Centro Civico
Verdello (BG)
piazza Aldo Moro

Davide Casari
dal 24/4/2011 al 14/5/2011
lun-ven 10 - 12 e 15 - 18, sabato e domenica 10 -12 e 15 - 20
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Segnalato da

Lorenzo Pellegrinelli



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Davide Casari



 
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24/4/2011

Davide Casari

Centro Civico, Verdello (BG)

Acerbo (ouverture): disegni e sculture (1996-2011). Una retrospettiva sull'opera del Casari che dalle produzioni dei primi anni, caratterizzate da segni aspri, arriva alle grandi campiture recenti delle 'Deposizioni', frutto dell'incontro con l'opera del Lorenzetti.


comunicato stampa

È all'insegna dell'uomo – al paradosso di una umanità pressata e straziata: scartata ancora acerba – che va in scena questa seconda esposizione personale di Davide Casari, artista bergamasco geniale ed enclassable. Dopo undici anni di lavoro serrato e quotidiano, folle e lucidissimo, rigoroso e totale, l'artista (classe 1971) presenta presso le sale espositive Palazzo Comunale di Verdello, nella provincia natia di Bergamo, quella che di fatto è la prima, esaustiva ricapitolazione (la prima stazione, la stazione di partenza) da cui contemplare un progetto artistico di ampissimo respiro – progetto che, a ben guardare, in Casari coincide con la vita stessa.

Da qui, da questa attesa e da questa scrupolosa preparazione, il sapore ("contro-" e/o "anti-") "antologico" dell'esposizione – in cartellone per venti giorni, dal 25 aprile al 15 maggio.

Per un verso infatti incontreremo tutto il mondo artistico di Davide Casari, a partire dai disegni aspri e raffinati degli anni precedenti (dal 1996). Una sala sarà inoltre riservata alle grandi campiture delle Deposizioni recentemente realizzate (2010-2011), frutto dell'incontro con l'opera del Lorenzetti, mentre negli spazi espositivi all'aperto, intagliati e pressati dall'occhio sporgente e dominante di grandi casse in legno grezzo (teatro e causa stessa della scena drammatica), lo spettatore potrà incontrare le Nervature in rete metallica (2001-2011), figure abilmente sagomate – ma sulle quali pure si avverte, fortissimo, lo sguardo ricolmo di pietas, di com-passione in senso etimologico, con cui questo artista sempre accompagna le sue opere, in un sorta di rituale artistico quotidiano, e di percorso, di missione di vita gravitazionale e irresistibile (ne va anzitutto della sua salvezza...), che apre la possibilità – quantomeno la possibilità – della loro, della nostra, "guarigione stratificata": le Figure in carta (2006-2011). Anche qui un'umanità "s-tirata" e muta, ferita e fratta e attonita, implorante e nostra consanguinea, viene accolta e condotta dall'artista nel tentativo quotidiano della sua, genuina, consolazione, della sua accoglienza – al tempo stesso, e ancora una volta, opera pietosa di deposizione e (tentativo) di guarigione...

Ma questa esposizione ha anche un carattere di contro-movimento, di "anti-" o "contro-antologica": in essa infatti, e per la prima volta, viene presentato, quasi annunciato, quello che costituisce il tema centrale e la tappa progettuale di sviluppo dell'Opera di Casari: la serie scultorea – ipnotica e radiante – dei Sarcofagi (2006-2011) e il tema correlato e ad essa organico del "corpo della parola" – del corpo che porta la (sua) parola e della parola che si fa corpo...

Inaugurazione lunedi 25 aprile ore 11

Centro Civico
Piazza Aldo Moro - Verdello (BG)
Orario: lun-ven 10 - 12 e 15 - 18, sabato e domenica 10 -12 e 15 - 20
Ingresso libero

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dal 24/4/2011 al 14/5/2011

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