Dieci.due! (vecchia sede)
Milano
Largo Isabella d'Aragona 1 (angolo Via Bocconi 1)
02 58306053 FAX 02 58306053
WEB
Miroirique
dal 6/3/2002 al 21/3/2002
02 72022637

Segnalato da

dieci.due




 
calendario eventi  :: 




6/3/2002

Miroirique

Dieci.due! (vecchia sede), Milano

5 tavoli da gioco per una partita inedita di Marcel Duchamp. Con la presentazione di un'opera, ancora inedita, si coglie l'occasione per riflettere, in compagnia di artisti ed enigmisti, su alcuni particolari aspetti della ricerca di Marcel Duchamp, sfinge di pietra che ancora resiste all'usura del tempo e sbarra il passo all'arte contemporanea stuzzicandola, se non provocandola e spesso ferocemente, con enigmi che non hanno soluzione.


comunicato stampa

5 tavoli da gioco per una partita inedita di Marcel Duchamp.

1933. New York. Brummer Gallery.
Marcel Duchamp organizza la seconda esposizione delle opere di Constantin Brancusi, rimasto a Parigi, e lo rassicura sull'esito della mostra inviandogli una lettera con le fotografie dell'allestimento. Sul retro delle fotografie scattate da Soichi Sunami, Duchamp disegna 58 numeri. L'exposition est vraiment très belle, et les 58 numéros flottent très facilement dans les 3 galeries scrive a Brancusi.

Con la presentazione di un'opera, ancora inedita, si coglie l'occasione per riflettere, in compagnia di artisti ed enigmisti, su alcuni particolari aspetti della ricerca di Marcel Duchamp, sfinge di pietra che ancora resiste all'usura del tempo e sbarra il passo all'arte contemporanea stuzzicandola, se non provocandola e spesso ferocemente, con enigmi che non hanno soluzione.

MIROIRIQUE
Per disegnare i numeri in corrispondenza alle sculture riprodotte sul verso opposto, Duchamp deve aver appoggiato le fotografie su un vetro. In trasparenza, le fotografie mostrano frontalmente il ribaltamento dei numeri e posteriormente quello dell'allestimento espositivo. La corrispondenza del fronte al retro richiede dunque un ribaltamento simmetrico e speculare del numero o della fotografia, uno straniarsi dell'immagine riflessa, come spesso capita di osservare nello specchietto retrovisore dell'auto che ribalta e rende indecifrabile una scritta al neon o quella serigrafata sul cofano del furgone che strombazza per chiedere strada. Questo straniarsi dell'immagine alla ricerca di una sua simmetrica corrispondenza o sovrapponibilità è uno dei temi più scottanti della nostra cultura, che James Clifford, col suo studio sul rapporto fra familiare ed estraneo, ha posto alle origini della modernità.

Miroirique è un neologismo usato da Duchamp per indicare le singolari proprietà della simmetria speculare ottenuta per specchiatura o, come nel caso delle fotografie numerate, per trasparenza.

NON INSTALLAZIONE
Il miroirique, con le sue simmetrie speculari, mette dunque in campo una serie di corrispondenze e, al contempo, di non corrispondenze, difformità, sfasature e incongruenze, le stesse che caratterizzano la non installazione, il "raggruppamento", la disposizione congrua e al tempo stesso incongrua di piani che si dispiegano nello spazio della galleria.

Un'opera inedita di Marcel Duchamp

Teorie di Vincenzo Agnetti

Aldo Spinelli
Shuzo Azuchi Gulliver
Aurelio Andrighetto

Vernissage 7 MARZO 2002 h 18/21

Fino al 21 marzo da lunedì a sabato

Dalle 12 alle 19 e su appuntamento

DIECI.DUE! international research contemporary art
Via ponte vetero 22 - 20121 MILANO
tel/fax 0272022637

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