Prima personale dell'artista in un museo italiano e presentera' circa venti anni di lavoro dell'artista, uno dei più influenti della scena artistica internazionale. Usando le sue stesse parole, la sua opera aspira a ''comunicare con le masse'' attraverso un vocabolario visivo estrapolato dalla pubblicita' commerciale e dall'industria dell'intrattenimento, portando al limite estremo il confine tra linguaggio artistico e cultura popolare.
La Regione Campania e la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province
di Napoli e Caserta, annunciano l’esposizione di Jeff Koons al Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, che avrà luogo dal 9 giugno al 15 settembre
2003, nell’ambito del progetto della Regione Campania “Annali delle Arti,
ideato e diretto da Achille Bonito Oliva, a cura di Eduardo Cicelyn.
La mostra sarà la prima personale di Jeff Koons in un museo italiano e
presenterà circa venti anni di lavoro dell’artista, uno dei più influenti
della scena artistica internazionale. Usando le sue stesse parole, la sua
opera aspira a “comunicare con le masse†attraverso un vocabolario visivo
estrapolato dalla pubblicità commerciale e dall’industria
dell’intrattenimento, portando al limite estremo il confine tra linguaggio
artistico e cultura popolare.
Dagli ultimi modelli di aspirapolvere nelle
teche dei primi anni ottanta alle composizioni in legno o porcellana di
personaggi o stereotipi del cinema, della canzone, dell’oggettistica per
bambini o da souvenir, dagli specchi remeniscenti le sagome dei cartoni
animati agli ultimi grandi dipinti che assemblano immagini dal mondo della
moda a quello dei giocattoli e dei fast food, Koons rielabora e rivoluziona la
tradizione modernista del secolo appena trascorso, utilizzando e rinnovando
l’eredità dei ready-mades di Duchamp, del Dada e della Pop art. Grandi
retrospettive sono state dedicate negli ultimi dieci anni da alcune tra le più
importanti istituzioni museali di tutto il mondo, quali lo Stedelijk Museum di
Amsterdam e il Museum of Modern Art di San Francisco.
Le sue monumentali
sculture floreali “Split Rocker†e “Puppy†sono state installate
rispettivamente all’interno e all’esterno del Palazzo dei Papi ad Avignone, al
Rockefeller Centre di New York e al Guggenheim Museum di Bilbao. La rassegna
napoletana, curata da Mario Codognato ed Elena Geuna inaugurerà due giorni
prima della Biennale di Venezia e certamente attirerà molte persone
appartenenti al mondo internazionale dell’arte. Per questa occasione, il museo
effettuerà due pubblicazioni distinte, in inglese e in italiano, che
descriveranno lo sviluppo della carriera dell’artista, con testi ed interviste
dei due curatori ed un’introduzione di Eduardo Cicelyn.
Organizzazione: CIVITA
Periodo: 9 giugno – 15 settembre 2003
Catalogo: realizzato dalla Regione Campania
Si ringrazia, per la preziosa collaborazione: Accademia di Belle Arti di Napoli e
Alitalia Vettore Ufficiale
Napoli, Museo Archeologico Nazionale - Piazza Museo 19