Marilena Faraci Stangier
dal 9/6/2013 al 15/7/2013
Segnalato da
9/6/2013
Marilena Faraci Stangier
Biblioteca Hortis , Trieste
Dipinti. Movimenti pendolari _ Incontro e Trasformazione. L'artista, di origine siciliana e formazione tedesca, presenta le sue opere, simbiosi di pittura e psicoanalisi.
La stagione estiva delle Biblioteche Civiche di Trieste si inizia nell’EMEROTECA di piazza Hortis 4 il giorno 10 giugno alle 18.30 con il vernissage della mostra di MARILENA FARACI STANGIER, artista di origine siciliana, ma di formazione tedesca. Dopo aver conseguito la laurea in psicologia all'Università di Francoforte inizia la sua attività professionale e frequenta contemporaneamente l'Università Serale per gli studi di Arti Visive. In parallelo alle sue prime esperienze professionali, si dedica alla pittura. Dopo il diploma inizia un percorso artistico segnato da numerose mostre in Germania, ma anche a Parigi e a Venezia. Le sue priorità esistenziali, la psicoterapia e l'arte, prima evolute su binari paralleli, s'intrecciano ad un certo punto della sua vita. Le nove opere realizzate nel periodo dal 2008 - 2012 che vengono esposte in emeroteca riflettono una morfologia della trasformazione e sono espressione dell'inconscio. Incontro e Trasformazione, come già denuncia il titolo, rappresentano due fasi complementari di azione e reazione. Da un lato l'opera si configura come un tentativo di elaborazione delle problematiche psichiche attraverso la rappresentazione, dall'altro la stessa opera mette a nudo le aree psichiche profonde degli altri, suscitando sentimenti, evocando ricordi, generando emozioni. Alla psicoanalisi non compete l'interpretazione dell'opera d'arte ma la comprensione del lavoro psichico che ne sottende la creazione. In questo senso Marilena Faraci segue un cammino in cui si sono intrecciate le sua priorità esistenziali in modo indissolubile, l'arte e la psicoanalisi, adoperando entrambe le materie in creativa simbiosi.
Marilena Faraci appartiene alla specie delle donne inquiete che hanno conferito il titolo al progetto complessivo di “ Geografia e Identità 01”, percorsi urbani di arte femminile diffusa in svariati luoghi pubblici della Città di Trieste che ha già visto opere d’arte esposte in stazione centrale e in vari musei scientifici della città. Donne di generazione, origine e formazione diverse, donne in movimento, donne che arrivano, donne che partono e che nell'intervallo da uno spostamento all'altro ci lasciano un ricordo codificato in arte. L’inaugurazione vuole essere un momento di dibattito e prevede, la presentazione di Beth Vermeer dell’Atelier Design of the Universe che ci ha proposto questo evento, del progetto " Donne Inquiete - Geografia e Identità " in cui questa mostra si inserisce e il dialogo tra l’artista stessa e Franca Amione, nota psicoterapeuta cittadina che da anni si occupa del rapporto tra arte e psicanalisi. Si prospetta stimolante l’incontro tra due persone che esercitano la stessa professione e che vivono l’arte l’una come produttore e l’altra come interprete.
In collaborazione con_ Atelier Design of the Universe . www.marilena-faraci.de ** www.design-of-the-universe.com ** www.retecivica.trieste.it info: emeroteca@comune.trieste.it ; tel. 040 675 8319
Inaugurazione lunedì 10 giugno, ore 18.30
Introduce Beth Vermeer, Atelier Design of the Universe–progetto Donne inquiete ; dialoga con l’artista_Franca Amione, psicoterapeuta ; performance musicale transFORMa(c)tion di Alessandro Fogar_Francesca Bergamasco
Biblioteca Hortis
piazza Hortis, 4 - Trieste
Da lunedì a sabato 9-22.45 ; domenica 10-19