MAMAC
Liege
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WEB
Public City Project
dal 21/1/2001 al 22/1/2001

Segnalato da

Franco Angeloni



 
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21/1/2001

Public City Project

MAMAC, Liege

Nel 1975 mori' uno dei piu' famosi e leggendari falsari d'Italia che opero' tra gli anni 40a e 60a. Oltre ad essere un sofisticatissimo pittore, la sua piu' ammirabile dote era quella di essere un abilissimo mercante d'Arte. Il suo nome era Giancola Paolo, ma grazie ad un evento molto particolare fu poi nominato, Paolo Picasso'.


comunicato stampa

Nel 1975 morì uno dei più famosi e leggendari falsari d'Italia che operò tra gli anni 40a e 60a. Oltre ad essere un sofisticatissimo pittore, la sua più ammirabile dote era quella di essere un abilissimo mercante d'Arte.
Il suo nome era Giancola Paolo, ma grazie ad un evento molto particolare fu poi nominato, Paolo Picassò.
L'evento che si verificò nel 1955 e che gli costò anche una severa denuncia con conseguente arresto fu la truffa che perpetrò nel corso di un una decina di anni a discapito di alcuni inesperti collezionisti Italiani residenti nella regione del sud Italia (Puglia).
Una delle più clamorose fu quella che coinvolse la nobile Filomena Lacatena moglie di un noto avvocato della zona e grandissima appassionata dei movimenti artistici che rivoluzionarono le arti visive all'inizio del secolo 1900, (tra questi il cubismo di Picasso e G.Braque).
La storia racconta che Giancola Paolo dopo aver mostrato una serie di opere cubiste minori all'ingenua aimè Sig.ra Filomena, le abbia mostrato una "copia" di una nota tela del maestro Picasso presentandola per un originale. Sorpresa e deliziata dalla possibilità di poter acquistare quest'opera ad un prezzo decisamente basso e per di più da un mercante che, oltre a mostrare profonde conoscenze in materia d'Arte, sembrava anche essere un'onesto galantuomo, accettò l'offerta.
Il sospetto di aver acquistato un falso dal Sig. Giancola sorse alcuni mesi dopo quando la cattiva sorte volle che l'originale di quella "copia" era stato acquistato per pura coincidenza da un'altro ben noto collezionista amico della Sig.ra Filomena ad un'asta durante un soggiorno a Parigi (...) la scoperta della truffa portò ad una più accurata investigazione da parte della Finanza dello Stato che nel giro di alcune settimane venne a conoscenza dell'enormità di falsi che quel Signore tanto affascinante quanto abile, aveva realizzato nel corso degli anni (...).
Tuttavia, la cosa più sorprendente di tutto ciò, fu che nei processi che si susseguirono da li alla sua morte(1975), lui continuò a difendere la propria azione di falsificatore e commerciante di "copie" sostenendo che il suo principale obiettivo non era quello di truffare lo sprovveduto amante d'Arte ma di stimolare l'amore per la pittura ed invogliare la classe Borghese del suo tempo a dedicare più attenzione a tutto quello che concerneva la cultura contemporanea ed in particolar modo ad investire più denaro nella compera di opere d'arte (...) inoltre auspicava che nelle scuole si motivasse i bambini ad apprezzare la storia e la creatività dell'uomo sin dalla tenera età, in modo da far nascere in loro un profondo senso civico ed il rispetto delle cose a loro lasciate da passate generazioni (Franco Angeloni / Dicembre 2000)

Questa storia (vera) è stata così bella, sincera ed intricante, che ho pensato di riportarla alla luce grazie alla tua proposta Lino sul progetto "Picasso a Liege ". (Belgique)

.....il poster (formato 50x70cm), con l'immagine d'epoca che son riuscito a trovare del Sig. Paolo Picassò, dovrebbe essere stampato ad un colore(forse bianco/nero) con l'aggiunta di alcuni testi(probabilmente in italiano) che ricordano la data della sua morte(1975) ed in breve la sua vicenda di trafficante di opere d'Arte false.

Il poster verrà affisso per le strade della città di Liege e ne farò una copia in grande formato su tela da esporre nella mostra ufficiale presso il M.A.M.A.C. - Le Musee d'Art moderne et d'Art contemporain de Liege

In collaborazione con Galerie Flux News, rue Paradis 60, 4000 Liège Renseignements : 04/253.24.65. Per ulteriori informazioni contattare: Lino Polegato flux-news@skynet.be

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