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deja.vu
dal 7/12/2007 al 7/12/2007
ore 18.30
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7/12/2007

deja.vu

neon>campobase, Bologna

Il secondo appuntamento di deja.vu propone i Kinkaleri in "Uso pratico contemplativo", un'azione performativa che lega l'esperienza del corpo a quella del video. Il workshop coinvolge gli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, in un lavoro corale con i due artisti invitati (Cristina Rizzo e Marco Mazzoni).


comunicato stampa

a cura di Lelio Aiello

Sabato 8 dicembre neon>campobase presenta alle ore 18:30 il secondo appuntamento di déja.vu, progetto a cura di Lelio Aiello, prodotto dall'associazione culturale aritmia e realizzato in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Bologna, neon>campobase e Cineteca.

Dopo il laboratorio con John Duncan dedicato alla ricerca sonora nelle arti visive, Il secondo appuntamento di déja.vu propone i kinkaleri in "Uso pratico contemplativo", un'azione performativa che lega l'esperienza del corpo a quella del video. Il workshop coinvolge Sara Agutoli, Stefania Mighetti, Kanako Noda, Costanza Palmirani, Angela Sacco e Lucio Terenzi dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, in un lavoro corale e in un progress operativo che durerà cinque giorni in cui si lavorerà sulla costruzione di una video istallazione e di una performance dei due artisti invitati (Cristina Rizzo e Marco Mazzoni).

Se l'oggetto da indagare è il corpo e la sua gestualità, la sua identità sempre più precaria e la sua inadeguatezza nello stare al mondo, il soggetto protagonista di tutta l'azione è la sua ombra proiettata o meglio ancora, così come ci suggeriscono i kinkaleri nel titolo, di corpi inondati da un fluire di luce in continua trasformazione tonale, che va dalla purezza del bianco ai toni più acidi. Un corpo unico, una massa, un unico volume azionato da movimenti lenti alternati a momenti di isteria e perdita del controllo. L'occhio elettronico della videocamera osserva lo svolgersi dell'azione, del disegno, a volte astratto perchè non dichiara del tutto la sua identità, la sua forma, suggerendone solo l'origine...la lucina rossa della videocamera lampeggia ad un ritmo costante e registra su un nastro magnetico luci e ombre di corpi, anzi di un unico corpo... nel frattempo sono passati due giorni dall'inizio del workshop...e la lucina rossa continua a lampeggiare.

Kinkaleri nasce nel 1995 come raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo. I sei componenti si incontrano, unendo le loro esperienze e studi precedenti maturati in vari campi, con l'intenzione di realizzare dei progetti specifici, sollecitando quindi la volontà di operare intorno a delle idee concrete e curando sempre tutti gli aspetti necessari alle creazioni della propria attività: progettazione, ideazione, drammaturgia, distribuzione, gestione. I lavori di Kinkaleri hanno ricevuto ospitalità in numerose programmazioni ibride di genere, trovando un importante riconoscimento sulla scena della ricerca italiana e soprattutto estera. Il gruppo è formato da Matteo bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Cristina Rizzo, Gina Monaco.

Nel 2002 Kinkaleri riceve il “PREMIO LO STRANIERO “Scommesse per il futuro” e il PREMIO UBU per lo spettacolo come “miglior spettacolo di teatrodanza dell’anno”. I progetti di Kinkaleri sono stati presentati in vari festival tra cui: 7° edizione di F.I.S.Co. Festival Internazionale sullo Spettacolo Contemporaneo (Bologna, Modena, 2007), Contemporanea 07 al Centro per l'arte contemporanea Pecci di Prato (2007), Netmage 07 a Bologna (2007), Spectacles Vivants al Centre Pompidou di Parigi (2006), ReggioEmiliaDanza (2006), Deficit Festival a Bologna (2005), VideoDance 2004 ad Atene, Rencontres Choregraphiques internationales de Seine-Saint-Denis a Parigi (2004), Interplay Festival alle Fonderie teatrali Limone di Torino (2005), DanzaUrbana a Bologna (2004) e Teatri di Vita a Bologna (2003). Il gruppo ha partecipato a eventi ed esposizioni in spazi e istituzioni per l’arte tra cui: Fondazione Pontedera Teatro (2007), GAM di Bologna (2006), RAUM di Bologna (2006), Teatro Studio Scandicci (2005), Cittadellarte Fondazione Pistoletto di Biella (ARTE PUBBLICA, 2003), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (ExIT. Nuove geografie della creatività italiana, 2002).

i workshop che propone déja.vu sono laboratori che mettono in relazione artisti affermati con giovani talenti e si collocano, in maniera trasversale, laddove gli ambiti culturali delle arti visive, della ricerca sonora, del teatro, della performance e del cinema si scambiano i codici, si contaminano, nel tentativo di evidenziarne le divergenze e i punti di incontro.

Sabato 8 dicembre 2007 alle 18.30

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via Zanardi 2/5, Bologna
Ingresso libero

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