Scuderie del Quirinale
Roma
via XXIV Maggio, 16
06 39967500, 06 696270 FAX 06 696271
WEB
Novecento
dal 29/12/2000 al 1/4/2001

Segnalato da

Roberto Begnini




 
calendario eventi  :: 




29/12/2000

Novecento

Scuderie del Quirinale, Roma

Arte e storia in Italia. L'esposizione, nata da un'idea dell'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Gianni Borgna, si ripropone di riassumere l'arte e la storia del XX secolo in Italia con un progetto espositivo assolutamente nuovo, alla quale hanno lavorato insieme due eminenti studiosi, il critico d'arte Maurizio Calvesi e lo storico Paul Ginsborg.


comunicato stampa

Arte e storia in Italia.

L'esposizione, nata da un'idea dell'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma Gianni Borgna, si ripropone di riassumere l'arte e la storia del XX secolo in Italia con un progetto espositivo assolutamente nuovo, alla quale hanno lavorato insieme due eminenti studiosi, il critico d'arte Maurizio Calvesi e lo storico Paul Ginsborg. La mostra è realizzata anche grazie al contributo di Sisal.

Duecentocinquanta opere sono state selezionate da Calvesi per una panoramica dell'arte italiana del Novecento, alla quale si collega una sintesi storica del secolo, curata da Ginsborg, che corre come un nastro continuo lungo l'intera esposizione con suggestive soluzioni audiovisive.
Il percorso, suddiviso in sette sezioni precedute da un'introduzione, non segue un ordine puramente cronologico, ma si articola per aree espressive e linguistiche in cui sono messe a confronto opere della prima e della seconda metà del secolo.

La rassegna prende le mosse dal post-impressionismo e dal simbolismo con 14 opere di artisti che debuttano con il nuovo secolo, da Balla, Boccioni e Carrà prima del futurismo a scultori quali Wildt e il primo Martini fino ad Amedeo Modigliani.
I criteri espositivi si fanno evidenti nella successiva sezione, intitolata Dal Futurismo alle poetiche della materia in cui capolavori di Boccioni e Balla si saldano con l'opera di Burri e Fontana, Carrà e Depero con Kounellis e Manzoni, Prampolini e Severini con Pascali e Rotella. Sarà così disegnato, all'insegna della ricerca sulla materia, "un filone che è caratteristico dell'avanguardia italiana - dice Maurizio Calvesi - fin dalle sue origini e che ha influenzato tutta la seconda metà del secolo in Europa e negli Stati Uniti, proiettandosi con la sua forza innovativa fino alle più recenti esperienze internazionali". Si vedrà in questa sezione un'opera del tutto inedita di Giacomo Balla, una monumentale Marcia su Roma dipinta dal grande artista sul rovescio della tela Velocità d'automobile. "E' un eccezionale documento - dichiara Calvesi - del ripiegare dello slancio futurista verso le lusinghe del fascismo e offre un concreto aggancio con le vicende della storia politica".

Sul lungo telone storico che accompagna e sovrasta l'intera mostra, in corrispondenza di questa sezione Ginsborg propone il tema dal titolo Macchina e movimento; violenze che si sviluppa a partire dalla stazione di Milano (rappresentata in un dipinto di Carrà del 1909) come luogo simbolico del Novecento. "Porta d'ingresso alla città dell'industria, del commercio e della finanza - dice Paul Ginsborg - la stazione di Milano fu anche il luogo dei saluti e degli addii in tempo di guerra e il punto d'arrivo per la grande ondata di immigrazione interna degli anni Cinquanta e Sessanta. Dalla stazione proseguo per occuparmi dei temi del movimento, con l'automobile come sogno e incubo, e della violenza, entrambi caratteristici del pensiero futurista e di tanta storia del secolo".

Nella sezione dell'Astrattismo Balla è il capofila di una ricerca che, attraverso Magnelli e Licini, si prolunga in un nutrito gruppo di artisti del secondo dopoguerra, da Capogrossi a Dorazio, da Melotti a Turcato. Città e politica è il titolo della corrispondente sezione storica che ripercorre i modelli della vita urbana intrecciati a quelli della politica, dalla 'progettualità fascista' al 'sogno comunista' alla 'prassi democristiana' fino ai nostri giorni presentati con il sottotitolo 'Quando la politica riesce'.

Le esperienze figurative di Tosi, Soffici, Carrà e De Pisis sono messe a confronto con le trasfigurazioni dello spettacolo naturale in Afro, Morlotti, Leoncillo nella sezione Tra naturalismo e Informale il cui corrispettivo storico, intitolato Pane, vino, olio, ci porta dalle immagini dell'Italia contadina al conflitto attuale tra cultura del cibo e confezioni della modernità.

De Chirico, Campigli, Casorati, Sironi, Morandi, Savinio, Martini e Manzù li troviamo nella sezione che Calvesi ha intitolato La classicità tra metafisica, tradizione e concetto. Sono qui rappresentate le diverse declinazioni del classicismo, fino alle speculazioni del Concettuale, con Ontani e Paolini, e al 'ritorno alla pittura' con Di Stasio. Sul nastro storico sono visualizzati in parallelo quelli che Ginsborg definisce Tre fondamenti di una storia mediterranea, la classicità, la famiglia (maternità e impresa familiare) e il patronage.

Dialetticamente contrapposta è la sezione successiva, Espressionismo, antinovecento, nuovo racconto dove alle cadenze 'anti-classiche' di Mafai, Scipione, Guttuso, Pirandello sono accostati gli artisti della 'Transavanguardia' e percorsi individuali come quello di Gianfranco Ferroni, oltre all'espressionismo astratto di Vedova. L'accostamento storico propone il tema della Religiosità, dal ruolo della parrocchia alle vecchie e nuove minoranze religiose fino al paganesimo.

A questo punto la mostra prosegue nei vicini Mercati di Traiano dove, insieme a una serie di grandi sculture, è ospitata una sezione interamente dedicata agli anni Sessanta e ai decenni successivi, in cui Calvesi ha radunato, sotto il titolo Segnali della nuova comunicazione, gli artisti dell'immaginario pop, delle semplificazioni figurative dei media, dell'immagine 'segnaletica'.
Baj e Festa, Pascali e Schifano, Merz e Perilli, Fabro, Mari e Mattiacci, questi e altri protagonisti dell'ultimo Novecento sono rappresentati con una selezione di una cinquantina di opere tra dipinti, sculture e installazioni.. Sempre ai Mercati è la sezione conclusiva dell'esposizione, intitolata Immagine immateriale, dedicata alle sperimentazioni multimediali e interattive degli ultimi anni. Nell'ultimo capitolo della sintesi storica di Ginsborg, dal titolo Consumi e contestazione, rivivono gli anni del miracolo economico e il movimento delle donne.

Dalle singole personalità alle tendenze di poetica e linguaggio, la mostra Novecento, arte e storia in Italia offrirà al visitatore un'occasione straordinaria per cogliere l'originalità e la qualità del contributo degli artisti italiani alla grande avventura dell'arte occidentale nel secolo che si è appena concluso.

La mostra si avvale della collaborazione della Rai - Direzione Teche, dell'Istituto Luce, dell'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e di Publifoto ed è arricchita da un documentario storico appositamente realizzato da Nicola Caracciolo, con musiche scelte da Gianni Borgna, da una serie di video di Marco Giusti e da una multivisione di Ernani Paterra.

Il progetto di allestimento è a cura di Maurizio Di Puolo mentre l'immagine grafica è firmata da Pier Luigi Cerri.

Il catalogo, edito da Skira, si avvale dei contributi critici dei due curatori e di Mariano Apa, Fabio Benzi, Roberto Bianchi, Lorenzo Canova, Marco Di Capua, Paola Magni, Lea Mattarella, Federica Pirani, Elena Pontiggia, Teresa Sacchi Lodispoto.

NOTIZIE UTILI

Orario di apertura Scuderie del Quirinale tutti i giorni 10 - 19 / venerdì e sabato 10 - 23
Mercati di Traiano tutti i giorni (tranne il lunedì) 10 - 19

Biglietto d'ingresso intero L. 15.000 / ridotto L. 10.000 tariffe speciali per gruppi e scolaresche
Il biglietto unico per le due sedi espositive si acquista presso le Scuderie ed è valido per la sede dei Mercati di Traiano per i tre giorni successivi alla data di emissione.

Per informazioni tel. 06 39967500 / 06 696271

Ufficio stampa Nino Criscenti - Scuderie Papali tel. 06 696270 fax 06 6780842 n.criscenti@romagiubileo.it
Roberto Begnini tel. 06 3204912 fax 06 32656269
per Skira - Mara Vitali comunicazioni, Lucia Crespi tel. 02 781221 fax 02 76022576 arte@mavico.it

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