Overview (2006-2007) Anno 2 Numero 11 marzo 2007
“Movimenti” dal Circolo Polare Artico
Latitudine: 64° 08’ N: Reykjavík, la capitale d’Islanda nonché la più settentrionale del mondo. Dai gelidi inverni del nord, emerge una “movida” degna delle più calde e ferventi capitali europee. Cultura, arte, musica, divertimento, da alternare a meravigliosi bagni nelle terme di acqua calda.
The Naked Ape
L’indirizzo è:
Bankastræti 14 | 101 Reykjavík.
Definita come “boutique/workshop”, Naked Ape è principalmente un progetto, che coinvolge giovani designer e artisti islandesi che, per il solo piacere di creare, realizzano tutto ciò che è in vendita all’interno di Naked Ape.
Si va dai libri di arte e design, ai cd; dagli oggetti di interior design, ai gioielli, per arrivare alle scarpe e agli abiti. Abiti rigorosamente cool e molto street: t-shirt super-colorate dalle grafiche originalissime; felpe oversize dal mood anni 80 fornite dell’immancabile cappuccio; leggings dalle fantasie pop; e perfino abiti disegnati dagli ormai famosissimi Sigur Rós.
Il tutto in uno spazio eclettico e polifunzionale: la boutique si trasforma spesso in galleria d’arte o luogo privilegiato per party e concerti. Per un restyling completo del proprio look, all’interno di Naked Ape si trova inoltre un HairStudio, un vero e proprio salone di bellezza per tagli assolutamente “pazzi”.
Per chi non riuscisse ad arrivare fino a Rejkyavik, all’indirizzo www.dontbenaked.com, potrà acquistare alcuni capi delle collezioni dei designer di Naked Ape.
Klink&Bank
La vita artistica di Rejkyavik gira intorno al nuovo spazio Klink&Bank: un fabbricato industriale ormai in disuso che, in collaborazione con la galleria Kling&Bang, è stato trasformato in una moderna factory. 5000 mq di laboratori, studi di registrazione, spazi espositivi, teatri, che accolgono mostre, concerti, seminari, performances e work in progress. Uno spazio che si sviluppa, plasma ed evolve a seconda delle esigenze dei circa 137 artisti, progettisti, filmakers e musicisti che quotidianamente ne costruiscono la storia. Qui hanno preso forma importanti lavori come “the Sheep Plug Project” di Jason Rhoades e Paul McCarthy, successivamente esposto presso il Centre Pompidou di Parigi.
Nel corso dei suoi 2 anni di vita, Klink&Bank ha ospitato circa 40 concerti, 31 mostre, 15 spettacoli di teatro e ballo, per una media di 3 eventi settimanali. Una crescita a dir poco sorprendente, raccontata in un libro e un cd musicale, pubblicati lo scorso autunno. L’incontro tra differenti espressioni artistiche e menti creative, si dimostra ancora una volta una formula vincente. - http://this.is/klink/
Ben Frost
Con un piede ancora in Australia (sua terra di origine) e uno in Islanda (paese in cui attualmente vive), Ben Frost è uno dei più interessanti ed eclettici artisti emergenti nel panorama della musica e della sound art islandese. Vanta collaborazioni con Bjork, con il corpo di ballo nazionale islandese, con i video artisti Cicada (www.cicada.tv) e persino con l’Istituto di Ricerca Sismica islandese, con il quale sta portando avanti un progetto di “spostamento” dei terremoti attraverso i suoni sub sonici…
Nei suoi lavori, in cui combina musica, istallazioni e arti visuali, sono rintracciabili influenze provenienti dal minimalismo del XX secolo e dai leggendari Swans.
Ben Frost fa parte del gruppo “School of Emotional Engineering” (www.schoolofemotionalengineering.com) con cui ha pubblicato l’omonimo album nel 2004 e con cui sta preparando un secondo lavoro. Nel 2003 è uscito il suo primo cd da solista: “Steel Wound”, in cui suoni ambient si mescolano ad esperimenti e amplificazioni di chitarra; sonorità che evolvono nel suo ultimo lavoro: “Theory of Machines”, un album più forte, viscerale e cosciente.
Paesaggi sonori che vale la pena esplorare.