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AI MAGAZINE Anno 6 Numero 58 giugno-luglio 2012



Andar per Aste

Silvia Ladogana

Intervista a Gaia Simionati



a photography and CONTEMPORARY cultures’ mag.


SOMMARIO N. 58

23 L’EDITORIALE/ Bianco è nero
Di Christina Magnanelli Weitensfelder

ARTE e FOTOGRAFIA

24 La storia di copertina/ Pop in USA
di Maria Stefania Gelsomini
27 I sensi dell’arte/ L'estrema performance di Marina Abramovič
di Salvatore Mortilla
30 Archivi contemporanei/ La fotografia emozionale di Chiara Caselli
di Giacomo Belloni
32 CONTEMPORANEAMENTE/ Fascino celato: Christo e Jean-Claude
di Valentina Mayer
33 ArT NEWS/ Il divisionismo di Tortona di Adele Rossi
34 ARS ARTIS/ Sum Ergo Cogito di Stefano Guizzardi
36 ANDAR PER MOSTRE/ L'arte incontra il design, a Milano.
di Stefania Carrozzini
37 MERCATO DELL'ARTE/ Street Art. Mercato o avanguardia?
di Alessandro Antonacci
38 Andar per ASTE/ Dogs & Art di Silvia Ladogana
41 ANDAR PER MOSTRE 2/ Made in China. Video Arte!
di Costanza Guidi
42 INTERNAZIONALE/ So high so chic(agoan)
di Maria Stefania Gelsomini
44 CAMERA OSCURA/ Il baricentro spirituale di Bergantini
di Gaia Conti
46 ORIZZONTI CONTEMPORANEI/ Non chiamatemi artista pop
di Mattia Paolasini
48 L'INVESTIMENTO/ Emilio Scanavino
LA SCOMMESSA/ Flycat
49 Andar per mostre 3/ Le Venezie amate da Peggy
di Elena Antonelli
50 Andar per mostre 4/ Guerra e pace secondo McCullin
di Tobia Russo
51 andar per mostre 5/ La Monroe nel castello
di Amanda Brambilla
52 Andar per mostre 6/ Re-figured di Marco Giardini
ANDAR PER MOSTRE 7/ Produzione ipotetica
di Matteo Spada
53 Art report/ Opposizione e asimmetria di Giacomo Croci
54 obiettivi/ Il mondo in bianco e nero di Capa
di Michele de Luca
56 Andar per mostre 8/ Brescia tra manichini surrealisti
di Nicola Capasso
Andar per mostre 9/ L'energia vitale del caos
di Marta Fegiz
57 ANDAR PER MOSTRE 10/ Il bramato Bramantino
di Gaia Serena Simionati
58 SPECIALE APOKALIPS 1/ Tempus Enim Prope Est
di Giacomo Maria Prati
59 SPECIALE APOKALIPS 2/ Apocalisse e contemporaneità
di Christina Magnanelli Weitensfelder
60 PROFILO D’ARTISTA – ARTIST’S PROFILE
Alberto Andreis
68 GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

CULTURA

70 Lo sapevate che/ Siamo fatti di luce
di Luca Magnanelli Weitensfelder
72 Il punto di vista/ Rubo dunque sono
di Marco Bonfiglioli
74 PENSIERI/
La vita non è più lunga di un sogno...
di Franco Summa
76 Nice philosophy/
Nero.
di Alessandro Di Caro
78 EVENTI/
Il vangelo secondo Steve Jobs
di Laura Boccanera
79 ARCHI REPORT/
Sofia Architecture week
di Adele Rossi
80 HAPPY TECH/
La sfida di Pinterest
di Erica Crow
81 L'APERITIVO HIGH-TECH/
LittlePrinter
di Francesco Cantarini
82 SOTTO LA LENTE/
Il futuro è analogico e arriva dall'Austria
di Silvia Ladogana
83 FARE DESIGN/
Animal pocket knife
di Tobia Russo
84 GLOBETROTTER/
Kyoto fra Geishe e manga
di Stefano Guizzardi
85 DESIGN/
Ikea PS: Eco design
di Monica Fior
86 ORIZZONTI ARCHITETTONICI/
Neue Nationalgalerie. Berlino
di Alessandro Antonioni
88 COLPO DI TESTA/
Awakenings
di Alessandra Zanchi
89 LA CULTURA DEL FARE/
Meme-si
di Benedetta Alessi
90 SPETTACOLI/
Aria nuova allo Sferisterio
di Laura Boccanera
91 PELLICOLE/
Cinema a portata di divano
di Laura Solieri
92 Andar per Musei/
Un Museo di narrazione
di Nicoletta Brigati
E-20/
IANVA
di Simone Poletti
93 CINEFILOSOFANDO/
Midnight in Paris
di Marco Apolloni
94 CANTOMM MILANéES/ PerCorsi.
Storia e architettura meneghina
95 ART NEWS 2/
Dada al Maca
di Greta Marinetti
ORIGAMI/
Bianco è bello
di Isabella Dionisio
96 GIOIELLI/
Il secolo del bijoux
di Anna Belozorovitch
97 RECENSIONI/
L'assedio
di Emilio Rentocchini
RECENSIONI/
Le cattive intenzioni
di Alessandro Drenaggi
98 FORMA & INCHIOSTRO/
Il disegno è un'arte
di Giulia Iacchetti
99 RECENSIONI/
Ventura e Pinocchio
di Margherita Bai
RECENSIONI/
Alle origini della fotografia
di Michele de Luca
100 LIBRI IN PASSERELLA/
Passato quotidiano
di Maria Stefania Gelsomini
RECENSIONI/
La dote della sposa
di Donatella Neri
102 MOTORI RUGGENTI/
La Rolls-Royce in Austria
di Francesco Singer
104 da non perdere/ Floriade 2012
di Lucia Evangelisti
105 HAB. REPORT/
Opere d'arte da calpestare
di Mattia Paolasini
106 CAFFè STOrici/ il Caffè Pedrocchi
di Andrea Marcato
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Evento Milan Sotheby's International Realty
Photocredit: Cristian Parravicini

Team Milan Sotheby's International Realty con Clemente e Lodovico Pignatti Morano
Photocredit: Cristian Parravicini

La dot.ssa Gaia Serena Simionati assieme a Rothko
Photocredit: Cristian Parravicini


I Vernissage sono appuntamenti di grande rilevanza in cui si ritrovano galleristi, critici d’arte, artisti, personaggi del mondo dell’arte e della cultura, dell’imprenditoria, della finanza, e anche dello spettacolo.
Abbiamo provato a cambiare il punto di vista da cui possiamo analizzare questi eventi e per un momento ci siamo concentrati sulle tendenze in corso, per rispondere a una domanda dal tono un po’ vezzoso: “cosa è veramente chic?”
Lasciando da parte i consigli del personal stylist e degli esperti di etichetta, per osservare ciò che va al di là del corretto abbinamento e del bel portamento, ci siamo felicemente imbattuti nei nostri cari amici a quattro zampe (e qui, fortunatamente, ne abbiamo per tutte le taglie).
Pinscher toy, chihuahua, barboncini, maltesi, carlini, pelo lungo, corto, taglia media, piccola o gigante, poco importa. I veri co-protagonisti dell’arte sono loro. Che siano allegri e vivaci, oppure composti ed eleganti, con la loro presenza arricchiscono la serata, donandole un sapore piacevolmente diverso dal solito.

La vera scoperta è stata Rothko, una splendida Jack Russell Terrier, fine amante dell’arte e instancabile compagna di gioco. Riconoscerla è semplice: se trovate una pallina apparentemente incustodita, è la sua. Una sorta di esca che lei utilizza per trovare nuovi amici che la facciano giocare fra un’opera d’arte e l’altra. Si destreggia nelle gallerie con la nonchalance di una vera esperta e, nonostante sembri impegnata a giocare, l’attenzione è rivolta anche alle opere d’arte, se sono degne di catturarne l’interesse. Seguirla è affascinante: si porta la sua pallina, la lascia cadere con studiata noncuranza e poi attende che arrivi qualcuno a raccogliere la sfida che celatamente ha lanciato. Altrimenti, eccola studiare ciò che la circonda: alza il musetto e osserva le opere, gli occhi che scrutano i particolari, le orecchie dritte, la coda che si agita e poi il suo verdetto: se ringhia, l’artista avrà poco di cui essere felice.

E chi potrebbe essere il proprietario di una cagnolina come Rothko, se non un critico d’arte? Se con Rothko possiamo limitarci a descriverne i comportamenti e ad interagire in maniera ludica, con Gaia Simionati, la sua padroncina, critica d’arte, curatrice indipendente e art adviser, abbiamo invece deciso di approfondire il discorso. L’abbiamo seguita nel mese di maggio in una serie di importanti appuntamenti milanesi (la presentazione della Milan Sotheby’s International Realty; il cocktail d’apertura della casa d’aste parigina Artcurial; il vernissage della mostra collettiva di Alfonso Cannavacciuolo, Filippo Ciavoli Cortelli, Pete Keller, alla Galleria Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea) per parlare con lei di arte, investimenti e di qualche aneddoto legato alla simpatica Rothko.

Arte contemporanea o arte classica, quale delle due è attualmente il miglior investimento?
Dipende. Se intendiamo l’investimento economico, ovviamente l’arte contemporanea sta facendo nelle aste risultati record a tal punto che, secondo alcuni, si sfocerà presto in una bolla speculativa, che ne corroderà i guadagni. In realtà, acquisendo giovani artisti si “corre il rischio” di fare il vero investimento. C’è però una seconda occasione, non legata alle economie, ma agli occhi. Un arricchimento culturale, che si basa su un dialogo con la storia, un fil rouge che solo l’appendere in casa grandi maestri del passato può dare. Inoltre l’acquisire opere quando costano poco come quelle dell’antico che è oggi sottovalutato, in realtà suggerirebbe che è il momento adatto di investirci. Spesso si tratta solo di mode ed è quindi conveniente cavalcare l’onda quando è bassa. Per evitare di schiantarsi!

Quali sono gli strumenti e le valutazioni da effettuare per investire correttamente nell’arte?
Innanzitutto si dovrebbe essere mossi dalla curiosità, che è il motore del mondo in tutti i campi, non solo nell’arte. Per chi vuole appassionarsi, si deve poi studiare. E quindi girare nelle fiere internazionali, tra le gallerie, socializzare con critici, collezionisti, artisti e galleristi, fare domande, comprare libri e riviste di settore, navigare tra siti web di valutazioni e risultati vendite. Per chi non ha tempo, identificare consulenti di fiducia.

Come critico e curatore d’arte, quali – tra le varie fiere dell’arte esistenti – sono quelle da tenere maggiormente d’occhio per poter pensare di acquistare qualche opera?
I nuovi mercati d’Oriente come la fiera di Dubai, o quella di Istanbul offrono indubbiamente grandi investimenti, un’ottima qualità di artisti. Poi Londra con Frieze, Parigi con Fiac e Paris Photo, o Basilea sono fiere eleganti, consolidate che sembrano quasi sottrarre il ruolo di leader alla storica Armory Show di New York.

L’asta è un rito affascinante quanto esclusivo, è da esperire in solitudine o in compagnia?
Anche qui la questione è dicotomica. Se si è avidi di guadagni e già preparati, si dovrebbe essere soli per evitare che il vicino alzi la mano e ci faccia concorrenza magari su un’opportunità colta e, stupidamente o ingenuamente condivisa. Ho visto finire delle amicizie di anni per un Fontana. D’altro canto per i neofiti è necessario un art adviser, un consulente o addirittura un portafortuna come al Casino.

Andando per mostre con la cagnolina Rothko non si passa inosservati, può raccontarci un aneddoto?
Prepotente e consapevole Rothko, oltre a fermare maschi carini e collezionisti, invogliandoli a giocare a calcio con lei, tirandoli per i pantaloni e rompendoli, è riuscita ad avere diverse copertine di giornali internazionali, suscitando interesse e articoli. A volte fa la pipì di fronte ai quadri che non ama e che stranamente non amo nemmeno io. Un giorno mentre curavo una mostra a New York è arrivato Richard Gere e ha scelto di girare il suo nuovo film nel mio spazio. Lei è riuscita a entrare bypassando la polizia e, stando in piedi come al circo, l’ha baciato per mezz’ora. Beata lei!