Eventinove artecontemporanea (vecchia sede)
Torino
via Della Rocca, 29a
011 8390013

Medhat Shafik
dal 11/3/2009 al 17/4/2009
mart-sab 13-19,30

Segnalato da

Eventinove



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Medhat Shafik



 
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11/3/2009

Medhat Shafik

Eventinove artecontemporanea (vecchia sede), Torino

Le opere dell'artista descrivono un'idea personale, intimistica e visionaria del viaggio e del cammino personale di ogni essere; in esse si fondono frammenti di una memoria che riaffiora e brani di sogni evocati nel silenzio. Shafik e' un ricercatore, un esploratore; ritiene che il mondo sia attraversato da segni, simboli e indizi che lo spiegano.


comunicato stampa

La galleria eventinove artecontemporanea presenta Medhat Shafik, artista di successo di fama internazionale che coniuga le suggestioni ed i colori dell’arte orientale con le più avanzate tecniche compositive delle avanguardie occidentali. Le sue opere descrivono un’ idea personale, intimistica e ‘visionaria’ del viaggio nei percorsi dell’umanità e nel cammino personale di ogni essere; in esse si fondono frammenti di una memoria che riaffiora e brani di sogni evocati nel silenzio. Shafik è un ricercatore, un esploratore denso ed attento; ritiene che il mondo sia attraversato da segni, simboli e indizi che lo spiegano.

Lui si fa esploratore perché cerca di interpretare questi segni che pervadono il mondo e spiegarci quanto sia intensa e carica di significati l’esperienza della vita. Procede, per fare questo, per stratificazioni accumulando ‘segni e volumi’ uno sull’altro ed ogni strato corrisponde ad una collezione di momenti, di intenzioni. Come se l’opera fosse una sorta di tempio, di luogo della memoria: guardare nella profondità del dipinto equivale a compiere un’operazione simile a quella dell’archeologo alle prese con i livelli di una città sepolta.

Ecco allora che sulle tele compaiono tessuti, garze pigmentate, carte umili con i colori del deserto che portano le tracce di oro, mirra, oli sacri, grafitismi su cartapeste plasmate, sorte di piccoli segni che ricordano le scritture antiche e le incisioni parietali; applicazioni di foglie oro per rammentare i commerci levantini, uso di materiali come ferro e legni di recupero carichi di segni per indicarci il rapporto tra l’uomo e la natura, e tutto ciò riesce a darsi una magica, misteriosa, unitaria ricomposizione. Talvolta ‘fagotti’: sorte di bagagli per un lungo viaggio e poi carte miniate con l’indicazione del percorso, come se servisse una bussola per non perdersi negli anfratti di questo mondo.

Ogni opera è un racconto, una carta da decifrare, una mappa da studiare. Le opere di Shafik aprono le porte a luoghi irreali, immaginari, come stanze dell’emozione e della memoria; parlano del fascino delle terre di frontiera come luogo d’incontro delle due culture artistiche d’Oriente ed Occidente…come se l’Action Painting, o i modi dell’informale Europeo, potessero coniugarsi con il fascino leggero dei geroglifici.

Inaugurazione giovedì 12 marzo dalle ore 18,30

eventinove artecontemporanea
Via della Rocca 29/a, Torino
Orari da martedì a sabato 13-19,30
ingresso libero

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