La Fenice Gallery
Venezia
Corte del Tagiapiera, San Marco 1948
041 5232333
WEB
Gino Blanc e Venanzio Straulino
dal 10/5/2013 al 1/6/2013
giov-dom 14-18 o su appuntamento

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La Fenice Gallery




 
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10/5/2013

Gino Blanc e Venanzio Straulino

La Fenice Gallery, Venezia

Double, Superior, Deluxe, Resort, Wellness, Spa, Objects. L'oggetto, che rappresenta l'attraversamento dei secoli e della storia dell'uomo, perde l'uso quotidiano e guadagna l'immortalita' della mancanza di fine.


comunicato stampa

La memoria degli oggetti è una sovrapposizione di significati che lasciano spazio all'azione erosiva dell'immaginazione: e il mutamento del senso giunge all'improvviso, spiazzante.

Venanzio Straulino e Gino Blanc si incontrano e confrontano in uno spazio comune, che ridisegnano attraverso una serie di elementi che ciascuno di essi sceglie di collocare: oggetti comuni, alterati nel senso formale, oggetti dalla nuova vita, dalla doppia vita.
Oggetti ri-trovati, nel senso che per essi- e a volte su di essi- è piombato un nuovo segno che ne cambia il senso, con un fare giocoso e leggero, pronto a rilevare gli spazi vuoti, e ad intervenire per alterare ruoli consolidati.

A bene vedere, forse, strutture-feticcio, che nel loro essere ripensate dagli artisti, acquisiscono alcune connotazioni specifiche, identitarie:
componendo, infine, una sorta di doppio autoritratto per frammenti che si riassembla silenzioso in uno sguardo d'insieme.
L'oggetto, che rappresenta emblematicamente l'attraversamento dei secoli e della storia dell'uomo, perde l'uso quotidiano e guadagna l'immortalità della mancanza di fine, staccandosi dal processo manuale e tecnologico per giungere a divenire altro da sé.

Uno slittamento che aggiunge per sottrazione, spostandone il fine ultimo- virando su un non-fine- e modificando la connotazione primigenia.
Il tema è quello dell'incontro, della ricerca di condivisione che Blanc e Straulino pongono come punto di partenza per il lavoro comune in questa installazione, che non è altro che il risultato finale di una necessità di confronto e dialogo. Una condivisione che nella prima parte del progetto è filtrata da una corrispondenza via email, e che poi si trasforma nell'individuazione di alcuni punti necessari e imprescindibili, scritti nero su bianco: dalla parola all'immagine, nella riconfigurazione di un ambiente che contenga la trasfigurazione visiva dell'indicazione verbale.
Lo spazio è quello dove sperimentare un nuovo comfort, una nuova esperienza sensoriale: la parola, l'immagine, la fisicità, attraversando e osservando le opere con la consapevolezza che si tratta di numerosi punti di domanda, da affrontare, o se si preferisce, schivare.
L'oggetto, generalmente narrato, acquista qui il ruolo di narratore, in una presenza che diviene parola e che ribaltando se stessa torna al punto di origine.

Testo di Paola Nicita

Inaugurazione: sabato 11 maggio 2013, ore 19.00

La Fenice Gallery
Corte del Tagiapiera, San Marco 1948 - Venezia
Da giovedì a domenica dalle 14.00 alle 18.00 o su appuntamento
Ingresso libero

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