavallucci, Luca Cerizza, Stefano Chiodi, Giulio Ciavoliello, Gail Cochrane, Guido Comis, Caroline Corbetta, Antonella Crippa, Guido Curto, Roberto Daolio, Giacinto Di Pietrantonio, Maria Rosa Sossai, Emanuela De Cecco, Gigiotto Del Vecchio, Anaïd Demir, Florence Derieux, Laurence Dreyfus, Owen Drolet, Robert Fleck, Nina Folkersma, Johannes Fricke-Waldthausen, Lorenzo Fusi, Allessandra Galasso, Laura Garbarino, Laurence Gateau, Morena Ghilardi, Alison Gingeras, Massimiliano Gioni, Valentina Gnesutta, Silvia Grandi, Elio Grazioli, Claire Guezengar, Hou Hanru, Sara Harrison, Jens Hoffman, Sophie Jaulmes, Patrice Joly, Agnieszka Kurant, Emmanuel Lambion, Judicael Lavrador, Nicoletta Leonardi, Chiara Leoni, Andrea Lissoni, Filip Luyckx, Christine Macel, Eric Mangion, Gianfranco Maraniello, Gianluca Marziani, Olivier Michelon, Timo Mikkonen, Lucia Minunno, Stéphanie Moisdon-Trembley, Guido Molinari, Heike Munder, John Peter Nilsson, Hans Ulrich Obrist, Chiara Parisi, Karin Pernegger, Cristiana Perrella, Cloe Piccoli, Marco Pierini, Vérane Pina, Karen Pinkus, Roberto Pinto, François Piron, Alexandre Pollazzon, Alessandro Rabottini, Pierre Restany, Michele Robecchi, David Rosenberg, Alma Ruiz, Emma Safe, Jérôme Sans, Gabi Scardi, Michael Schott, Serena Simoni, Franklin Sirmans, Claire Staebler, Bettina Steinbruegge, Yadranka Tolic, Alexis Vaillant, Philippe Vergne, Giorgio Verzotti, Andrea Viliani, Eric Wie, Lydia Yee, Giovanna Zapperi.

Davide Bertocchi è nato a Modena. Vive e lavora a Parigi.

Immagine: Davide Bertocchi, Top 100, détail

Curatore della mostra: Marc Sanchez
Assistente: Elodie Royer
su una proposta di Patrice Joly e Vérane Pina

La mostra è realizzata in collaborazione con Quarantine Series, Amsterdam, la Dena Foundation for Contemporary Art, Paris, Palazzo Delle Papesse Centro Arte Contemporanea, Siena et en coproduzione con la Zoo Galerie.
___________

Liam Gillick
"Texte court sur la possibilité de créer une économie de l'équivalence"

Liam Gillick lavora in diversi ambiti del sapere paralleli: l'arte, l'industria, l'urbanistica, la politica. Mette spesso in scena personaggi storici, rimasti nell'ombra (Ibuka, il vicepresidente della Sony; Erasmus Darwin, il fratello libertario del teorico dell'evoluzione delle specie; Robert MacNamara, segretario alla difesa durante la guerra del Vietnam) o fautori di avvenimenti della storia recente, passati inosservati. L'artista elabora anche degli strumenti per tentare di rendere comprensibile la nostra epoca, mettendo in discussione il confine tra il documentario e la fiction.

La mostra al Palais de Tokyo, intitolata "Texte court sur la possibilité de créer une économie de l'équivalence" ("Breve testo sulla possibilità di creare un'economia dell'equivalenza"), rimanda ad un libro di un corso di scrittura intitolato "Construcción de Uno", che verrà pubblicato nel corso della mostra. Le opere mettono in scena delle situazioni precise, tratte dallo svolgimento del libro. Lo spettatore è immerso in uno scenario, in presenza di opere che può interpretare come rappresentazioni plastiche legate alla trama.

Si narra dell'avventura di un gruppo di operai che autogestiscono la loro officina: ad un certo punto le condizioni di lavoro lasciano il posto a una situazione di post-produzione. I vecchi 'produttori' hanno scelto di ritornare sul loro luogo di lavoro e di dedicarsi alla costruzione di idee piuttosto che a quella di componenti di automobili.
Uno dei loro primi compiti coinsiste nel rimodellare l'edificio stesso, aprendo nuove finestre sulla facciata. Poi dovranno costruire un paesaggio di montagna che si osserverà da queste finestre ed infine il lungo cammino che separa il bar dalla loro abitazione.
Passano le giornate a sperimentare nuovi modelli di produzione per instaurare un'economia 'dell'equivalenza', grazie alla quale un'unità di entrata (input), equivarrebbe ad un'unità di uscita (output); un sistema economico in cui tutto quello che si investe (fisicamente o intellettualmente) sarà ripagato senza alcuna perdita nè alterazione.

I loro modelli economici e sociali sembrano progredire e guadagnare in eleganza man mano che il libro prosegue, ma si capisce ben presto che tutto si svolge a discapito della loro energia. La loro energia, investita nella messa a punto di questi modelli, compensa la loro carenza di basi teoriche. Allo stesso tempo, il loro desiderio di riorganizzare le cose eserciterà un'influenza duratura sugli altri, proprio quando essi stessi finiranno per disperdersi e dissolversi nel loro antico luogo di lavoro, divenuto irriconoscibile. (Liam Gillick, novembre 2004)

Liam Gillick è nato nel 1964. Vive e lavora a Londra e New York.

Mostra a cura di: Nicolas Bourriaud e Marc Sanchez

Le due mostre inaugurano martedì 25 gennaio
dalle 10h a mezzanotte: riservato alla stampa
dalle 20h a mezzanotte: vernissage aperto al pubblico

Palais de Tokyo,
Site de création contemporaine
13, avenue du Président Wilson
F - 75116 Paris

IN ARCHIVIO [133]
Exit
dal 24/11/2015 al 9/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede