Studio 12
Milano
via Borsieri, 30
02 4693869
WEB
Paolo Galetto
dal 8/2/2011 al 24/2/2011
lun-ven 15-18

Segnalato da

Antonella Giani



approfondimenti

Paolo Galetto
Andrea Dusio



 
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8/2/2011

Paolo Galetto

Studio 12, Milano

Walking in my shoes. In mostra 28 dipinti, legati al tema del ritratto - su cui Galetto da molti anni ha incentrato la propria ricerca artistica - e su una serie di raffigurazioni di scarpe da donna, con cui il pittore vuole rendere omaggio all'architettura della bellezza femminile.


comunicato stampa

a cura di Andrea Dusio

Studio 12 diventa anche galleria d’arte e vi invita a un appuntamento al buio. Con la mostra di Paolo Galetto, artista torinese, i cui lavori sono visibili per la prima volta a Milano, nasce una nuova realtà espositiva, all’interno degli spazi di lavoro dello studio di architettura di Francesca Cutini e Pierangela Costi.
Dove sono i quadri? Che cosa resta della pittura? Solo uno scherzo?

Dal 10 al 25 febbraio saranno visibili 28 dipinti, legati al tema del ritratto, su cui Galetto da molti anni ha incentrato la propria ricerca artistica e su una serie di raffigurazioni di scarpe da donna, con cui il pittore piemontese vuole rendere omaggio all’architettura della bellezza femminile.
La personale di Paolo Galetto è un’iniziativa di Francesca Cutini, Maria Camilla Mayr, ed è curata da Andrea Dusio.

Paolo Galetto e il ritratto
La prima volta che ho visto i lavori di Paolo Galetto ho pensato ai “quadri non dipinti” di Emil Nolde, quegli acquarelli realizzati in maniera clandestina dopo che gli era stato impedito di lavorare, in quanto “artista degenerato”. Anche oggi, in questa ostinazione a voler fare il pittore, c’è qualcosa che rimanda all’idea di carboneria, a una pratica estromessa dal sistema dell’arte, ridicolizzata perché legata ancora a un “mestiere” e a un’abilità, non sufficientemente liquida e dunque riluttante a rimodellarsi sulla mobilità dei linguaggi e dei racconti, su quel grande gioco di relazioni e autoreferenze che è il mercato.

Tutte cose che a molti interessano e a Paolo Galetto evidentemente no. Oggi noi viviamo un colossale paradosso. Il linguaggio dell’accademia è quello concettuale, che instancabilmente lavora con una sola tensione: costruire i presupposti perché il sistema sopravviva a sé stesso, e la grande fumisteria possa proseguire. Antiaccademico, anarcoide e destabilizzante è invece chi ha lavorato solo su di sé, mettendo continuamente in crisi le proprie acquisizioni, cercando di rovesciare gli automatismi della propria tecnica ineffabile, e di mettersi di nuovo in comunicazione con un mistero, e dunque una ricerca.
(dal testo critico di Andrea Dusio)

Biografia
Paolo Galetto nasce a Torino in Aprile,nel 1962. Vive e lavora tra Torino e Parigi. Ha lavorato a lungo come visualizer, realizzando centinaia di storyboard per alcuni dei più importanti brand del mondo. Parallelamente ha sempre dipinto, focalizzandosi sull’utilizzo dei colori ad acqua e utilizzando come supporto la carta. Estremamente riservato, ha atteso più di quindici anni per mostrare i propri lavori. La sua ricerca si è concentrata prima sul paesaggio, poi sulla figura umana e su una serie di raffigurazioni di scarpe femminili. Tra i suoi lavori seriali su commissione, in cui ha messo a punto una tecnica che si pone in un punto intermedio tra la sua ricerca e un più marcato intento comunicativo, si pongono le “Voguette”, ritratti femminili realizzati per Vogue Italia. La gallery, intitolata “Voguette by Paolo Galetto” è visibile sul sito del magazine. Da marzo 2010 la pagina della cultura del La Stampa ospita inoltre suoi i ritratti dei più importanti pensatori, romanzieri , intellettuali. Per Bolaffi ha curato recentemente una serie di ritratti “anticonvenzionali” dei grandi protagonisti del Risorgimento.

Ufficio Stampa:
Antonella Giani
Phone: +39 3356304455 giani.antonella@gmail.com

La vernice di “Walking in my shoes” si svolgerà mercoledì 9 febbraio, dalle 19.00 alle 22.30
con la performance “Do you have a lighter?”.

Studio 12
via Borsieri 30, Milano
La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00.
ingresso libero

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dal 8/2/2011 al 24/2/2011

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