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12/11/2003

Luoghi d'affezione

Hotel de Ville, Bruxelles

Una mostra che analizza la natura di questi spostamenti e verifica le trasformazioni che sono intervenute negli anni e quindi le motivazioni che spingono oggi gli artisti oltre confine, nell epoca dei media e della tecnologia. A livello espositivo la mostra articolera' una doppia visione di questi spostamenti attraverso le opere. I termini Paesaggio e passaggio, che sono posti come sottotitolo alla mostra, identificano la diversa natura degli spazi espositivi in cui verra' ricreato il doppio principio di staticita' e mobilita' che e' normalmente insito nella natura degli spostamenti. Due sedi: una museale (Bruxelles) e un laboratorio di ricerca (Ikob).


comunicato stampa

paesaggiopassaggio

a cura di Angelo Capasso

In occasione di Europalia 2003, la manifestazione culturale legata al semestre di Presidenza Italiana della Comunità Europea, s inaugura in Belgio la mostra "Luoghi d'affezione. Paesaggio-Passaggio", a cura di Angelo Capasso, organizzata dalla Fondazione Europalia e dal Ministero degli Affari Esteri nell ambito del semestre di Presidenza Italiana della Comunità Europea. La mostra sarà ospitata nei prestigiosi spazi espositivi dell Hôtel de Ville di Bruxelles, proprio sulla Grand Place e dell Ikob Internationales Kunstzentrum Ostbelgien di Eupen (la principale città germanofona del Belgio). La mostra nasce da una testo di Angelo Capasso contenuto nel suo ultimo libro ''AA L arte per l arte'' (Roma, 2002) che riprende le parole di Gertrude Stein: "Gli artisti hanno due patrie, una patria vera, e una immaginaria, quella dove trova luogo la loro arte ". La mostra quindi è un percorso sui viaggi e gli spostamenti dei protagonisti dell arte contemporanea degli ultimi trent anni. Sono questi spostamenti ad aver prodotto delle importanti contaminazioni nel loro linguaggio. Da questa originaria forma di nomadismo ha preso forma l attuale condizione di villaggio globale nel quale naviga la cultura artistica attuale. L Italia, a partire dal Grand Tour settecentesco è stata il centro propulsore dei viaggi d arte. La cultura del viaggio e del nomadismo culturale è però una prerogativa dell arte da sempre.

Negli ultimi anni questi spostamenti si sono intensificati e soprattutto sono cambiati radicalmente nei metodi, passando da forme di nomadismo stanziale (le prime emigrazioni degli artisti italiani all estero o degli artisti stranieri in Italia), fino a spostamenti più "leggeri", motivati, circonstanziati e temporanei. Luoghi d affezione" quindi è una mostra che analizza la natura di questi spostamenti e verifica le trasformazioni che sono intervenute negli anni e quindi le motivazioni che spingono oggi gli artisti oltre confine, nell epoca dei media e della tecnologia. A livello espositivo la mostra articolerà una doppia visione di questi spostamenti attraverso le opere. I termini Paesaggio e passaggio, che sono posti come sottotitolo alla mostra, identificano la diversa natura degli spazi espositivi in cui verrà ricreato il doppio principio di staticità e mobilità che è normalmente insito nella natura degli spostamenti. A questi due principi, corrispondono le due sedi: una sede museale (Bruxelles) e un laboratorio di ricerca (Ikob).

Tra le due sedi si dividono le opere di: Andy Warhol, Joseph Beuys, Thorsten Kirchhoff, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Sol Le Witt, H.H. Lim, Urs Lüthi, Hidetoshi Nagasawa, Cy Twombly, Francesca Woodman, Sisly Xhafa, Hermann Albert, Karin Andersen, Xhiao Chin, Martin Disler, Dafni & Papadatos, Theo Eshetu, Fathi Hassan, Satoshi Hirose, Mark Kostabi, Myriam Laplante, Yoko Miura, Daniel Spoerri, Janine Von Thüngen. Vanessa Beecroft, Maurizio Cannavacciuolo, Maurizio Cattelan, Francesco Clemente, Alighiero Boetti, Domenico Gnoli, Luisa Lambri, Carlo Maria Mariani, Gina Pane, Luca Maria Patella, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Francesco Vezzoli, Michele Zaza, Valerio Adami, Olivo Barbieri, Nanni Balestrini, Stefano Cagol, Alberto di Fabio, Flavio Favelli, Casaluce Geiger, Domenico Gnoli, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Annie Ratti.

Immagine: Sisly Xhafa, Elegant sick bus, Lambda Print, plexiglass, 150 x 100 cm, Biennale di Instabul, 2001, Courtesy Galleria Laura Pecci, Milano

sedi:
13 novembre Bruxelles: Grand Place Hôtel de Ville
7 novembre Eupen : IKOB Internationales Kunstzentrum Ostbelgien

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The Helsinki School
dal 6/7/2006 al 9/9/2006

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