Triennale di Milano
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La generazione delle immagini
dal 10/3/2002 al 11/3/2002
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Segnalato da

PATRIZIA DE MICHELI



approfondimenti

Carlos Garaicoa



 
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10/3/2002

La generazione delle immagini

Triennale di Milano, Milano

Ultimo appuntamento. Oggi alle ore 18: Carlos Garaicoa (Cuba), una delle figure emergenti dell'arte latinoamericana. Molti dei suoi lavori parlano di architettura e di urbanistica, soprattutto in relazione con la sua città natale. A cura di Robetto Pinto.


comunicato stampa

Ultimo appuntamento

Lunedì 11 marzo ore 18

Carlos Garaicoa (Cuba) Nato nel 1967 a L'Avana (dove vive e lavora), Carlos Garaicoa è una delle figure emergenti dell'arte latinoamericana. Molti dei suoi lavori parlano di architettura e di urbanistica, soprattutto in relazione con la sua città natale. Garaicoa ha costruito infatti maquette di città "ideali" realizzate con lampade, candele o oggetti di vetro. Tra le sue apparizioni italiane ricordiamo Mirror's edge al Castello di Rivoli e la personale (in corso di svolgimento) alla galleria Continua di San Gimignano.

Carlos Garaicoa nasce nel 1967 a La Avana (Cuba) dove tuttora vive e lavora come artista indipendente. Dopo un inizio come autodidatta e una collaborazione artistica con il Grupo de artistas aficionados de la Casa de Cultura de la Habana Vieja, nel 1989 si iscrive all'Istituto Superiore di Arte di Cuba, dove si diploma nel 1994. Fortemente attratto dal mezzo fotografico, Garaicoa ne fa, in modo del tutto autonomo e personale, uno strumento di denuncia sociale. Protagonista del suo immaginario visivo è Cuba, colta attraverso un contesto urbano fatto spesso di architetture in rovina. Emblematica a tal proposito la serie del "Jardin Japonés" (2000) e quella precedente del "Jardin Cubano" (1996), un angolo distrutto della città, giardino sarcastico fatto di carcasse di automobili e edifici fatiscenti.
Attraverso la rappresentazione delle rovine, Garaicoa fa proprio un linguaggio che lo porta a raccontare una storia carica di memorie urbanistiche e architettoniche perlopiù dimenticate, decontestualizzate, come nella serie "La utopia. La ruina". Da una parte queste immagini testimoniano l'amore per Cuba, raccontata attraverso spazi e luoghi di profonda suggestione, dall'altra esprimono la rabbia per una situazione sociale e culturale difficile.
Il realismo assoluto diventa per Garaicoa un elemento poetico costante e i suoi scatti sono le tappe di un lavoro di ricostruzione quasi antropologica della realtà di Cuba: nei ritratti come nelle architetture non c'è gioco d'invenzione, tutto è polemicamente, drammaticamente veritiero. All'analisi delle architetture in rovina si accompagna anche una fase progettuale di ricostruzione e di modifica dell'impianto strutturale: nascono così i vari progetti della "Torre di Babele" o quello degli "Atlanti / contrafforti" di sostegno ad un vecchio edificio in rovina (1991 - 1995), tutti progetti utopici che l'artista avvia, per lasciarli poi ad uno stadio embrionale. Garaicoa crea così una narrazione falsante, parodica rappresentazione del reale in cui il pubblico è chiamato a partecipare, a scoprire da solo le imposture che si nascondono al di là della realtà apparente.
L'architettura ricompare come primario interesse anche nelle installazioni museali, in cui l'artista realizza maquette di "città ideali", ottenute dall'assemblaggio di lampade, oggetti di vetro e candele.

Esposizioni Personali

1989 "Días de infancia", Galeria del Centro de Investigaciones del Ministerio de Educatión, La Habana, Cuba
1992 "Tu número de suerte", Galeria Juan Francisco Elso, Associación Hermanos Saíz, La Habana, Cuba
1994 "El sueño de la razón", Centro Wilfredo Lam, La Habana, Cuba
1995 "Inside Havana", Espacio Aglutinador de Arte, La Habana, Cuba
"El espacio dcapitado", Centre PasquArt, Biel-Bienne, Suiza
1996
"El voluble rostro de la realidad", Centro de Desarrollo de Las Artes Visuales y la Fundación Ludwig de Cuba, La Habana, Cuba
Cuando el deseo se parece a nada", Art in General, New York
"Habana: un estudio", Carla Stellweg Gallery, New York
"El paisaje; los limites", Fototeca de Cuba, La Habana, Cuba
1998 "Principio y fin de la fascinación", Centro Wilfredo Lam, La Habana, Cuba
1999
"Mi primer y ultimo homenaje a la arquitectura (y al marqués de Sade)", Galeria Habana, La La Habana, Cuba
"Paisaje", Ars Teorética, San José, Costa Rica
"Survia", Centro de Desarrollo de las Artes Visuales, Primer Salón de Fotografia, La Habana, Cuba
2000
"Carlos Garaicoa. La ruina; la utopia", Biblioteca Luis Angel Arango, Banco de la Republica, Bogotà, Colombia
Bronx Museum of the Arts, New York
"Dibujos", Artist's Studio Gallery, Tel Aviv, Israele
"Untitled", Jacopo Karpio gallery, San José, Costa Rica

Esposizioni Collettive

1991 "Si Tim tiene, Tim vale", IV Bienal de LA Habana, Galeria del ISA, La Habana, Cuba
1993 "Las Metàforas del templo", Centro de Desarrollo de las Artes Visuales, La Habana, Cuba
1994
"Utopia", Galeria Casa del Joven Creador, Sede de la Asociación Hermanos Saíz, La Habana, Cuba
"Entornos y circunstancias", V Bienal de La Habana, Museo de Bellas Artes de Cuba, La Habana, Cuba
"La nueva generación: fotografia contemporanea de Cuba", Fototeca de Cuba, V Bienal de La Habana, La Habana, Cuba
"V Bienal de La Habana", Kunst Forum Ludwig, Aquisgrana, Germania
1995
"Africus 95", Primera Bienal internacional de Johannesburgo, Johannesburg, Sudafrica
"Una de cada clase", Fundación Ludwig de Cuba, La Habana, Cuba
"Trans (intro) post-diario", Galeria La Fundición, Bilbao, Spagna
"Cuba: la isla posible", Cntre de Cultura Contemporánia, Barcellona, Spagna
1996
"Las otras escri(p)turas", Centro de Artes Plasticas y Diseño, La Habana, Cuba
"Rio Almendares, ni fresa ni chocolate", CENCREM, La Habana, Cuba
"Carne", Espacio Aglutinador de Arte, La Habana, Cuba
1997
"ARCO 97", Feria Internacional de Arco, Madrid, Spagna
"Utopian Territories: New Cuban Art", Morris ad Helen Belkin Art Gallery; Contemporary Art Gallery, Vancouver, Canada
"Memorias Intimas, marcas", Cuito Cuanavale, Centro Cultural Portugués, Luanda, Angola; The Castle of Good Hope, Ciudad del Cabo, Sudafrica
"El individuo y su memoria", VI Bienal de La Habana, Centro Wilfredo Lam, La Habana, Cuba
"Festival Internacional de la Ciudad de Medellin", Medellin, Colombia
"Trienal Internacional del Arte Fotografico", Romaniemi Art Museum, Helsinki, Finlandia
"97 Kwangjù Biennale (Space/Fire)", Kwangjù, Corea del Sud
1998
"Cuba ON", Generous Miracles Gallery, New York, USA
"La mirada y el laberinto", Cosello da Cultura Galega, Galizia, Spagna
"Isla oscura: New Photography from Cuba", Southeast Museum of Photography, Daytona Beach, Florida, USA
"De discretas autorías", Museo de Arte Contemporaneo de Maracay, Maracay, Venezuela
"Comme peut-on être cubain?", Maison de l'Amérique, Parigi, Francia
"Fragmentos a su imán", Casa de las Américas", La Habana, Cuba
"Memorias íntimas, marcas", Pabellon Blanco, Instituto para el arte Contemporaneo, Lisbona, Portogallo
"Caribe insular", Museo Extremeño e Iberoamericano de Arte Contemporaneo, Badajoz, Spagna; Casa América de Madrid, Spagna
"XXIV Bienal de São Paulo", Parque Ibirapuera, São Paulo, Brasile
"Memorias intimas, marcas", Pabellón Blanco, Instituto para el Arte Contemporaneo, Lisbona, Portogallo
"Art and Survival in the Utopian Island", Azu Museum, Tempe, Arizona, USA
"La isla del futuro", Palacio de Jovellanos, Gijón, Spagna
"Segundo Salón de Arte Contemporaneo", Centro de Desarrollo de las Artes Visuales, La Habana, Cuba
1999
"Los mapas del deseo", Kunsthalle, Vienna, Austria
"Bruxelles Art Fair", Geukens en De Vill Gallery, Bruxelles, Belgio
"Los mapas del deseo", Nicolaj Contemporary Art Center, Copenhaghen, Danimarca
"Venus's Window", Civic Center La Grancia, Zerynthia, Associazione per l'Arte Contemporanea, Toscana, Italia
"Primera Bienal Internacional de México", Centro de la Imagen, México D.F.
"Cuatro artistas cubanos", Geunkens en De Vill Gallery, Knokke, Belgio
"Diàspora", Encuentro Internacional de Arte Ciudad, Oviedo, Spagna
"Mirror's Edge", Bild-Museet, Umea, Suecia
2000
"Arco 2000", Galeria La Casona, Madrid, Spagna
"Memorias intimas, marcas", MUHKA, Amberes, Belgio
"Mirror's Edge", Vancouver Art Gallery, Vancouver, Canada; Castello di Rivoli, Torino, Italia
"From the negative: conceptual photographi from Cuba", Parts Gallery, Minneapolis, USA
"Mas allá del documento", Museo de Arte Reina Sofia, Madrid, Spagna
"Watwrfront Project", Malmö, Suecia
"Window onto Venus", VII Havana Bienal, La Habana, Cuba
"Cream 2", 10 curadores, 100 artistas, Exposición catalogo, Phaidn Press, Londra, Regno Unito

I Contenuti
Gli artisti chiamati a partecipare a questi incontri sono tutti molto affermati nel panorama internazionale, anche se alcuni di loro sono molto giovani. Come nelle precedenti edizioni, anche in questa si è cercato di aprire a 360° lo spettro degli interventi, portando esperienze di nazioni e culture diverse.
Quello che emerge e contraddistingue molta produzione artistica recente, è la necessità di confrontarsi con la realtà interagendo con essa. Naturalmente l'artista cerca di lavorare a livello metaforico, evidenziando contraddizioni o smontando meccanismi che sembrano ormai elementi naturali della nostra società. In questi interventi spesso l'artista coinvolge altre persone o costruisce vere e proprie narrazioni che interagiscono con la realtà stessa.
L'opera rappresenta sovente un desiderio di relazione, l'aspirazione a cambiare le regole che la realtà inevitabilmente comporta.

Ingresso libero

Triennale - Palazzo dell'Arte
V.le Alemagna 6, Milano

IN ARCHIVIO [844]
Rosanna Bianchi Piccoli
dal 14/12/2015 al 23/1/2016

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