Fondazione Stelline
Milano
corso Magenta, 61
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WEB
Rouault
dal 5/2/2002 al 29/3/2002
02 4818431 FAX 02 48018635

Segnalato da

Chiara & Associati



approfondimenti

Elena Pontiggia



 
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5/2/2002

Rouault

Fondazione Stelline, Milano

Il circo, la guerra, la speranza. Opere grafiche dalle collezioni milanesi. Quarto momento del ciclo 'Milano e...' che prosegue con una mostra che studia tra l’altro il rapporto fra Rouault e gli artisti milanesi. La rassegna e' formata da 80 opere ed e' la prima mostra pubblica che Milano dedica al grande maestro francese, dopo la storica antologica del 1954.


comunicato stampa

Il circo, la guerra, la speranza.
Opere grafiche dalle collezioni milanesi

con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
della Regione Lombardia,
della Provincia e del Comune di Milano

La prima mostra pubblica a Milano dedicata a Georges Rouault, dopo la storica antologica del 1954.
In catalogo una nuova traduzione degli scritti del maestro, oggi introvabili

Si inaugura mercoledì 6 febbraio 2002 alle ore 18.30, alla Fondazione Stelline di Milano, Sala del Collezionista, la mostra 'Rouault: il circo, la guerra, la speranza. Opere grafiche dalle collezioni milanesi', quarto momento del ciclo 'Milano e...' che prosegue con una mostra che studia tra l’altro il rapporto fra Rouault e gli artisti milanesi.

La rassegna, a cura di Elena Pontiggia, è formata da 80 opere ed è la prima mostra pubblica che Milano dedica al grande maestro francese, dopo la storica antologica del 1954.

Le opere esposte, comprendenti i più famosi capolavori dell’artista, ripercorrono organicamente la produzione grafica di Rouault: una produzione che per quantità e intensità fa di lui uno dei massimi incisori del nostro tempo.

Il percorso espositivo inizia con le tavole delle "Reincarnazioni di Père Ubu", realizzate nel 1918/1919 per l’omonimo volume di Vollard e poi riprese nel 1928. (Artista instancabile e insoddisfatto, Rouault rielaborava per anni le proprie incisioni).

Si prosegue con una trentina di tavole del "Miserere", l’opera più importante dell’artista, iniziata nel 1914 ma pubblicata solo nel 1948. Ispirata a Rouault sia dal dolore della morte del padre che dalla tragedia della guerra mondiale, il Miserere è una cruda meditazione sulla sofferenza e sulla violenza (Homo homini lupus e Il duro mestiere di vivere si intitolano due fra le tavole più note), che si apre però a una speranza trascendente.

Seguono una ventina di opere, prevalentemente a colori, dedicate al tema del circo.
Dall’Acrobata del 1927/1929 al Giocoliere e al Clown Giallo del 1930, dalla Ballerina e dalla Cavallerizza (sempre del 1930) al Pierrot e al Piccolo Nano del 1938, il tema del circo è uno dei più ricorrenti in Rouault, che vedeva nei pagliacci e negli acrobati una metafora della condizione umana.

Completano la mostra i ritratti più significativi dei "Ricordi Intimi" (1926), le acquatinte dei "Fiori del male", ispirate alla poesia di Baudelaire, le acqueforti a colori della "Passione" (1936/1939), un’antologia dei "Grotteschi" e dei "Piccoli maestri d’oggi", pungente satira dell’età contemporanea; una serie di "Paesaggi leggendari" (1929) e singole incisioni, tra cui il famoso Cristo in croce a colori del 1936, e la Grande Baia dei trapassati del 1939.

Georges Rouault nasce nel 1871 a Parigi, dove è allievo del maestro simbolista Gustave Moreau. Amico di Matisse e dei fauves, con i quali si fa conoscere nel Salon d’Autumne del 1905, Rouault, considerato un precursore dell’espressionismo, segue in realtà un percorso autonomo. In uno stile influenzato da Daumier e da Rembrandt, ma anche dalle vetrate delle cattedrali gotiche (da giovane aveva lavorato presso un restauratore di vetrate antiche) compie un’analisi, insieme aspra e pietosa, del dolore e delle contraddizioni dell’uomo. Rinnova inoltre l’iconografia sacra in immagini cariche di 'ingenuità' e di stupore. Accanto all’opera pittorica si dedica per tutta la vita all’incisione, con la quale raggiunge esiti di straordinaria tensione poetica. "In un centimetro quadrato delle sue incisioni c’è più pittura che nella pittura di tanti artisti d’oggi" diceva di lui Vollard.
Rouault muore a Parigi nel 1958.
La mostra è accompagnata da un catalogo Medusa - Euro 36. Prezzo in mostra Euro 27 - con testi di Elena Pontiggia, Luigi Tavola e Marco Fragonara e nutriti apparati critici.

La rassegna rimarrà aperta fino al 16 marzo 2002.

Orari: ingresso libero dal lunedì al sabato h. 10 -19
domenica chiuso

E' previsto un servizio di visite guidate gratuite, gestito dall'Associazione 'Opera d'Arte', secondo il seguente calendario:
1) VISITE GUIDATE PER IL PUBBLICO (60 min. circa)
giovedì 7, 14, 21, 28 febbraio e 7, 14 marzo 2002 h. 12-15
sabato 9, 16, 23 febbraio e 2, 9, 16 marzo 2002 h. 17.00.
2) VISITA-GIOCO 'ACROBATI E GIOCOLIERI. IL CIRCO DI ROUAULT' (90 min. circa), speciale bimbi e famiglie: intervento durante il quale l’operatore propone ai bambini una visita interattiva alla scoperta del mondo artistico di Rouault
sabato 9, 16, 23 febbraio e 2, 9, 16 marzo 2002 h. 15.00

per informazioni e prenotazioni visite guidate per scuole e gruppi tel. 02/6071009
dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle 14 alle 17

FONDAZIONE STELLINE
Coordinamento, segreteria organizzativa e informazioni al pubblico
Alessandra Klimciuk
corso Magenta, 61 - 20123 Milano
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