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Overview (2006-2007) Anno 2 Numero 11 marzo 2007



New Trends from Rejkyavik

Eliana Venier

“Movimenti” dal Circolo Polare Artico



mensile bilingue a distribuzione gratuita


INDICE OVERVIEW #11 – about Metropolis


CREATING:

8 Periferie metropolitane? Semplicemente il futuro
16 La metropoli multiforme di Andrea Garuti
24 Alla scoperta della nuova Berlino: moderna, elegante, cosmopolita e alla moda
30 The Bag Art Factory, la storia di un tempio dell’arte metropolitana
38 Quando metropoli non si nasce ma si diventa
42 Welcome to Mosca, Babilonia dei nostri tempi
44 Appuntamenti Arte


WEARING:
50 At the end of the city
62 Just Sun-Glasses
66 New Trends from... New York
70 New Trends from... Rejkyavik
74 New Trends from... Berlin

RUNNING:
74 Metro di paragone
80 Ea, ea, ea...ah!
86 Cartoline da Chinatown

PLAYING:
92 tracks & traces
98 ViSuoni
102 Big Apple on air (plane)
106 Come with me: it’s terrible outside
112 Questo film non s’ha da fare...
116 A passeggio tra le metropoli e i boschi di Lynch

WRITING:
120 Esperimento: Baciarsi a Manhattan di David Schickler
124 Sin City di Frank Miller
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n. 9 dicembre 2006-gennaio 2007

Italian Factory:quando l'arte è Logo
Overview
n. 9 dicembre 2006 - gennaio 2007


Naked Ape

Klink&Bank

Ben Frost

Latitudine: 64° 08’ N: Reykjavík, la capitale d’Islanda nonché la più settentrionale del mondo. Dai gelidi inverni del nord, emerge una “movida” degna delle più calde e ferventi capitali europee. Cultura, arte, musica, divertimento, da alternare a meravigliosi bagni nelle terme di acqua calda.

The Naked Ape
L’indirizzo è:
Bankastræti 14 | 101 Reykjavík.
Definita come “boutique/workshop”, Naked Ape è principalmente un progetto, che coinvolge giovani designer e artisti islandesi che, per il solo piacere di creare, realizzano tutto ciò che è in vendita all’interno di Naked Ape.
Si va dai libri di arte e design, ai cd; dagli oggetti di interior design, ai gioielli, per arrivare alle scarpe e agli abiti. Abiti rigorosamente cool e molto street: t-shirt super-colorate dalle grafiche originalissime; felpe oversize dal mood anni 80 fornite dell’immancabile cappuccio; leggings dalle fantasie pop; e perfino abiti disegnati dagli ormai famosissimi Sigur Rós.
Il tutto in uno spazio eclettico e polifunzionale: la boutique si trasforma spesso in galleria d’arte o luogo privilegiato per party e concerti. Per un restyling completo del proprio look, all’interno di Naked Ape si trova inoltre un HairStudio, un vero e proprio salone di bellezza per tagli assolutamente “pazzi”.
Per chi non riuscisse ad arrivare fino a Rejkyavik, all’indirizzo www.dontbenaked.com, potrà acquistare alcuni capi delle collezioni dei designer di Naked Ape.

Klink&Bank
La vita artistica di Rejkyavik gira intorno al nuovo spazio Klink&Bank: un fabbricato industriale ormai in disuso che, in collaborazione con la galleria Kling&Bang, è stato trasformato in una moderna factory. 5000 mq di laboratori, studi di registrazione, spazi espositivi, teatri, che accolgono mostre, concerti, seminari, performances e work in progress. Uno spazio che si sviluppa, plasma ed evolve a seconda delle esigenze dei circa 137 artisti, progettisti, filmakers e musicisti che quotidianamente ne costruiscono la storia. Qui hanno preso forma importanti lavori come “the Sheep Plug Project” di Jason Rhoades e Paul McCarthy, successivamente esposto presso il Centre Pompidou di Parigi.
Nel corso dei suoi 2 anni di vita, Klink&Bank ha ospitato circa 40 concerti, 31 mostre, 15 spettacoli di teatro e ballo, per una media di 3 eventi settimanali. Una crescita a dir poco sorprendente, raccontata in un libro e un cd musicale, pubblicati lo scorso autunno. L’incontro tra differenti espressioni artistiche e menti creative, si dimostra ancora una volta una formula vincente. - http://this.is/klink/

Ben Frost
Con un piede ancora in Australia (sua terra di origine) e uno in Islanda (paese in cui attualmente vive), Ben Frost è uno dei più interessanti ed eclettici artisti emergenti nel panorama della musica e della sound art islandese. Vanta collaborazioni con Bjork, con il corpo di ballo nazionale islandese, con i video artisti Cicada (www.cicada.tv) e persino con l’Istituto di Ricerca Sismica islandese, con il quale sta portando avanti un progetto di “spostamento” dei terremoti attraverso i suoni sub sonici…
Nei suoi lavori, in cui combina musica, istallazioni e arti visuali, sono rintracciabili influenze provenienti dal minimalismo del XX secolo e dai leggendari Swans.
Ben Frost fa parte del gruppo “School of Emotional Engineering” (www.schoolofemotionalengineering.com) con cui ha pubblicato l’omonimo album nel 2004 e con cui sta preparando un secondo lavoro. Nel 2003 è uscito il suo primo cd da solista: “Steel Wound”, in cui suoni ambient si mescolano ad esperimenti e amplificazioni di chitarra; sonorità che evolvono nel suo ultimo lavoro: “Theory of Machines”, un album più forte, viscerale e cosciente.
Paesaggi sonori che vale la pena esplorare.