Disegni e incisioni di Schialvino e Verna. Le tematiche della rassegna sono tre: la favolistica classica; la mitologia che unisce uomini, Dei e animali; l'osservazione del territorio (il Canavese e il parco del Gran Paradiso).
Il Settore Cultura, Turismo, Biblioteche è lieto di presentare la mostra “Bestiae”, disegni e incisioni di Gianni Verna e Gianfranco Schialvino, realizzata dalla collaborazione tra la Biblioteca del Museo civico di Scienze Naturali e l’associazione Nuova Xilografia.
L’idea di questa mostra nasce dalla lettura dei testi di Aristotele, “De partibus animalium”, Eliano, “De natura animalium”, Esopo, “Fabulae” e Plinio, “Naturalis historia”. Da queste pagine e da quelle dei loro commentatori moderni che rapportano le notizie scientifiche dell’antichità classica alla religione, alla letteratura ed al mito, Gianni Verna e Gianfranco Schialvino hanno tratto i riferimenti per l’ideazione delle opere in mostra, che rappresentano in chiave attuale la raffigurazione degli animali: non soltanto nella loro precisa imitazione, che tuttavia non si limita ad essere una specie di doppione della natura, bensì e soprattutto nel rapporto con la filosofia, il mito, la scienza e, appunto, la letteratura.
Le tematiche della rassegna sono principalmente tre: una parte è dedicata alla favolistica, ed alle classiche vicende plasmatesi sulle orme di Esopo, una seconda alla mitologia ed ai personaggi, uomini e dei, che con gli animali hanno intrecciato particolari relazioni, una terza all’osservazione del territorio in cui vivono, il Canavese ed il parco del Gran Paradiso.
Hanno intitolato questa raccolta “Bestiæ”: una parola che odora insieme di classicità e di terra, di colto e di popolo, e seleziona gli innumerevoli fogli che hanno accompagnato, senza obiettivi mirati ma in un interesse via via acuito dalla curiosità di vedere e di sapere, tanti anni operosi al cavalletto ed al torchio. Le opere si sono nel tempo sviluppate nelle più svariate possibilità tecniche della pittura e della stampa su carta: xilografia, calcografia, disegno, gouache, collage, e alternano il colore al bianco e nero, in formati grandi e ridotti.
Per dare una forma all’ippogrifo, l’ippopotamo e l’ippocampo, al drago e al basilisco, al varano e al coccodrillo. Inventando licantropi e ircocervi accanto a gufi e gipeti, corvi e lepri, gatti e porcospini, rospi e farfalle. E senza dimenticare la vecchia fattoria. Nello sforzo di capire l’importanza degli influssi esercitati sull’uomo dagli animali, e dall’uomo testimoniati e nobilitati, rendendoli ora filosofi ora elevandoli a dei.
Lo stesso uomo che anche ne ha abusato, troppo talvolta, fino a ridurli schiavi. Dalle stalle al mito, da cibo a fratello, la via - la vita - dei viventi è in effetti breve. E le bestiæ, percorrendola, hanno accompagnato sempre, e tuttora, quella degli uomini. Si dice per spregio, di umani che sono simili a loro: può esser vero, ma loro per fortuna non sono simili a noi.
Giovedì 17 aprile nella sala conferenze del museo, alle 20.30 la poetessa Giulia Deon presenterà il libro: Piccolo Bestiaire.
In occasione dell’inaugurazione sarà servito un piccolo rinfresco offerto da Elite Cafè e dalla Pasticceria Bonali.
Per informazioni: tel 030.2978664- 030.2978672
E mail: bibliomuseoscienze@comune.brescia.it - Museoscienze@comune.brescia.it
L’esposizione sarà inaugurata venerdì 7marzo p.v. alle ore 17,30 alla presenza degli artisti.
Museo di Scienze Naturali
via Ozanam, 4 - Brescia
da lunedì a venerdì, dalle ore 9.00 alle19.00 e la domenica dalle 14.30 alle 17.30
Ingresso libero