Galleria Vittoria
Roma
via Margutta, 103
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Piero Fornai Tevini
dal 11/10/2012 al 19/10/2012
lun-ven 15-19

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Galleria Vittoria




 
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11/10/2012

Piero Fornai Tevini

Galleria Vittoria, Roma

Il teatro dell'alterita'. Opere pittoriche. "Accade spesso che, nelle opere di Piero Fornai Tevini, il quadro 'non si tenga' e punti ad estendersi e a farsi scultura" (R. Siena).


comunicato stampa

A cura di Tiziana Todi e Robertomaria Siena

“Il mondo, disgraziatamente, è reale; io, disgraziatamente,sono Borges”
J.L. Borges

Accade spesso che, nelle opere di Piero Fornai Tevini, il quadro “non si tenga” e punti ad estendersi e a farsi scultura. Un vezzo dadaista? Neanche per sogno perché il nostro non intende assolutamente confutare l’arte; anzi, connette arte e bellezza e si dichiara nemico giurato delle posizioni iconoclaste delle Neoavanguardie. Perché, dunque, alcuni lavori finiscono in teatro? Per il semplice motivo che vede il fruitore assistere allo spettacolo del mito, il cuore abissale della fatica del maestro. Ecco il Minotauro, le Sirene, i templi classici, e chi più ne ha più ne metta. Il mito coltivato da Tevini però ha assistito al passaggio di Nietzsche, e quindi rimane esclusa la classicità olimpica e imperturbabile.

Si guardi unicamente a Teseo e il Minotauro; l’eroe , che sta per incontrare il figlio di Pasifae, è un Centauro; il mito ne esce così sconvolto, ibridato, sottoposto al bagno ardente e sconsiderato del meraviglioso. Ancora, perché il mito nel nostro? Perché il mito è l’altro nome dell’Alterità. E’ questa che, in fin dei conti, interessa all’artista. Marx sosteneva che Hermes non si conciliava con le ferrovie. E’ vero conferma Tevini, e, in questo modo, contro Gropius, si schiera dalla parte della decostruzione metafisica e surrealista. L’arte, conclude con forza, non si connette minimamente al mondo; rovescia l’empiria e coltiva spazi ostili alla logica e alla mediocrità del buon senso. Il suo terreno privilegiato appare così la menzogna e il sortilegio; cioè lo spettacolo di un inesistente senza il quale, molto semplicemente, sarebbe impossibile vivere.
Robertomaria Siena

Inaugurazione venerdì 12 ottobre alle ore 18.30

Galleria Vittoria
Via Margutta, 103 Roma
orario galleria: lunedì / venerdì 15,00-19,00 - fuori orario su appuntamento
Ingresso libero

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