Museo ''R. Campelli''
Pievebovigliana (MC)
p.zza Vittorio Veneto, 90 (Palazzo Comunale)
0737 44126

Monia Marchionni e Andrea Panarelli
dal 14/12/2012 al 5/1/2013
tutti i giorni aperto 9-14, chiuso domenica

Segnalato da

Camilla Boemio




 
calendario eventi  :: 




14/12/2012

Monia Marchionni e Andrea Panarelli

Museo ''R. Campelli'', Pievebovigliana (MC)

Troubling space. La mostra indaga il rapporto dell'arte contemporanea con la storia dell'arte. Lavori site-specific che dialogano con la collezione permanente del museo. A cura di Camilla Boemio e AAC.


comunicato stampa

A cura di Camilla Boemio e AAC (Associazione Arte Contemporanea)

La seconda mostra del progetto ‘Troubling space’ curato da Camilla Boemio , e da AAC , indaga il rapporto dell’ arte contemporanea con la storia dell’ arte .

Con una finalità non di rottura , ma di armonia tra l’ architetture storiche , e paesaggistiche del territorio della provincia di Macerata , ed i linguaggi della contemporaneità .

Al Museo Civico di Pievebovigliana gli artisti Monia Marchionni ed Andrea Panarelli hanno realizzato dei lavori site – specific , dialogando con la collezione permanente del museo .

Nelle stanze del museo sono stati realizzati da Andrea Panarelli i seguenti lavori : il video ‘En(D)tail’ un dialogo serrato tra un padre ed un figlio su ciò che ereditiamo e quanto la cultura determini le nostre future scelte , l’ installazione site – specific ‘Netzwerk’ ,l’ installazione ‘Cosmocauti’collocata davanti alle Pale dall’ altare, le pitture’liquide’ della serie ‘Cosmoselva’ posizionate nelle nicchie della sala Gino Marotta ( cittadino onorario di Pievobovigliana ) .

Le opere pittoriche “COSMOSELVA” sono realizzate sulle fondamenta delle opere precedenti ovvero sulle “FORME AMICHE” riprendendo il testo di Zygmunt Bauman “Modernità liquida” .

L’esigenza di dipingere fluidamente annullando tutte le strutturazioni pittoriche sostituendole attraverso il versamento del liquido stesso, che da se trova la sua “forma ideale”, realizzando così una connotazione sociologica contemporanea nell’atto creativo. In questo caso le pitture oltrepassano l’atmosfera terrestre avvicinandosi al cosmo selvaggio. Per questo cosmo selva.Il magma pittorico ha trovato forma concatenando materie di diverse colorazioni tra di loro assumendo forme cosmologiche.

L’accadere cosmico ha qualcosa di selvaggio, se pensiamo alle galassie, immense masse di materia che si muovono nel vuoto a centinaia di km al secondo, mantenendo in perfetta armonia ed equilibrio i propri sistemi solari, capiamo che viviamo immersi in un qualcosa di estremamente più grande della nostra stessa immaginazione.

Le nostre regole, le basi su cui l’umanità ha posato la propria esistenza è costantemente annullata dalla grandezza che si cela al di là dell’atmosfera.

Le pitture “COSMOSELVA” sono così degli specchi “fotografici” del cosmo che ci circonda, la materia versata sulla tela stesa a terra che guarda appunto il cosmo, subisce inevitabilmente l’attrazione terrestre che muove e modella il magma vibrante colorato fino a dargli una forma cosmologica, diventando così soggetti che riflettono un volere supremo, le leggi dell’universo.

All’uomo è concesso, forse, plasmare superficialmente il pianeta su cui vive e, quindi lo può anche dipingere , ma non gli è permesso neanche di pensare di manipolare ciò che è al di là dell’atmosfera terrestre.

Monia Marchionni ha realizzato una tela lavoro site – specific confrontandosi con la scultura linea di San Sebastiano ed il dipinto della Crocifissione interrogandosi sul sacrificio nella società contemporanea , seguono la scultura ‘Autoritratto (pensando a wittgenstain)’ (scultura in gesso smaltata, ferro lavorato a mano e cromato, piccolo quadro con la citazione dal Tractatus di L. Wittgenstain "Il limite del mio linguaggio è il limite del mio mondo" ; ed i quadri "Cerchi d'acqua II" (imprimitura di gesso di Bologna su tavola, bitume, cera) ,"L'uno nell'altro" (imprimitura di gesso di bologna su tavola, smalto) , "Limuli" (opera formata da 4 tavole,imprimitura di gesso di Bologna su tavola, bitume, impronte digitali)

Bio artisti:

Monia Marchionni ha vinto il Premio della Stampa del Arte Laguna 2011.

Il suo linguaggio é caratterizzato da rimandi all' attualità che si traducono in realizzazioni d'Installazioni nelle quali incide nell'imprimitura di gesso soggetti a motivo rituale -circolare a figure archetipe e arcaiche di importante pregnanza culturale, testimoni di un tempo originario, mitico.

Andrea Panarelli ha studiato pittura alla Florence Academy of Art a Firenze, volendo indagare le antiche tecniche per trovare un nesso tra il passato ed il presente.

Vede le grandi metropoli come delle immense giungle dove avventurarsi in lunghe camminate ed è attratto dagli spazzi pubblicitari arrugginiti e fatiscenti . Gli piace salire ogni tanto su un qualsiasi mezzo e viaggiare senza una meta specifica, giusto per avere la sensazione del movimento. Gli piace ricercare e soggiornare in luoghi dove il tempo pare essersi fermato o addirittura pare non esserci, guardare le nuvole e, di notte le stelle o semplicemente osservare seduto in un caffè le persone passargli davanti attraverso il vetro del locale.

Camilla Boemio (www.camillaboemio.com/mnemosyne.html/) è curatrice, critica d’arte contemporanea e consulente (http://aniconics.wordpress.com)

AAC è un Associazione internazionale che ha , anche , curato la mostra Natural/UnNatural per Co/Lab all’ interno di ART PLATFORM – LOS ANGELES (tutte l’ informazioni del progetto sono visibili nel catalogo ufficiale di Art Platform ).

Inaugurazione: sabato 15 Dicembre dalle 18.00

Museo ''R. Campelli''
p.zza Vittorio Veneto, 90, Pievebovigliana
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 , compresi sabato –domenica
Ingresso libero

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