Lo spazio italiano di progettazione artistica offiCina propone due lavori video del gruppo bolognese intitolati Panorama Roma e Panorama Bologna. Nei panorami di ZimmerFrei lo stesso 'dispositivo' rilegge lo spazio di diverse citta' e le figure che lo abitano. Iniziativa promossa dall'Istituto Italiano di Cultura di Pechino nell'ambito dell'VIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo. A cura di Bruno Di Marino.
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a cura di Bruno Di Marino in collaborazione con offiCina Beijing
iniziativa promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Pechino
nell’ambito dell’VIII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (20-26.10.2008)
ZimmerFrei è il nome di un collettivo di artisti la cui ricerca si colloca all’incrocio tra cinema, teatro, musica e performance. La fusione dei linguaggi formali permette al gruppo di produrre opere caleidoscopiche sia sonore che visive, intersecando ogni volta ispirazioni, pratiche e tecnologie differenti in un progetto originale. L’equipe nasce a Bologna nel 2000 ed e’ formata da Anna Rispoli (artista e performer), Anna de Manincor (artista e videomaker), Massimo Carozzi (artista e sound designer). Nel 2008 ZimmerFrei sono tra gli artisti italiani presenti a Manifesta7, la Biennale europea d’arte contemporanea caratterizzata dal carattere itinerante in ambito europeo e che quest’anno per la prima volta approda in Italia.
Rinnovando una consolidata collaborazione con il critico e curatore indipendente Bruno Di Marino, lo spazio italiano di progettazione artistica offiCina propone due lavori video del gruppo bolognese intitolati Panorama Roma e Panorama Bologna. Nei panorami di ZimmerFrei lo stesso 'dispositivo' rilegge lo spazio di diverse città e le figure che lo abitano.
A proposito di questi lavori Bruno Di Marino scrive:
L’idea dei panorami nasce non solo dall’esigenza creativa di ricollegarsi idealmente a cinque secoli di rappresentazioni artistiche, di riscrivere per immagini il paesaggio urbano storico di alcune città italiane, ma anche dalla necessità di teatralizzarlo, di mettervi in scena non una narrazione vera e propria ma una serie di azioni, microeventi, spostamenti, possibili trame. Per fare ciò ZimmerFrei ha brevettato un particolare dispositivo di cinematografia a tempo, che consiste in una base su cui viene montata la videocamera, la quale compie una rotazione di 360° in un’ora. Le panoramiche circolari che compongono questi video sono state filmate in diverse piazze italiane (Piazza del Popolo a Roma, Piazza Maggiore a Bologna) e registrano una serie di azioni compiute nell’arco di alcune ore, contratte in fase di editing a pochi minuti, grazie all’accelerazione delle immagini.
Da un lato ci sono le variazioni luminose e meteorologiche, il passaggio dal giorno alla notte o dalla notte al giorno, o il viavai dei passanti che si trova casualmente incluso nell’orizzonte visivo; dall’altro vi sono vere e proprie performance che, per essere registrate dalla camera, vengono eseguite con molta lentezza. Più che di azioni dovremmo parlare di veri e propri happening, realizzati dagli stessi artisti e da altri performer ma anche dal pubblico inconsapevole. La discrasia temporale, lo scarto tra due dimensioni che entrano in conflitto - lo scorrere naturale del tempo e quello artificiale dei performer che disseminano il video di piccoli eventi e suggestioni narrative - è una delle tante costanti dell’estetica di ZimmerFrei. In questi esperimenti confluiscono e arrivano a sintesi ambiti espressivi diversi: dalla pittura... al cinema (non solo il vedutismo delle origini, ma soprattutto i film sperimentali basati sulla tecnica del time lapse), dal teatro alla danza (una narrazione stilizzata di gesti e movimenti) fino naturalmente alla musica contemporanea (suoni, parole, rumori costituiscono un vero e proprio secondo livello narrativo).
Per Panorama Roma (prodotto dalla galleria romana Monitor), ZimmerFrei cercavano un posto in cui ci fosse una vista di 360°, un luogo urbano dove riuscire a vedere la curva dell’orizzonte. Hanno quindi scelto Piazza del Popolo perché si chiama ‘del popolo’, e invece si trova all’esatto incrocio dei luoghi del potere; perché sembra simmetrica e invece è tutta sghemba, perché il sole l’attraversa tutta e perché i suoi lampioni si accendono e si spengono secondo leggi imperscrutabili alla ragione e soprattutto al Comune di Roma. Panorama Bologna e’ un ritratto video della città di Bologna realizzato per Bè-Bologna Estate 2005 attraverso un grande set pubblico che ha occupato e coinvolto Piazza Maggiore per un’intera giornata di 24 ore.
Durante la proiezione, offiCina introdurra’ al pubblico il lavoro di ZimmerFrei e presentera’ un testo critico di Bruno Di Marino che inquadra i Panorami di ZimmerFrei in relazione al concetto di piazza.
presentazione e proiezione: mercoledi’ 22.10.2008 19.00
Istituto Italiano di Cultura
2 Sanlitun Dong Er Jie Chaoyang District Beijing
Maggiori informazioni e materiale fotografico: info@officinaltd.com tel. +86 10 59789462
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Curator: Bruno Di Marino in collaboration with offiCina Beijing
promoted by the Cultural Office of the Italian Embassy in Beijing
8th Week of the Italian Language in the World (October, 20-26, 2008)
ZimmerFrei is a collective of artists whose practice is located on the crossways of cinema, theater, music and performance. Melting formal languages, the group produces kaleidoscopic sonic and visual works, combining each time diverse inspiration, practices and technologies into an original project. The group originates in Bologna in 2000 and is composed by Anna Rispoli (artist and performer), Anna de Manincor (artist and videomaker), Massimo Carozzi (artist and sound designer). In 2008 ZimmerFrei are invited to Manifesta7, the contemporary art Biennial touring each time to a different country within Europe and showing this year for the first time in Italy.
Renovating a long-term cooperation with critic and indipendent curator Bruno Di Marino, the Beijing based Italian art project space offiCina presents due video works by ZimmeFrei entitled Panorama Roma and Panorama Bologna. In these panoramas the same ‘device’ decodes the space of diverse cities and the characters that inhabit them.
With regard to these works Bruno Di Marino writes:
The idea of these panoramas does not only derive from the creative exigency of finding an ideal connection with five centuries of artistic representations, and to translate into images the urban and historical landscape of some Italian cities. There is also a will to dramatize this landscape, to liven it with a number of actions, micro-events, movements and possible plots. For this purpose ZimmerFrei has created a special cinematic device that allows a camera mounted on it to rotate 360° in exactly an hour. The circular panoramas in these videos were filmed in different Italian squares (Piazza del Popolo in Rome, Piazza Maggiore in Bologna) and record a series of actions filmed in the space of a few hours and sped up in editing to last a few minute only. On the one hand there are weather and light changes, days shifting into nights and nights into days, passers-by walking in front of the lens.
On the other are staged actions, performed slowly enough to be fully recorded by the camera. Rather than actions they are proper happenings, to which the artists take part, as well as other performers and the unaware audience. The time alteration, the gap between two dimensions that come into conflict - namely the natural flow of time and the artificial time of the many small events and narrations created by the actions of the performers – is in fact a common feature of ZimmerFrei’s aesthetics. In those experiments different expressive modes come together and become one whole: from painting...to cinema (besides landscape painting, it is also mainly experimental films’ technique of time lapse), from theatre to dance (a stylized narration of gestures and movements) till contemporary music (sounds, words and noises form an additional narrative level).
In Panorama Roma (produced by Monitor Gallery in Rome), ZimmerFrei were looking for a place with a 360° view, a place in the city where it is possible to see the curve of the horizon. Therefore they chose Piazza del Popolo (People’s Square) because it has the name of the people but is located exactly at the crossroads of those places symbolizing power. Another reason to choose it is that it seems symmetrical and in fact is oblique, because sun crosses it entirely and street lamps on it light up or switch off for reasons unknown to any rational mind and also to Rome municipal government. Panorama Bologna is a video portrait of the city of Bologna produced for the festival Bè-Bologna Estate (Bologna Summer) 2005 consisting of a big public set that involved and took up Piazza Maggiore (the city’s main square) for a whole day of 24 hours.
During the screening, offiCina will introduce to the viewers the work of ZimmerFrei and present an essay by Bruno Di Marino that analyses the Panoramas with reference to the concept of square.
Presentation and projection: Wednesday, October 22, 2008, 7pm
Italian Embassy Cultural Office
2 Sanlitun Dong Er Jie Chaoyang District Beijing
For further information and photographic material: info@officinaltd.com
ph. +86 10 59789462